giovedì 30 novembre 2017

Scuole, via libera a 1,7 miliardi di euro per il triennio 2018-2020

di Alessandra Marra http://www.edilportale.com/news/2017/11/lavori-pubblici/scuole-via-libera-a-17-miliardi-di-euro-per-il-triennio-2018-2020_61194_11.html

Approvata in Conferenza Unificata la programmazione degli interventi sull'edilizia scolastica

Via libera dalla Conferenza Unificata alla programmazione degli interventi di edilizia scolastica per il prossimo triennio finanziati con 1,7 miliardi di euro di mutui Bei.
 
Dopo la firma del protocollo d’intesa tra Miur, la Banca europea per gli investimenti (BEI) e Cassa depositi e prestiti (CDP), arriva l’ok delle Regioni al decreto che definisce criteri e priorità nella programmazione nazionale 2018-2020 per interventi di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico, nonché la costruzione di nuovi edifici scolastici pubblici.
 

Edilizia scolastica, le priorità d’intervento

Secondo il Decreto, nella ripartizione delle risorse su base regionale, si deve tener conto di criteri come: edifici scolastici presenti nella regione; livello di rischio sismico; popolazione scolastica; affollamento delle strutture scolastiche.
 
Le Regioni, nella definizione dei piani regionali, dovranno dare la priorità a specifici interventi come:
- interventi di adeguamento sismico, o di nuova costruzione per sostituzione degli edifici esistenti nel caso in cui l’adeguamento sismico non sia conveniente, ovvero di miglioramento sismico nel caso in cui l’edificio non sia adeguabile in ragione di vincolo di interesse culturale;
- interventi finalizzati all’ottenimento del certificato di agibilità delle strutture;
- interventi finalizzati all’adeguamento dell’edificio scolastico alla normativa antincendio previa verifica statica e dinamica dell’edificio;
- ampliamenti e/o nuove costruzioni per soddisfare specifiche esigenze scolastiche.
 
Nell’ambito delle priorità di intervento, le Regioni individueranno gli enti beneficiari tenendo conto del livello di progettazione, del completamento dei lavori già iniziati e non completati, della maggiore popolazione scolastica beneficiaria dell’intervento, della valutazione della sostenibilità del progetto e della dismissione di edifici scolastici in locazione passiva.
 

Programmazione per l’edilizia scolastica: accolte le modifiche delle Province

L’intesa sancita dalla Conferenza Unificata è arrivata dopo le modifiche chieste dalle province che chiedevano una maggiore attenzione a favore delle scuole superiori.
 
Lo schema di Decreto, infatti, prevede che, nell’ambito delle priorità di intervento definite dalle Regioni, si tenga conto “della necessità di interventi relativi agli edifici scolastici di secondo grado e del numero degli studenti del secondo ciclo di istruzione sul totale degli alunni iscritti sul territorio regionale”.
 
"In Conferenza Unificata - sottolinea il Sottosegretario Vito De Filippo, con delega all'edilizia per il MIUR - è stato fatto un lavoro importante che mette al centro le studentesse e gli studenti con un rinnovato impegno anche sulle scuole secondarie di secondo grado. Sono stati concordati anche meccanismi per favorire l'assegnazione delle risorse con tempi sempre più celeri da parte del Ministero".
 
© Riproduzione riservata

mercoledì 29 novembre 2017

giornate ecologiche finanziate dalla regione Lazio oggi il termine per la presentazione delle domande

oggi scade il termine per le domande INIZIATIVE NELLE GIORNATE ECOLOGICHE NEL LAZIO. CONTRIBUTI AI COMUNI NEL 2017

“Iniziative nelle giornate ecologiche nel Lazio”. Contributi per la realizzazione nel 2017 di eventi, manifestazioni e iniziative nei Comuni del Lazio soggetti a inquinamento atmosferico, ricadenti in classe 1 ai sensi della D.G.R. 536/2016.

09/11/2017 - Il presente Avviso pubblico prevede un sostegno ai Comuni sottoposti a fenomeni di inquinamento atmosferico persistenti e intensi per la realizzazione di “giornate ecologiche”, con blocco della circolazione di mezzi ad uso privato, previste nell’ambito del “Piano per il risanamento della qualità dell’Aria” di cui alla D.G.R. 164 del 05/03/2010 che stabilisce norme tese ad evitare, prevenire e ridurre gli effetti dannosi per la salute umana e per l’ambiente nel suo complesso, determinati dalla dispersione degli inquinanti in atmosfera.

