domenica 6 novembre 2016

Latina Urbanistica, 10 cose che Lbc e Buttarelli hanno dimenticato

di Vittorio Buongiorno
Quando si parla di Urbanistica a Latina conviene drizzare le orecchie. Dopo che il questore Giuseppe De Matteis ha detto, non al bar, ma in Commissione parlamentare Antimafia che il core business della criminalità a Latina è il cambio delle destinazioni d'uso, conviene essere molto cauti. Dopo che la Procura ha aperto svariate inchieste sui piani particolareggiati e su concessioni edilizie rilasciate conviene esserlo ancora di più. Anche perché, fiutando un cattivo odore, il commissario straordinario Giacomo Barbato (il prefetto Giacomo Barbato) ha proceduto ad una attenta verifica con gli uffici di dieci piani particolareggiati e alla fine ne ha annullati sei, i più rilevanti. Bene, dopo tutto questo, giovedì in Consiglio comunale l'assessore Gianfranco Buttarelli ha detto questa frase: «L'urbanistica ha bisogno di continuità, chi viene dopo di noi deve essere messo in grado di continuare le trasformazioni che abbiamo avviato, come noi ci siamo assunti le responsabilità di continuare, con tutte le criticità presenti, quelle che abbiamo ereditato. Anzi, ringrazio per quello che è stato fatto, perché molte sono le iniziative meritevoli». Possibile? Sono gli stessi che hanno vinto le elezioni dicendo che volevano cambiare libro? Evidentemente Buttarelli e Lbc hanno dimenticato molte cose. Proviamo ad elencarle.
1 - Di chi parlava? Dell'assessore Giuseppe Di Rubbo che quando era consigliere si interessava del Piano della zona L e intanto la moglie aveva insieme ad altri (anche loro consiglieri) acquistato un terreno su via dell'Agora?
2 - Del consigliere comunale Vincenzo Malvaso, che è accusato di abuso per il complesso edilizio di Borgo Piave ed è uno degli artefici della delibera che modificava gli standard della perequazione, che cancellava il 15% delle cubature realizzate come androni, vani scale, sottotetti?
3 - Si riferiva all'allora dirigente all'Urbanistica Rino Monti (per inciso anche lui accusato di abuso) capace con un colpo di mano di affidare con una sola determina 33 incarichi professionali sotto soglia (e quindi senza gara) per realizzare varianti e studi preparatori per tutta la fascia costiera?
4 - O si riferisce forse a chi aveva posto le condizioni per far piovere sul Comune novanta domande di Programmi integrati che complessivamente avrebbero raddoppiato il perimetro della città e fatto piovere su Latina 3 milioni di cubature in buona parte in zona agricola?
5 - Si riferiva a queste persone? Allora c'è qualcosa che non torna. L'assessore Buttarelli evidentemente non ricorda che fa parte di un movimento che ha vinto le elezioni sostenendo a gran voce una profonda discontinuità con il passato. E invece lui parla di continuità. Può bastare la rassicurazione che l'ente acquisirà «con equità gradualità ed equilibrio tutte le risorse finanziarie che la vigente normativa attribuisce al Comune per riequilibrare il trasferimento dei fondi che vengono dallo stato centrale»?
6 - Ha spiegato l'assessore che riporterà in Consiglio comunale i piani particolareggiati annullati e li farà approvare come varianti. Perché, ha spiegato la «regia delle trasformazioni, è in questo consiglio». Ma forse dimentica che quei piani, tra l'altro viziati da varie illegittimità, avevano un peccato originale: puntavano a stipare i quartieri centrali del capoluogo di decine di nuovi palazzi.
7 - Quella era la filosofia dell'epoca, del 2013 e dintorni, e l'obiettivo fu perseguito in ogni modo, trasformando lo stadio in verde pubblico per garantire lo standard del verde, utilizzando conteggi delle preesistenze che palesemente non tornavano (come gli spazi commerciali in R6 ad esempio).
8 - La realtà è che il Comune ha un disperato bisogno di fondi. Ma è lecito essere disposti a tutto, anche a venire a patti con chi ha cercato di stravolgere il capoluogo senza regole e senza uno straccio di pianificazione generale?
9 - Solo così si spiega la volontà di perseguire la strada della delibera sul maggior valore, quella che consentirà il cambio delle destinazioni d'uso monetizzando i proventi, che trasformerà terreni senza valore in terreni di gran valore costringendo però i privati a trasferire al Comune il 60% del guadagno.
10 - La città ha bisogno di questo? Lo si fa per evitare i contenziosi potenziali derivanti dai Piani annullati? Basta dirlo, è una scelta. Forse non quella che si aspettavano gli elettori di Lbc.
 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Sabato 5 Novembre 2016 - Ultimo aggiornamento: 13:21 http://www.ilmessaggero.it/latina/urbanistica_10_cose_che_lbc_e_buttarelli_hanno_dimenticato-2062957.html

Nessun commento:

Posta un commento