Utilizzabile solo per edifici non dichiarati inagibili. Sopralluoghi affidati ad ingegneri, architetti e geometri
L’agibilità degli edifici situati nelle aree colpite dal terremoto di fine ottobre potrà essere verificata con una procedura veloce. La protezione Civile ha messo a disposizione la scheda Fast, che consentirà di esaminare con urgenza la situazione degli edifici e quantificare le reali esigenze abitative.
La nuova valutazione sintetica non potrà essere utilizzata per gli edifici già dichiarati inagibili con la scheda Aedes. Allo stesso tempo, precisa la Protezione Civile in una nota, la scheda Fast non sostituisce la scheda Aedes per gli aspetti connessi alla ricostruzione.
Le verifiche con procedura semplificata non potranno essere effettuate nelle zone maggiormente distrutte, perimetrate con ordinanza sindacale, dove sono necessari controlli più approfonditi.
I professionisti devono essere abilitati all’esercizio della professione con competenze di tipo tecnico e strutturale nell’ambito dell’edilizia e devono essere iscritti a un ordine o collegio professionale. I tecnici impiegati in una Pubblica Amministrazione, spiega la Protezione Civile, devono essere in possesso di un titolo di studio relativo acompetenze di tipo tecnico strutturale e, qualora non iscritti ad un ordine professionale o senza abilitazione, devono essere dotati di una dichiarazione dell’amministrazione di appartenenza che comprovi la consolidata esperienza nel settore.
In base alle condizioni degli immobili, l’esito sarà: edificio agibile, edificio non utilizzabile ed edificio non utilizzabile per solo rischio esterno. Nel caso non sia possibile fare il sopralluogo, sulla scheda si dovrà indicare il motivo, ad esempio per difficoltà di accesso nell’area o assenza del proprietario.
Il Comune consegnerà alle squadre il piano dei sopralluoghi con gli edifici da ispezionare. Le squadre compileranno le schede e ne lasceranno una copia ai Comuni per l’eventuale adozione di provvedimenti. Le schede originali saranno invece consegnate ai Centri Operativi sovracomunali, che avranno il compito di redigere una lista riepilogativa da inviare quotidianamente alla Dicomac e ai Sindaci.
La nuova valutazione sintetica non potrà essere utilizzata per gli edifici già dichiarati inagibili con la scheda Aedes. Allo stesso tempo, precisa la Protezione Civile in una nota, la scheda Fast non sostituisce la scheda Aedes per gli aspetti connessi alla ricostruzione.
Le verifiche con procedura semplificata non potranno essere effettuate nelle zone maggiormente distrutte, perimetrate con ordinanza sindacale, dove sono necessari controlli più approfonditi.
Competenze dei professionisti impiegati nei sopralluoghi
I sopralluoghi saranno effettuati da ingegneri, architetti e geometri reclutati dai Consigli Nazionali e dalle Amministrazioni di appartenenza, nel caso di pubblici dipendenti, e successivamente accreditati dalla Dicomac, il centro di coordinamento nazionale della Protezione Civile.I professionisti devono essere abilitati all’esercizio della professione con competenze di tipo tecnico e strutturale nell’ambito dell’edilizia e devono essere iscritti a un ordine o collegio professionale. I tecnici impiegati in una Pubblica Amministrazione, spiega la Protezione Civile, devono essere in possesso di un titolo di studio relativo acompetenze di tipo tecnico strutturale e, qualora non iscritti ad un ordine professionale o senza abilitazione, devono essere dotati di una dichiarazione dell’amministrazione di appartenenza che comprovi la consolidata esperienza nel settore.
Esiti della valutazione
La valutazione sintetica dell’agibilità con scheda Fast potrà essere effettuata sui singoli edifici oppure su una serie di fabbricati che si trovano in un’area perimetrata dal Sindaco.In base alle condizioni degli immobili, l’esito sarà: edificio agibile, edificio non utilizzabile ed edificio non utilizzabile per solo rischio esterno. Nel caso non sia possibile fare il sopralluogo, sulla scheda si dovrà indicare il motivo, ad esempio per difficoltà di accesso nell’area o assenza del proprietario.
Le procedure di valutazione
Le valutazioni saranno gestite dal Sindaco e dal Centro Operativo Comunale, che informeranno anche i cittadini sulle date delle verifiche.Il Comune consegnerà alle squadre il piano dei sopralluoghi con gli edifici da ispezionare. Le squadre compileranno le schede e ne lasceranno una copia ai Comuni per l’eventuale adozione di provvedimenti. Le schede originali saranno invece consegnate ai Centri Operativi sovracomunali, che avranno il compito di redigere una lista riepilogativa da inviare quotidianamente alla Dicomac e ai Sindaci.
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