Beneficiari

Possono presentare domanda di ammissione al contributo del presente bando i Comuni ricadenti in classe 1 ai sensi della D.G.R. 536/2016 che si impegnino:
• a realizzare almeno una “giornata ecologica” come prevista dalle norme di attuazione del Piano di risanamento della Qualità dell’Aria art. 16, comma 1, lettera C), punto 2di cui alla D.G.R. 164 del 05/03/2010 da realizzarsi non oltre dicembre 2017, nel limite massimo fissato del 31 dicembre 2017
• a garantire l’unicità della richiesta di contributo regionale per la manifestazione oggetto della richiesta
• a produrre una relazione illustrativa dell’evento che si intende realizzare con l’indicazione del periodo di svolgimento, definendo orientativamente le date prescelte e definendo il numero delle giornate previste
• a formulare il quadro economico delle spese complessive dell’evento con l’indicazione della quota a carico dell’amministrazione comunale
• a trasmettere un deliberazione di giunta comunale di approvazione dell’iniziativa legata allo svolgimento delle “giornate ecologiche” e della relativa richiesta di finanziamento

Modalità e Termini di presentazione

Le richieste di contributo da parte dei Comuni interessati allo svolgimento di eventi, manifestazioni e iniziative utili a sostenere la realizzazione delle “giornate ecologiche”, dovranno pervenire alla Direzione regionale Capitale Naturale, Parchi e Aree Protette a mezzo PEC all’indirizzo direzioneambiente@regione.lazio.legalmail.it entro e non oltre le ore 12:00 del giorno 30/11/2017. Le richieste ritenute ammissibili, saranno ammesse a contributo in base all’ordine di ricezione e fino ad esaurimento delle risorse finanziarie complessive disponibili.

Risorse finanziarie

Per il presente Avviso pubblico è prevista una dotazione finanziaria complessiva di € 180.000,00. Il contributo finanziario previsto dall’amministrazione regionale è stabilito, in misura non superiore all’80% delle spese rendicontate da ciascun Comune, nel limite massimo di € 5.000,00 (euro cinquemila) per singolo Comune.http://www.regione.lazio.it/prl_ambiente/?vw=newsDettaglio&id=90

urbanistica, condono edilizio Del Pero, sospetti degli inquirenti sul condono per la villa Latina - dubbi sulla legittimità della sanatoria: nel mirino della Procura i tre tecnici che hanno istruito la pratica Giallo in Comune sul fascicolo, mancano alcune parti

http://www.latinaoggi.eu/news/cronaca/58983/del-pero-sospetti-degli-inquirenti-sul-condono-per-la-villa

lunedì 27 novembre 2017

Lazio, 43 milioni di euro per efficienza energetica e sostenibilità

di Rossella Calabrese http://www.edilportale.com/news/2017/11/risparmio-energetico/lazio-43-milioni-di-euro-per-efficienza-energetica-e-sostenibilit%C3%A0_61179_27.html

Presentati i nuovi bandi ‘Lazio Green’ per le imprese e i territori

La Regione Lazio ha presentato i bandi del programma ‘Lazio Green’: oltre 43 milioni di euro per ristrutturare la propria azienda e farla diventare green, intervenire sugli edifici pubblici nei piccoli Comuni, sostenere progetti imprenditoriali che favoriscano la circular economy.

Ecco le principali azioni:
 

Aree produttive ecologicamente attrezzate - 20 milioni di euro

Con il bando, che stimola una forte interazione con il mondo della ricerca e dell’innovazione, si potranno finanziare progetti comuni per interventi per ridurre consumi energetici (isolamento termico, impianti di riscaldamento, impianti di condizionamento, impianti di illuminazione, ecc.); impianti per produzione e distribuzione di energia rinnovabile; o anche interventi per ridurre l’impatto ambientale dei sistemi produttivi (nuove tecnologie e sistemi di gestione per ridurre dell’utilizzo di risorse naturali).
 

Circular economy ed energia - 10 milioni di euro

È l’ottavo e ultimo in ordine di tempo degli otto bandi del programma per la reindustrializzazione. Il bando stanzia 10 milioni per sostenere progetti imprenditoriali che producano innovazioni sostenibili e favoriscano la cosiddetta circular economy.
 

