Pubblicato il decreto che rende possibile avviare i progetti presentati nel biennio 2014 – 2015
Le Pubbliche Amministrazioni centrali potranno avviare gli interventi di efficientamento energetico degli edifici per un valore complessivo di 70 milioni di euro. È stato pubblicato in Gazzetta il DM 16 settembre 2016 con cui si potranno avviare i progetti presentati nel biennio 2014 – 2015.
Dopo gli interventi è necessario verificare la prestazione energetica raggiunta. Un progettista abilitato deve descrivere i lavori effettuati e il miglioramento ottenuto.
Il D.lgs. 102/2014, con cui è stata recepita la direttiva europea, ha previsto uno stanziamento complessivo di 355 milioni di euro per il periodo 2014-2020.
Efficienza energetica nella PA, gli interventi ammessi
Il decreto considera finanziabili gli interventi di isolamento termico delle superfici opache, la sostituzione delle chiusure trasparenti, l’installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento, la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, l’installazione di collettori solari termici, sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore, sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore, riqualificazione degli impianti di illuminazione.Dopo gli interventi è necessario verificare la prestazione energetica raggiunta. Un progettista abilitato deve descrivere i lavori effettuati e il miglioramento ottenuto.
Efficienza energetica negli edifici della Pubblica Amministrazione
La riqualificazione energetica degli edifici pubblici, lo ricordiamo, è stata prevista dalla Direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica, che fissa come obiettivo l’efficientamento di almeno il 3% annuo della superficie utile del patrimonio edilizio dello Stato,.Il D.lgs. 102/2014, con cui è stata recepita la direttiva europea, ha previsto uno stanziamento complessivo di 355 milioni di euro per il periodo 2014-2020.
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