mercoledì 27 dicembre 2017

APPROVAZIONE DEL DECRETO DI INTEGRAZIONE DELLA GRADUATORIA RELATIVA AL BANDO PER LA PROGETTAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIMOZIONE DELL’AMIANTO DAGLI EDIFICI PUBBLICI

http://www.minambiente.it/notizie/approvazione-del-decreto-di-integrazione-della-graduatoria-relativa-al-bando-la
Con Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare n. 564/2017 del 15  dicembre 2017 è stata approvata l’integrazione della graduatoria relativa ai finanziamenti di cui al Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare n. 1/STA del 10 gennaio 2017 per la progettazione degli interventi di rimozione dell’amianto dagli edifici pubblici, con priorità agli edifici scolastici e alle situazioni di particolare rischio (amianto friabile).
Il decreto è consultabile a questo link.

venerdì 22 dicembre 2017

Rendite catastali, è legittimo l’aumento delle tasse dovuto alla revisione

di Paola Mammarella http://www.edilportale.com/news/2017/12/normativa/rendite-catastali-%C3%A8-legittimo-l-aumento-delle-tasse-dovuto-alla-revisione_61467_15.html

Corte Costituzionale: gli immobili in aree riqualificate devono pagare tasse più alte, l’adeguamento corregge una sperequazione

La possibilità, riconosciuta agli enti locali, di rideterminare le rendite catastali di determinate aree urbane non ha un impatto negativo sulla capacità contributiva dei singoli cittadini. La Corte Costituzionale, con la sentenza 249/2017, ha affermato che il meccanismo, introdotto dalla Finanziaria 2005, non implica un aumento ingiustificato delle tasse a carico dei proprietari degli immobili.

Scuole, in arrivo risorse per nidi e infanzia

di Rossella Calabrese http://www.edilportale.com/news/2017/12/lavori-pubblici/scuole-in-arrivo-risorse-per-nidi-e-infanzia_61477_11.html

Via libera al Piano nazionale da 239 milioni di euro per il sistema di istruzione da 0 a 6 anni

Per il primo anno di attuazione sono stati già stanziati 209 milioni di euro (saranno 239 milioni a regime), i cui criteri di riparto hanno avuto il via libera in Conferenza Unificata lo scorso 2 novembre.

Débat public: oleodotti, gasdotti e centrali non saranno soggetti al confronto

di Paola Mammarella http://www.edilportale.com/news/2017/12/lavori-pubblici/d%C3%A9bat-public-oleodotti-gasdotti-e-centrali-non-saranno-soggetti-al-confronto_61505_11.html

Via libera delle Regioni a condizione che i tempi per la realizzazione delle opere siano contenuti


Il dibattito pubblico non si applicherà ad impianti nucleari, oleodotti e alle opere connesse all’energia. I tempi per la realizzazione delle opere dovranno inoltre essere contenuti. È il parere espresso dalle Regioni che, in Conferenza Unificata, hanno dato il via libera alla bozza di dpcm attuativo del Codice Appalti (D.lgs. 50/2016).
Le opere sottoposte a débat public
Dall’allegato 1 alla bozza di decreto, che indica per quali opere è richiesto il débat public, sono stati ...
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15/12/2017 – Il dibattito pubblico non si applicherà ad impianti nucleari, oleodotti e alle opere connesse all’energia. I tempi per...
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Piano Periferie operativo, ecco i 120 progetti finanziati

di Alessandra Marra http://www.edilportale.com/news/2017/12/lavori-pubblici/piano-periferie-operativo-ecco-tutti-i-progetti-finanziati_61584_11.html

Anci chiede di rifinanziare il Bando e stabilizzare i fondi per poter programmare gli interventi immateriali, dopo quelli infrastrutturali


Piano Periferie, i 120 progetti

L’elenco dei progetti beneficiari mostra come la maggioranza dei progetti presentati dai Comuni riguardi non solo la realizzazione di nuove opere nelle zone periferiche ma anche il recupero e riuso di immobili abbandonati. 
 