Efficientamento energetico delle imprese - 9,6 milioni di euro

I finanziamenti a tasso zero (da un minimo di 10.000 a un massimo di 50.000 euro) sono concessi per investimenti di tipo materiale e immateriale (come installazione di apparecchi a Led, impianti fotovoltaici, sostituzione di serramenti e infissi, impianti di condizionamento, climatizzazione e caldaie ad alta efficienza ecc.) e per servizi di consulenza. Il bando è già aperto e attivo.
 

Riqualificazione energetica degli immobili pubblici nei comuni rurali - 3,5 milioni di euro

Con questa misura del PSR, la Regione aiuta gli enti locali, soprattutto i piccoli Comuni ad efficientare i consumi con l’installazione di impianti a basso impatto per l’efficientamento energetico e per la produzione di energia (infissi, sistemi per illuminazione, impianti fotovoltaici o a Biomasse). Il bando sarà pubblicato entro il 2017.

VAI QUI PER TUTTE LE INFO

“Oggi abbiamo presentato bandi per oltre 50 milioni di euro che consentono di acquistare un taxi ecologico, per ristrutturare la propria azienda e farla diventare green, per intervenire nei piccoli Comuni sugli edifici pubblici - parole del presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: risorse europee per modernizzare ma anche per proporre un nuovo modello di sviluppo.
 
“Eravamo indietro come Regione ma stiamo vincendo una grande battaglia. Come sistema regionale dobbiamo correre e smettere di rincorrere. Il Lazio è il luogo delle scienze, dell’Università e della ricerca, ci sono le condizioni per affrontare i nodi strutturali e creare un nuovo modello di sviluppo” ha concluso Zingaretti.
 
© Riproduzione riservata

domenica 26 novembre 2017

Pertinenze o abusi edilizi? Ecco come riconoscerli

di Paola Mammarella http://www.edilportale.com/news/2017/11/normativa/pertinenze-o-abusi-edilizi-ecco-come-riconoscerli_61097_15.html

Consiglio di Stato: per individuare il titolo abilitativo necessario, occorre valutare l’utilizzo e le dimensioni dell’immobile

Per capire se un’opera edilizia, realizzata durante un lavoro di ristrutturazione, è classificabile come pertinenza bisogna valutare l’utilizzo cui è destinata e le sue dimensioni. Se è una pertinenza sarà sufficiente la Scia. In caso contrario, per non commettere abusi sarà necessario il permesso di costruire.
 
La spiegazione è arrivata dal Consiglio di Stato con la sentenza 5180/2017.
 

Pertinenze, come riconoscerle

Dal punto di vista civilistico, in base all’articolo 817 del Codice Civile, una pertinenza è destinata in modo durevole “a servizio o ad ornamento di un’altra cosa”. Questo significa che non deve trattarsi di un manufatto autonomo.
 
Ai fini edilizi, hanno spiegato i giudici, per essere considerato “pertinenza”, il manufatto non deve avere un autonomo valore di mercato e non deve incidere sul carico urbanistico attraverso la creazione di un nuovo volume.

Pertinenze e titoli abilitativi

Il CdS ha sottolineato che, in base all’articolo 3 del Testo unico dell’edilizia (Dpr 380/2001), è richiesto il permesso di costruire “soltanto per gli interventi pertinenziali che comportino la realizzazione di un volume superiore al 20% del volume dell'edificio principale”.
 
In questi casi, in mancanza del permesso di costruire si è quindi di fronte ad una costruzione abusiva.
 
Gli interventi pertinenziali minori possono invece essere realizzati con Segnalazione certificata di inizio attività (Scia).
 

Il caso

I giudici hanno preso in considerazione il caso del proprietario di un immobile che, durante dei lavori, aveva ampliato di 22 metri quadri il piano superiore e  creato un locale deposito di 14 metri quadri al piano inferiore. Il Tar aveva ordinato la demolizione di quanto realizzato considerandolo come costruzione abusiva.
A detta del Tar, gli interventi creavano opere edilizie del tutto nuove andando a trasformare l’originario stato dei luoghi. Sarebbe stato quindi necessario il rilascio del permesso di costruire e, trovandosi in area vincolata, anche dell’autorizzazione paesistica. Oltre a questo, non era dimostrabile la presenza di un vincolo oggettivo con l’immobile principale.
 
