sabato 18 luglio 2009

rinnovo consiglio direttivo collegio geometri

PRESENTAZIONE DI CANDIDATURA COLLEGIO DEI GEOMETRI DI LATINA 2009
Programma e proposta

Introduzione
I sottoscritti geometri propongono la propria candidatura in occasione del rinnovo del Consiglio Direttivo del Collegio di Latina.

Premessa
La nostra pubblica presentazione è la sintesi di idee e del contributo di Colleghi che intendono condividere con la categoria il percorso e la proposta di una squadra di lavoro.
Questo deve essere anche la caratteristica della conduzione del nostro consiglio direttivo, l’insieme di tante capacità e non la scelta o l’obiettivo del singolo.
Siamo Professionisti come tali ci dobbiamo presentare nello svolgimento della nostra attività, ma anche come immagine di categoria verso l’esterno, gli enti esterni e il mondo economico e sociale in generale.

Obiettivi generali
Tutela e valorizzazione dell’attività professionale mediante il riconoscimento dell’importanza dell’attività professionale dei geometri, il rispetto del lavoro anche dal punto di vista umano, nei rapporti con gli uffici pubblici e con tutte le pubbliche amministrazioni in ambito locale.
In ambito nazionale il riconoscimento di un’attività fondamentale nell’economia e nella società: il geometra è spesso l’unico consulente globale della maggior parte dei cittadini nei vari ambiti economici, edili, topografici, passaggi di proprietà, indagini di mercato, ma anche familiari (nelle varie questioni di divisioni ed ereditarie), sociali (nei condomini e in tutte le realtà delle varie lottizzazioni, consorzi), di programmazioni (in genere è il geometra che dà l’inizio con studi di fattibilità alle varie operazioni, apertura di piccole e medie imprese, attività commerciali, costruzioni) di coordinamento (quale altre tecnico coordina le varie fasi, imprese e persone coinvolte nei progetti?).
Nell’ambito professionale il riconoscimento delle competenze in nuove specializzazioni, quali la salvaguardia ambientale, della sicurezza, della gestione dell’emergenza, dello studio di fattibilità e di coordinamento anche per lavori ed importi di notevole entità.
Va salvaguardato inoltre il serbatoio di eventuali nuovi iscritti alla professione per dare continuità alla stessa e certezza anche nel pagamento delle pensioni.
Negli incarichi pubblici va pretesa la peculiarità nelle assegnazioni di incarichi di stretta pertinenza professionale:
- rilievi topografici, stime, accatastamenti, contabilità lavori, ma anche una quota parte in incarichi nello svolgimento di consulenza ed incarichi interni alle amministrazioni (condoni, ecc.) e nei lavori pubblici (anche solo riferiti a contabilità lavori, accatastamenti ecc.).

Il consiglio direttivo e gli enti esterni
Dialogare con le amministrazioni e con gli Uffici locali non è semplice, con i vari funzionari condizionati da scelte politiche, da cambiamenti di organico e di strutture, ma il dimostrare la volontà a perseguire l’obiettivo comune aiuta a superare le diffidenze, nella collaborazione reciproca.
Inutile nascondere che le difficoltà maggiori continuano ad esserci nei confronti del Catasto, per motivi diversi, alcuni dei quali legati alle persone e alla loro capacità di rapportarsi in modo corretto e disponibile con l’utenza.
Non ci aiuta la continua evoluzione di leggi, normative, modelli e procedure.
Anche la situazione economica e sociale è peggiorata in modo sensibile sia a livello locale che nazionale e oltre.
Il compito di una categoria professionale così radicata nel territorio, come quella dei geometri, è anche quella di fungere da campanello d’allarme, con proposte concrete, tipiche della nostra cultura di geometri liberi professionisti.
Dobbiamo avere quindi una funzione propositiva insieme alle altre categorie per rivalutare l’economia e le potenzialità locali, ma anche di correzione e di indirizzo là dove ci sono evidenti e imbarazzanti deviazioni dal bene comune e collettivo a quello privato a volte anche spregiudicato e fuori dalle regole.
Una categoria, come la nostra, che ha contribuito all’economia, alle risorse, alla cultura, al miglioramento sociale deve essere protagonista e non spettatore o peggio, calpestata nei diritti e nella dignità.
Negli Enti pubblici quindi il nostro consiglio deve sollecitare soluzioni pratiche, evitando intoppi o pesi burocratici che diventano sociali ed economici.
Quindi ci vuole un dialogo laddove è mancato in modo evidente, per migliorare la situazione amministrativa.


Modi e mezzi per l’attuazione degli obiettivi (dal programma 2002)
Maggiore coinvolgimento e informazione della categoria con i vari mezzi a disposizione, privilegiando internet con aggiornamenti in tempo reale sulle nuove disposizioni di legge, sulle opportunità professionali, sugli adempimenti e scadenze tecniche, fiscali ed economiche. Consulenza fiscale e legale in linea sui maggiori e più comuni argomenti.
Collegamento e confronto continuo con gli altri Collegi provinciali, nonché con le varie categorie, enti aventi finalità simili o comuni.
Formazione ed aggiornamento professionale costante, efficace ed attento alle maggiori necessità ed opportunità.
Informazioni sui problemi catastali più comuni, creazione ed aggiornamento di un sito dove sono riportate apposite tabelle con riportati gli orari di ricevimento dei vari uffici pubblici, referenti, numeri telefonici, indirizzi, fac-simile di istanze, lettere, importi di versamento per i vari diritti, tempi attesa, con la possibilità di scambi professionali.
Monitoraggio costante delle problematiche professionali.

Impegni dell’aggregazione
I sottoscritti che si propongono quali consiglieri, nel caso venisse accolta la presente proposta con l’elezione di uno o più consiglieri, si impegnano a perseguire gli obiettivi sopra esposti, facendo proprie tutte le proposte valide e soddisfacenti emerse in questa sede o successivamente, indipendentemente da quale Collega giungesse la proposta.
I sottoscritti si impegnano altresì a tutelare gli interessi di categoria di tutti gli iscritti.
L’attività dell’aggregazione continuerà qualunque sia l’esito della votazione in difesa della categoria, come già ha fatto chiedendo lo svolgimento di assemblee degli iscritti per dibattere gli interessi generali dei Colleghi.
In sede di eventuale ballottaggio confermiamo le stesse candidature evitando accordi con altre liste.
Se dovesse risultare eletto, al primo turno, qualche candidato di altre liste sarà comunicato, dopo una riunione interna, il (o i) nominativo di colui che rinuncerà al ballottaggio continuando nel suo attivo contributo.
Proprio in nome della collegialità e dello spirito di gruppo qualunque sia l’esito delle elezioni e la composizione del prossimo consiglio direttivo chiederemo l’unità degli intenti generali senza divisione preconcetta o precostituita.
Il nuovo consiglio direttivo dovrà essere, finalmente, l’espressione di tutti gli iscritti, dell’intera categoria e di tutte le realtà locali.
Ugualmente proprio la collegialità dovrà distinguere l’apporto anche esterno al consiglio con apposite commissioni e contributo di chi liberamente si proporrà.
Per questo motivo chiediamo la rotazione delle cariche e la disponibilità dei nove consiglieri a impegnarsi indipendentemente dal ruolo.

Per evitare problemi di omonimia invitiamo a scrivere cognome nome

BEDENDO FRANCESCO
DI GIROLAMO PIETRO
DONADIO GIANLUCA
LIBRALATO GIORGIO
NOTARSANTI PRIMO
PIROLI FEDERICA
SILVI MASSIMO
VENDITTI SALVATORE
VISCA GIOVANNI BATTISTA