Consulta l’elenco con i 120 progetti

Amianto sugli edifici pubblici, oltre 6 milioni per la bonifica

di Paola Mammarella http://www.edilportale.com/news/2017/12/normativa/amianto-sugli-edifici-pubblici-oltre-6-milioni-per-la-bonifica_61579_15.html

Pubblicato il bando 2017 per la progettazione degli interventi. Domande aperte dal 30 gennaio al 30 aprile 2018

In arrivo 6,018 milioni di euro che finanzieranno la progettazione preliminare e definitiva degli interventi di bonifica dall’amianto sugli edifici pubblici. È stato pubblicato il bando 2017, che stanzia le risorse previste dal DM 21 settembre 2016.
In arrivo 6,018 milioni di euro che finanzieranno la progettazione preliminare e definitiva degli interventi di bonifica dall’amianto sugli edifici pubblici. È stato pubblicato il bando 2017, che stanzia le risorse previste dal DM 21 settembre 2016.
Il DM 21 settembre 2016, lo ricordiamo, ha stanziato 17,5 milioni di euro su tre annualità: 5,536 per il 2016 (già assegnati ai sensi del bando analogo pubblicato lo scorso anno), 6,018 milioni di euro per il 2017 e 6,018 milioni ...
Altro...
20/12/2017 -  In arrivo 6,018 milioni di euro che finanzieranno la progettazione preliminare e definitiva degli interventi di bonifica dall&rsquo...
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Conto Termico, aggiornato il Catalogo degli apparecchi

di Rossella Calabrese
http://www.edilportale.com/news/2017/12/risparmio-energetico/conto-termico-aggiornato-il-catalogo-degli-apparecchi_61577_27.html

Nell’elenco le caldaie, pompe di calore, collettori solari termici e scaldacqua beneficiari degli incentivi. In scadenza le domande per le FER non fotovoltaiche

Il Catalogo Apparecchi è articolato in 6 sezioni, in base alla tipologia di apparecchio:

Edifici abusivi, in arrivo un nuovo Fondo per demolirli

di Paola Mammarella http://www.edilportale.com/news/2017/12/normativa/edifici-abusivi-in-arrivo-un-nuovo-fondo-per-demolirli_61600_15.html

Il ddl Bilancio 2018 stanzia 10 milioni di euro e istituisce la banca dati centralizzata dell’abusivismo

Un Fondo da 10 milioni per la demolizione degli edifici abusivi e una banca dati per il monitoraggio dell’abusivismo. La misura è stata approvata con un emendamento al disegno di legge di Bilancio 2018, in discussione alla Camera.

Prestazione energetica in edilizia, la UE punta su ristrutturazione ed edifici intelligenti

di Rossella Calabrese http://www.edilportale.com/news/2017/12/risparmio-energetico/prestazione-energetica-in-edilizia-la-ue-punta-su-ristrutturazione-ed-edifici-intelligenti_61638_27.html

La nuova direttiva chiede di incentivare la ristrutturazione edilizia, le tecnologie intelligenti e l’integrazione delle fonti rinnovabili

La presidenza del Consiglio europeo ha raggiunto un accordo provvisorio con il Parlamento europeo in merito alla revisione della direttiva 2010/31/UE per la prestazione energetica in edilizia, che promuove l’efficienza energetica e l’incremento del risparmio energetico nel settore edile e aggiorna le norme esistenti, tenendo conto dei recenti sviluppi tecnologici.