Sulla base di questi motivi il Consiglio di Stato ha confermato la decisione del Tar ordinando la demolizione dei manufatti, non classificabili come pertinenze.
 
© Riproduzione riservata

In arrivo un nuovo corso di laurea per geometri

di Alessandra Marra http://www.edilportale.com/news/2017/10/professione/in-arrivo-un-nuovo-corso-di-laurea-per-geometri_60712_33.html

Attivato il percorso triennale in ‘Costruzioni e gestione del territorio’ a Reggio Emilia

un nuovo corso di laurea per geometri in “Costruzione e Gestione del Territorio” è stato presentato lo scorso 27 ottobre a Reggio Emilia dai vertici dell’Ateneo di Modena e del Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati (CNGeGL).

La convenzione siglata tra il Collegio Provinciale del CNGeGL di Reggio Emilia, l’Istituto Tecnico Statale (ITS) per Geometri “Angelo Secchi” e l’Università di San Marino, consente agli studenti di Reggio Emilia la partecipazione al progetto didattico per il corso di laurea pensato per i geometri e promosso in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia (UNIMORE).
 

Geometra laureato: cosa prevede il nuovo corso di laurea

Il programma del “Corso di Laurea in Costruzione e Gestione del Territorio” è triennale e rientra nella classe L-7 Ingegneria Civile e Ambientale ed è incentrato su materie caratterizzanti per i geometri come: topografia, tecnologia e materiali delle costruzioni, pianificazione territoriale e urbanistica, progettazione architettonica e strutturale, estimo e valutazioni immobiliari. A queste materie saranno abbinate altre materie, che spaziano dal Diritto all’Economia includendo Chimica, Inglese, Calcolo, Informatica ecc.
Al terzo anno è, inoltre, previsto per lo studente un tirocinio curriculare: un’esperienza professionale e di cantiere presso una realtà privata (imprese o studi professionali) o pubblica. Il tirocinio e il tirocinante sono supervisionati da un apposito Comitato Scientifico, un pool di esperti composto da docenti dell’Università e degli Istituti Superiori, da professionisti del Collegio Provinciale dei Geometri di Reggio Emilia, che attesta e verifica costantemente la qualità del corso e svolge una funzione consultiva sulle scelte adottate e sulle iniziative da intraprendere.
 
Il titolo rilasciato alla fine del percorso è ‘Dottore in Costruzioni e Gestione del Territorio’ valevole in Italia e nell’Unione Europea. La nuova laurea, infatti, risponde all’esigenza di uno specifico titolo accademico per il Geometra, in attuazione della normativa europea che, dal 2020, prevede l’obbligo di una laurea per tutti i professionisti che vorranno operare in Italia o all’estero.
 

Laurea per geometri: al lavoro per una norma nazionale

La convenzione siglata s’inserisce nelle sperimentazioni territoriali avviate a partire dall’anno scolastico 2016/2017 che hanno portato alla nascita del primo corso di laurea in “Gestione edilizia e del territorio”.
Tali iniziative sono state avviate parallelamente al ddl 4030 che, una volta approvato, istituirà percorsi universitari triennali abilitanti per futuri professionisti validi su tutto il territorio italiano. I Geometri, infatti, sono al lavoro per sostenere territorialmente il disegno di legge, in cui confluiranno le iniziative in corso con le università italiane. Tale impegno, fa sapere il CNGeGL, parte dell’interesse espresso dai giovani e dalle loro famiglie all’ampliamento dell’offerta formativa da parte del mondo scolastico, universitario per i geometri.
 

Laurea per geometri: i commenti all’iniziativa

Il Presidente CNGeGL, Maurizio Savoncelli ha espresso soddisfazione per la convenzione siglata a Reggio Emilia con l’Università di San Marino, in collaborazione con UNIMORE, che si aggiunge ai percorsi di studio triennali già avviati che stanno registrando un crescente numero di iscritti.
Il Magnifico Rettore UNIMORE Prof. Angelo O. Andrisano ha dichiarato: "Per la prima volta nella sua storia il Geometra entra nel mondo accademico dalla porta principale, con profilo ed esami calibrati per questa figura professionale ed un percorso di studi che ne incrementano le conoscenze e le capacità. Ciò avrà, immediate e positive ricadute sia nella propria attività lavorativa, sia nel campo della ricerca. Il corso di laurea per la sua unicità costituisce una grande occasione di svolta, per gettare le basi della professione di domani".
 