Sicurezza sul lavoro, da Inail il Bando ISI da 249 milioni di euro per le imprese

di Alessandra Marra http://www.edilportale.com/news/2017/12/sicurezza/sicurezza-sul-lavoro-da-inail-il-bando-isi-da-249-milioni-di-euro-per-le-imprese_61629_22.html

Contributi a fondo perduto anche per progetti di bonifica amianto e riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi


E’ stato, infatti, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Bando ISI 2017, giunto all’ottava edizione, con cui l’Istituto vuole contribuire alla realizzazione di progetti aziendali di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Legge di Bilancio 2018, gli investimenti in infrastrutture

di Rossella Calabrese
http://www.edilportale.com/news/2017/12/normativa/legge-di-bilancio-2018-gli-investimenti-in-infrastrutture_61660_15.html

Fondo Investimenti incrementato di 36 miliardi di euro, risorse per la progettazione e per strade, scuole, impianti sportivi, territorio

Sono numerose le misure e le risorse finanziarie messe in campo dalla Legge di Bilancio 2018 per investimenti infrastrutturali, opere pubbliche, interventi contro il dissesto idrogeologico, scuole, impianti sportivi.

Scuole, ai Comuni 1,058 miliardi di euro per lavori antisismici di Alessandra Marra Il Ministro Fedeli annuncia l’elenco dei beneficiari e firma il decreto da 134 milioni di mutui Bei per 150 nuovi interventi

 di Alessandra Marra http://www.edilportale.com/news/2017/12/lavori-pubblici/scuole-ai-comuni-1058-miliardi-di-euro-per-lavori-antisismici_61601_11.html

giovedì 21 dicembre 2017

provincia Latina ESTRAZIONE IN SEDUTA PUBBLICA DEGLI OPERATORI ECONOMICI DA INVITARE A PROCEDURA NEGOZIATA PER L'AFFIDAMENTO DEGLI ACCORDI QUADRO PER LA MANUTENZIONE DELLA RETE VIARIA PROVINCIALE

http://www.provincia.latina.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/13356
Si comunica che il Settore Viabilità dovendo procedere all'affidamento degli "Accordi Quadro per la manutenzione ordinaria/straordinaria della rete provinciale. Esercizio 2017/2018" per i tre lotti Area Nord, Area Centro e Area Sud di importo ciascuno di € 165.310,73 a base d'asta, procederà per la selezione degli Operatori Economici da invitare ad estrarre pubblicamente i codici identificati degli Iscritti all'"Elenco di operatori economici per la partecipazione a procedure negoziate relative a lavori, servizi e forniture per un importo compreso tra €. 40.000,00 ed €. 1.000.000,00, ovvero nei limiti previsti per legge - anni 2016-2018".

L'estrazione avverrà in seduta pubblica alle ore 13.00 del 22.12.2017 attraverso la funzione random (F5) del computer in un elenco composto dei soli codici identificativi apposti sulle istanze di iscrizione in fondo alla pagina "Domanda n. ........(codice alfanumerico)".
Alla procedura di gara saranno invitati i primi 60 operatori economici estratti dalla short list che presentano le caratteristiche enunciate nella determina n. 885 del 05.12.2017oltre che, trattandosi di lavori che comportano la reperibilità h24 per 365 gg. l'anno, avere la sede legale e/o operativa nella Provincia di Latina e nelle Province limitrofe di Roma, Frosinone e Caserta. http://www.provincia.latina.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/13356

provincia Latina albo professionisti affidamento dei servizi attinenti l’architettura e l’ingegneria di importo inferiore ad €.100.000,00

Approvazione aggiornamento dell’Albo dei Professionisti per l’affidamento dei servizi attinenti l’architettura e l’ingegneria di importo inferiore ad €.100.000,00 (euro centomila/00), relativo al mese di dicembre 2017. Determina Dirigenziale 925 del 21 dicembre 2017.pdf
 Allegato alla DD 925 del 21 dicembre 2017.pdf

domenica 10 dicembre 2017

Latina urbanistica, ppe variante Piave Malvaso si va in appello


Iva agevolata al 10% nei lavori edili, quando si applica?

di Rossella Calabrese http://www.edilportale.com/news/2017/11/normativa/iva-agevolata-al-10-nei-lavori-edili-quando-si-applica_61239_15.html

Il Senato prova a fare chiarezza sui criteri per calcolare il valore dei ‘beni significativi’

Con un emendamento alla Legge di Bilancio 2018 approvato in Commissione, il Senato prova a fare chiarezza su una questione che ha sempre generato dubbi tra i contribuenti: l’Iva agevolata nell’ambito dei lavori edili.
 