Il Dirigente Scolastico dell’Istituto “Angelo Secchi” di Reggio Emilia, Maria Grazia Diana, fra i protagonisti dell’intesa, ha dichiarato: “Il sistema scolastico ha il compito di assolvere al ruolo di motore dell’avanzamento culturale e formativo dei giovani professionisti di domani. Una finalità sociale in cui crediamo fortemente, che la complessa realtà in cui operiamo ci spinge a fare nostra a ogni livello, rispondendo alle istanze dei giovani e delle loro famiglie”.
© Riproduzione riservata

la provincia di Latina aggiornamento albo avvocati per incarichi professionali e la difesa dell'ente

Aggiornamento 2017 dell’Albo degli Avvocati di fiducia della Provincia di Latina per l’affidamento di incarichi di assistenza, consulenza e svolgimento del patrocinio in giudizio e per l’affidamento di incarichi per la difesa del personale dipendente. DD n. 848 del 24.11.2017.pdf
Avviso pubblico per l'Aggiornamento 2017 dell’Albo degli Avvocati di fiducia della Provincia di Latina per l’affidamento di incarichi di assistenza, consulenza e svolgimento del patrocinio in giudizio e per l’affidamento di incarichi per la difesa del personale dipendente.
 Avviso pubblico Aggiornamento Albo avvocati.pdf
 Aggiornamento Albo Avvocati Mod. 1A.pdf
 Aggiornamento Albo Avvocati Mod. 1B.pdf
 Aggiornamento Albo Avvocati Mod. 1C.pdf

provincia di Latina il 30 novembre Esami per il conseguimento dell’attestato di idoneità professionale per l’esercizio dell’attività di Autotrasportatore di merci per conto di terzi e di viaggiatori su strada

Esami per il conseguimento dell’attestato di idoneità professionale per l’esercizio dell’attività di Autotrasportatore di merci per conto di terzi e di viaggiatori su strada – Anno 2017. Elenco candidati idonei ai quiz del 23.11.2017 convocati per il giorno 30.11.2017. elenco candidati idonei seduta del 23.11.2017.pdf

mercoledì 22 novembre 2017

Centro di accoglienza per migranti, sequestrato l'immobile in zona Nascosa Latina - La polizia locale ha messo questa mattina i sigilli alla struttura per un aumento illegittimo di volumetria e un possibile cambio di destinazione d'uso

http://www.latinaoggi.eu/news/cronaca/58706/centro-di-accoglienza-per-migranti-sequestrato-limmobile-in-zona-nascosa

Centro di accoglienza per migranti, sequestrato l'immobile in zona Nascosa

La polizia locale ha messo questa mattina i sigilli alla struttura per un aumento illegittimo di volumetria e un possibile cambio di destinazione d'uso

Latina urbanistica Via Nascosa, sequestrata la villa albergo che doveva ospitare i migranti: è abusiva

La polizia locale di Latina sta apponendo i sigilli alla villa albergo in strada delle Mortellette a via Nascosa. Per il Comune l'ampliamento è abusivo. I  lavori erano stati già fermati a gennaio di quest'anno, poi la proprietà aveva presentato una "Scia" che però configura un cambio di destinazione d'uso mai autorizzato, da residenza a struttura ricettiva. La villa, infatti, era destinata a ospitare i migranti dei centri di accoglienza ospitati finora a Casal delle Palme e all'ex hotel De La Ville, a Latina. Mercoledì 22 Novembre 2017 - Ultimo aggiornamento: 11:31 http://www.ilmessaggero.it/latina/via_nascosa_sequestrata_la_villa_albergo_che_doveva_ospitare_i_migranti_e_abusiva-3382722.html

© RIPRODUZIONE RISERVATA

lunedì 20 novembre 2017

24 NOVEMBRE 2017: SECONDA EDIZIONE DELL'EMPLOYER'S DAY PRESSO IL CPI DI LATINA

La Rete europea dei servizi pubblici per l'impiego (PES Network) ha lanciato per il 2017 la seconda edizione dell'Employers' Day, iniziativa volta a favorire l'incontro tra i servizi pubblici per l'impiego e le imprese.
Il 24 novembre 2017 il Centro per l'Impiego di Latina ospiterà per la seconda edizione dell'Employer's Day  il JOB MEETING "Impresa e Territorio: un dialogo aperto tra domanda e offerta". 
Il job meeting presso il CpI di Latina sarà una giornata dedicata ai temi del lavoro, dell'orientamento e della formazione.
I giovani diplomandi e disoccupati avranno la possibilità di entrare in contatto diretto con aziende del territorio pontino, istituzioni, ed enti di formazione.
Durante la giornata i partecipanti incontreranno aziende dei settori chimico-farmaceutico, agroalimentare, manifatturiero, metalmeccanico e tecnologico, alcuni dei settori trainanti dell'economia pontina.

L'evento sarà presenziato dal Presidente della Provincia, Avvocato Eleonora Della Penna.

Latina, 20 novembre 2017

http://www.provincia.latina.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/13342
 
 
 

domenica 19 novembre 2017

Ristrutturazioni e bonus mobili, ancora un anno per la detrazione del 50%

di Paola Mammarella http://www.edilportale.com/news/2017/11/normativa/ristrutturazioni-e-bonus-mobili-ancora-un-anno-per-la-detrazione-del-50_61027_15.html

Una guida all’agevolazione fiscale sui lavori edili e sull’acquisto di arredi ed elettrodomestici

Fino al 31 dicembre 2018 si potrà continuare ad usufruire della detrazione del 50% sui lavori di ristrutturazione e sull’acquisto di mobili ed elettrodomestici efficienti per l’arredo dell’immobile ristrutturato. Lo prevede il disegno di legge di Bilancio 2018, che ha prorogato le detrazioni per un altro anno.
 

Detrazione 50% sulle ristrutturazioni

È possibile detrarre dall’Irpef il 50% delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2018, con un limite massimo di 96mila euro, per ristrutturare le abitazioni e le parti comuni degli edifici condominiali. La detrazione è ripartita in dieci quote annuali di pari importo.
 
Quando gli interventi di ristrutturazione sono realizzati su immobili residenziali adibiti promiscuamente all’esercizio di un’attività commerciale, dell’arte o della professione, la detrazione spetta nella misura ridotta del 50%.
 
I pagamenti devono avvenire con bonifico bancario o postale da cui risulti la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e il codice fiscale o il numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.
 
Scarica la guida di Edilportale
 

I lavori agevolati

È detraibile il 50% delle spese sostenute per lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze.
 
Nei condomìni è detraibile il 50% delle spese sostenute per lavori di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati su tutte le parti comuni.
 
Usufruiscono inoltre della detrazione i lavori sugli immobili danneggiati dalle calamità naturali, l’acquisto e la costruzione di box auto pertinenziali, l’eliminazione delle barriere architettoniche, gli interventi per la prevenzione degli illeciti, la cablatura degli edifici e  il contenimento dell’inquinamento acustico, l’acquisto e l’installazione di impianti fotovoltaici, l’adozione di misure antisismiche, la bonifica dall’amianto, gli interventi anti-infortunio e l’acquisto di immobili ristrutturati.
 
Oltre alle spese per i lavori, sono incentivate anche quelle per la progettazione, l’acquisto dei materiali, la gestione delle pratiche, le perizie e gli oneri di urbanizzazione.
 

Bonus Mobili

Chi ristruttura il proprio immobile può usufruire di una detrazione anche per arredarlo. Il Bonus Mobili riconosce una detrazione Irpef del 50%, con un tetto di 10mila euro per unità immobiliare, per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. La condizione per usufruire del Bonus Mobile è che i lavori inizino dopo il 1° gennaio 2017.
 

Gli acquisti agevolati

Per fare alcuni esempi, si possono acquistare con la detrazione fiscale cucine, letti, tavoli e sedie, mobili da bagno, lampade e anche mobili realizzati su misura. Non sono agevolabili gli acquisti di porte, pavimenti, tende, complementi d’arredo e mobili acquistati da antiquari.
 
Scarica la guida di Edilportale
 

I lavori che danno diritto al Bonus Mobili

Per ottenere il bonus è necessario che siano stati effettuati lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia sui singoli appartamenti o manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali. 
 