Riportiamo il capitolo del Dossier del Servizio Studi del Senato, relativo a tale emendamento (articolo 3, comma 6-bis), che fornisce una interpretazione autentica della disciplina dell’aliquota Iva agevolata al 10% per i beni significativi nell’ambito dei lavori edili.
 

Come si calcola il valore dei beni significativi

In primo luogo si chiarisce che la determinazione del valore dei ‘beni significativi’ deve essere effettuata sulla base dell’autonomia funzionale delle parti staccate rispetto al manufatto principale. La fattura emessa dal prestatore che realizza l’intervento di recupero agevolato deve indicare, oltre al servizio oggetto della prestazione, anche il valore dei beni di valore significativo.
 
Le norme delle quali il nuovo comma 6-bis fornisce una interpretazione autentica sono l’articolo 7, comma 1, lett. b), della Legge Finanziaria 2000 (Legge 488/1999) e il DM 29 dicembre 1999. Tali norme assoggettano all’aliquota IVA del 10% le prestazioni aventi per oggetto interventi di recupero del patrimonio edilizio realizzati su fabbricati a prevalente destinazione abitativa privata.
 
Si tratta degli interventi di: manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia (articolo 31, comma 1, lettere a), b), c) e d), della Legge 457/1978).
 

Manutenzione ordinaria e straordinaria

Per quanto riguarda i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, le cessioni di beni sono assoggettate all’aliquota Iva ridotta se la relativa fornitura è posta in essere nell’ambito del contratto di appalto. Tuttavia, quando l’appaltatore fornisce beni di valore significativo, l’aliquota ridotta si applica ai predetti beni soltanto fino a concorrenza del valore della prestazioneconsiderato al netto del valore dei beni stessi.
 
Infatti, l’articolo 7, comma 1, lett. b) della Legge 488/1999 demanda ad un DM l’individuazione dei beni che costituiscono una parte significativa del valore delle forniture effettuate nell’ambito delle suddette prestazioni, ai quali l’aliquota ridotta si applica fino a concorrenza del valore complessivo della prestazione relativa all’intervento di recupero, al netto del valore dei predetti beni. In sostanza, tale limite di valore si ricava sottraendo il valore dei beni significativi dall’importo complessivo della prestazione, rappresentato dall’intero corrispettivo dovuto dal committente.
 
Il DM 29 dicembre 1999 ha individuato i beni significativi:
- ascensori e montacarichi
- infissi esterni e interni
- caldaie
- video citofoni
- apparecchiature di condizionamento e riciclo dell’aria
- sanitari e rubinetteria da bagni
- impianti di sicurezza.
 
Su questi beni significativi, quindi, l’aliquota agevolata del 10% si applica solosulla differenza tra il valore complessivo della prestazione e quello dei beni stessi.
 
L’Agenzia delle Entrate, nella Guida sulle agevolazioni fiscali nelle ristrutturazioni edilizie, fornisce il seguente esempio di funzionamento del meccanismo. Costo totale dell’intervento 10.000 euro: 4.000 euro è il costo per la prestazione lavorativa; 6.000 euro è il costo dei beni significativi (per esempio, rubinetteria e sanitari). L’Iva al 10% si applica sulla differenza tra l’importo complessivo dell’intervento e il costo dei beni significativi: 10.000 - 6.000 = 4.000. Sul valore residuo degli stessi beni (pari a 2.000 euro) l’Iva si applica nella misura ordinaria del 22%.
 

Restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione

Per quanto riguarda, invece, i lavori di restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione, si applica l’aliquota Iva del 10% alle forniture dei cosiddetti beni finiti, vale a dire quei beni che, benché incorporati nella costruzione, conservano la propria individualità (per esempio, porte, infissi esterni, sanitari, caldaie, eccetera). Sono invece escluse le materie prime e semilavorate (n. 127-terdecies, della tabella A, parte III, del DPR 633/1972). L’agevolazione spetta sia quando l’acquisto è fatto direttamente dal committente dei lavori sia quando ad acquistare i beni è la ditta o il prestatore d’opera che li esegue.
 
Con la norma appena approvata si prevede che la determinazione del valore dei ‘beni significativi’ deve essere effettuata sulla base dell’autonomia funzionale delle parti staccate rispetto al manufatto principale come individuato nel DM. Il valore dei predetti beni, risultante dal contratto, deve tener conto solo di tutti gli oneri che concorrono alla produzione dei beni stessi, materie prime e manodopera, che comunque non può essere inferiore al prezzo di acquisto dei beni.
 
Su questo punto lo stesso Servizio Studi del Senato rileva che “non è chiaro quale sia l’elemento il cui valore non può essere inferiore al prezzo di acquisto dei beni”.
 

I precedenti chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

“In sostanza la disposizione, di non facile lettura - si legge nel Dossier -, riprende una parte della Circolare 12/E del 2016 con la quale l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che le parti staccate che non sono connotate da un’autonomia funzionale rispetto al bene significativo rientrano nel calcolo dei limiti di valore previsti per i beni significativi”.
 
Il chiarimento dell’Agenzia risponde alla domanda se le componenti e le parti staccate dall’infisso, come ad esempio le tapparelle e i materiali di consumo utilizzati in fase di montaggio, possano essere considerati come non facenti parte dell’infisso e - ai fini dell’applicazione dell’aliquota agevolata del 10% - possano essere trattati al pari della prestazione di servizio.
 
L’Agenzia ritiene che, ove nel quadro dell’intervento di installazione degli infissi siano forniti anche componenti e parti staccate degli stessi, sia necessario verificare se tali parti siano connotate o meno da una autonomia funzionale rispetto al manufatto principale. In presenza di detta autonomia il componente, o la parte staccata, non deve essere ricompresa nel valore dell’infisso, ai fini della verifica della quota di valore eventualmente non agevolabile. Se il componente o la parte staccata concorre alla normale funzionalità dell’infisso, invece, deve ritenersi costituisca parte integrante dell’infisso stesso. In tale ipotesi, il valore del componente o della parte staccata deve confluire, ai fini della determinazione del limite cui applicare l’agevolazione, nel valore dei beni significativi e non nel valore della prestazione.
 
La norma appena approvata prevede, inoltre, che la fattura emessa dal prestatore che realizza l’intervento di recupero agevolato deve indicare, oltre al servizio oggetto della prestazione, anche il valore dei beni di valore significativo (individuati dal DM 29 dicembre 1999). Sono fatti salvi i comportamenti difformi tenuti fino alla data di entrata in vigore della legge. Non si fa luogo al rimborso dell’Iva applicata sulle operazioni effettuate.
 
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Ok del Senato alla Legge di Bilancio 2018, novità per i bonus sulla casa

di Paola Mammarella http://www.edilportale.com/news/2017/12/normativa/ok-del-senato-alla-legge-di-bilancio-2018-novit%C3%A0-per-i-bonus-sulla-casa_61308_15.html

Ecobonus e sismabonus prorogati con modifiche, confermati bonus ristrutturazioni e bonus mobili, bonus verde per un anno e risorse per progettazione e infrastrutture

 Via libera del Senato al disegno di legge di Bilancio 2018. L’Assemblea ha approvato il testo con 136 sì e 30 no. Il testo passerà ora all'esame della Camera. In caso di approvazione senza modifiche diventerà legge, altrimenti dovrà tornare al Senato.