Non danno diritto alla detrazione i lavori di manutenzione ordinaria su singoli appartamenti, per esempio tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione di pavimenti, sostituzione di infissi esterni, rifacimento di intonaci interni.
 
© Riproduzione riservata

Sismabonus, le detrazioni fino all’85% su adeguamento e miglioramento antisismico

di Paola Mammarella http://www.edilportale.com/news/2017/11/normativa/sismabonus-le-detrazioni-fino-all-85-su-adeguamento-e-miglioramento-antisismico_61020_15.html

Dal 1° gennaio 2018 agevolati anche gli interventi sulle case popolari

Continua alle stesse condizioni, ma con una platea più ampia, il Sismabonus. Il disegno di legge di Bilancio 2018 ha confermato le percentuali di detrazione fiscale per gli interventi di adeguamento e miglioramento antisismico, in vigore fino al 2021. Dal 2018 tra i beneficiari ci saranno anche gli istituti di edilizia popolare.
 
Scarica la guida al Sismabonus di Edilportale
 

Come funziona il sismabonus

Per le spese di messa in sicurezza antisismica degli edifici residenziali e produttivi situati nelle zone a rischio sismico 1,2 e 3, effettuate fino al 31 dicembre 2021, è riconosciuta una detrazione fiscale Irpef o Ires ripartita in cinque quote annuali di pari importo.
 
Le percentuali di detrazione variano in base ai risultati raggiunti: nelle singole unità immobiliari si parte dal 50% e si può arrivare al 70% se l’intervento determina il passaggio ad una classe di rischio inferiore e all’80% se l’intervento determina il passaggio a due classi di rischio inferiori. Il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione è pari a 96mila euro.
 
Nei condomìni si parte sempre dal 50% e si può raggiungere il 75% se l’intervento determina il passaggio ad una classe di rischio inferiore e l’85% se l’intervento determina il passaggio a due classi di rischio inferiori. In questo caso, il l tetto di spesa su cui calcolare la detrazione è pari a 96mila euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio.
 
I condòmini beneficiari possono optare per la cessione del credito corrispondente alla spettante quota di detrazione ai fornitori che hanno effettuato gli interventi o ad altri soggetti privati, tranne che alle banche o ad altri intermediari finanziari.
 

Come si valuta il miglioramento antisismico

Per calcolare il miglioramento antisismico generato da un intervento di messa in sicurezza è necessario basarsi sulle Linee guida per la classificazione sismica degli edifici (DM 28 febbraio 2017) strumento attuativo del Sismabonus che introduce 8 classi di rischio sismico: da A+ (meno rischio), ad A, B, C, D, E, F e G (più rischio).
 

Le spese agevolate con il Sismabonus

Oltre ai lavori, nelle spese agevolate vanno considerate anche la classificazione e la verifica sismica degli immobili, la progettazione degli interventi, le perizie e i costi delle pratiche.
 
Durante il primo confronto sul disegno di legge di Bilancio 2018 si era ipotizzato di rendere agevolabili la classificazione e la verifica sismica non seguita dall’intervento di adeguamento o miglioramento antisismico. Questo avrebbe consentito una conoscenza approfondita del patrimonio edilizio italiano a avrebbe fatto da apripista all’adozione del fascicolo del fabbricato. Nel testo della bozza non c’è però nessuna disposizione a riguardo.
 

Acquisto di case antisismiche in zona 1

Nelle zone a rischio sismico 1 è incentivato l’acquisto di immobili situati in edifici demoliti e ricostruiti (anche con ampliamento) da un’impresa di costruzione che deve poi cederli entro diciotto mesi.
 
Controlla in che zona sismica si trova il tuo Comune
 
L’acquirente può ottenere una detrazione sul prezzo di vendita del 75% se l’intervento determina il passaggio ad una classe di rischio inferiore o dell’85% in caso di passaggio a due classi di rischio inferiori. Il tetto di spesa incentivabile è fissato a 96mila euro, quindi se l’intervento può far accedere alla detrazione massima dell’85%, l’acquirente ottiene un bonus pari a 81.600 euro. Anche in questo caso si può scegliere se usufruire della detrazione o se cedere il credito di imposta corrispondente all’impresa che ha realizzato i lavori o ad altri soggetti privati, tranne che ad istituti di credito e intermediari finanziari.
 
© Riproduzione riservata

Caldaie, infissi e schermature solari, da gennaio incentivi più bassi

di Paola Mammarella http://www.edilportale.com/news/2017/11/risparmio-energetico/caldaie-infissi-e-schermature-solari-da-gennaio-incentivi-pi%C3%B9-bassi_60998_27.html

La detrazione del 65% scade il 31 dicembre 2017, nel 2018 scenderà al 50%

Fino al 31 dicembre 2017 si possono installare infissi, schermature solari e caldaie a condensazione e biomassa usufruendo della detrazione del 65%. Dal 1° gennaio 2018 lo sconto fiscale scenderà al 50%.
 
È una delle novità previste dal disegno di legge di Bilancio 2018 che intende riformare l’ecobonus per la riqualificazione energetica degli edifici. Poco o nulla dovrebbe cambiare per gli altri interventi, ad esempio quelli sull’involucro e il tetto, l’installazione di pannelli solari per acqua calda e la domotica.
 

Caldaie, finestre e schermature solari, il bonus scende al 50%

Rispetto agli anni passati, scenderà dal 65% al 50% la detrazione fiscale per le spese relative agli interventi di acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi, di schermature solari e di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione e a biomassa.
 
Se la novità dovesse essere confermata, entrerà in vigore il 1° gennaio 2018. Chi intende usufruire ancora del 65% deve quindi affrettarsi a realizzare gli interventi entro il 31 dicembre 2017.

Scarica la Guida all'Ecobonus di Edilportale
 

Cappotto, tetto, pannelli solari e domotica, resta l’Ecobonus 65%

La bozza conferma la percentuale di detrazione al 65% sugli altri interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica degli immobili. Si tratta degli interventi di riqualificazione globale, dei lavori sull’involucro (strutture opache), dell’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda e dell’installazione di sistemi domotici.
 
A cambiare saranno probabilmente i massimali di costo e i requisiti tecnici che gli interventi dovranno rispettare. Il ddl prevede infatti una serie di decreti attuativi. Fino alla loro approvazione si continueranno ad usare le regole esistenti.
 

Condomìni, detrazioni fino al 75%

I lavori sulle parti comuni dei condomìni dontinueranno ad usufruire degli incentivi fino al 31 dicembre 2021.
 
Ricordiamo che i condomìni possono accedere ad incentivi maggiorati. Qualora i lavori interessino almeno il 25% dell’involucro, la detrazione sale al 70%. Se con l’intervento di miglioramento della prestazione energetica invernale ed estiva si consegue almeno la qualità media di cui al DM 26 giugno 2015, la detrazione sale al 75%.
 

Eco-prestito e cessione del credito a sostegno dei consumatori

Il ddl Bilanbio 2018 cerca di andare incontro a quanti sono interessati agli interventi di efficientamento energetico del proprio immobile, ma vengono frenati dalla mancanza iniziale di liquidità. Per questo propone di creare, nell’ambito del Fondo nazionale per l’efficienza energetica istituito dal D.lgs. 102/2014, una sezione da 150 milioni di euro dedicata al rilascio di garanzie a quanti intendano chiedere un prestito per pagare gli interventi di riqualificazione energetica del proprio immobile. 
 
Nei lavori sulle parti comuni dei condomìni è già in vigore il meccanismo della cessione del credito di imposta corrispondente alla detrazione fiscale. I condòmini possono cedere il credito a fornitori e imprese, gli incapienti anche alle banche. Con la cessione, l’impresa pratica uno sconto immediato e, in cambio, usufruisce della detrazione fiscale al posto del condomino che ha sostenuto la spesa.
 
Dal 1° gennaio 2018 il meccanismo della cessione del credito dovrebbe essere esteso anche a chi esegue i lavori di efficientamento sulla singola unità immobiliare.
 
A conferma dell’interesse verso la cessione del credito c’è, lo ricordiamo, la piattaforma per la cessione del credito, cui stanno lavorando Ance e Deloitte. Sulla piattaforma cittadini e imprese potranno cedere i propri crediti fiscali creando un vero e proprio mercato.
 

Ecobonus e case popolari

Le detrazioni si applicheranno non solo agli interventi sugli edifici di proprietà degli Iacp o di altri enti analoghi, ma anche agli immobili destinati all’edilizia residenziale pubblica di proprietà dei Comuni ma gestiti da questi enti.
 
© Riproduzione riservata