Proroghe e modifiche dei bonus per la casa, introduzione del bonus verde, rifinanziamento del Fondo Investimenti, risorse per la progettazione e la messa in sicurezza nei Comuni sono le maggiori novità della norma.
 

Caldaie, finestre e schermature solari, il bonus scende al 50%

Scenderà dal 65% al 50% la detrazione fiscale per le spese relative agli interventi di acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi, di schermature solari e di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione e a biomassa.
 

Cappotto, tetto e pannelli solari, l’ecobonus resta al 65%

Confermata la percentuale di detrazione al 65% su alcuni interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica degli immobili: interventi di riqualificazione globale, dei lavori sull’involucro (strutture opache), dell’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda e dell’installazione di sistemi domotici.
 
Cambieranno probabilmente i massimali di costo e i requisiti tecnici, che saranno definiti con decreti attuativi successivi.
 

Ecobonus anche per i micro-cogeneratori

Tra gli interventi che danno diritto alla detrazione del 65% sono stati inseriti l'acquisto e la posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti fino a un valore massimo della detrazione di 100mila euro. la condizione per ottenere il bonus è che l'intervento porti ad un risparmio di energia primaria pari al 20%. 
 

Eco-prestito

Nell’ambito del Fondo nazionale per l’efficienza energetica, istituito dal D.lgs. 102/2014, una sezione da 150 milioni di euro sarà dedicata al rilascio di garanzie a quanti intendano chiedere un prestito per pagare gli interventi di riqualificazione energetica del proprio immobile. 
 

Cessione ecobonus anche per le singole unità immobiliari

Dal 1° gennaio 2018 il meccanismo della cessione del credito sarà essere esteso anche a chi esegue i lavori di efficientamento sulla singola unità immobiliare. Al momento il meccanismo funziona solo per gli interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali.
 

Ecobonus in condominio

Confermati gli incentivi per gli interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali. Si partirà dal 65% per arrivare al 70% qualora i lavori interessino almeno il 25% dell’involucro e al 75% se con l’intervento di miglioramento della prestazione energetica invernale ed estiva si consegue almeno la qualità media di cui al DM 26 giugno 2015.
 

Bonus verde

Gli interventi di sistemazione a verde delle aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze e recinzioni, nonché la realizzazione di impianti di irrigazione e pozzi saranno incentivati con una detrazione fiscale dall'Irpef del 36% delle spese sostenute nel 2018, fino ad un massimo di 5mila euro per unità immobiliare. Tra le spese detraibili sono incluse quelle per la progettazione e la manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi. In condominio il limite di spesa sarà di 5mila euro per unità immobiliare.
 

Bonus ristrutturazioni prorogato di un anno

Prorogata fino al 31 dicembre 2018 la detrazione del 50%, con un limite massimo di 96mila euro per unità immobiliare, per gli interventi di ristrutturazione delle abitazioni e delle parti comuni degli edifici condominiali.
 

Bonus Mobili prorogato di un anno

Chi ristruttura il proprio immobile potrà usufruire ancora per un anno una detrazione Irpef del 50%, con un tetto di 10mila euro per unità immobiliare, per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare l’immobile oggetto di ristrutturazione. La condizione per usufruire del Bonus Mobili è che i lavori inizino dopo il 1° gennaio 2017.
 

Sismabonus anche per le case popolari

Platea più ampia per il sismabonus. Dal 2018 tra i beneficiari ci saranno anche gli istituti di edilizia popolare.
 
Restano invariate le condizioni. Per le spese di messa in sicurezza antisismica degli edifici residenziali e produttivi situati nelle zone a rischio sismico 1,2 e 3, effettuate fino al 31 dicembre 2021, è riconosciuta una detrazione fiscale Irpef o Ires. Si parte dal 50% e si può arrivare al 70% se l’intervento determina il passaggio ad una classe di rischio inferiore e all’80% se l’intervento determina il passaggio a due classi di rischio inferiori. Il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione è pari a 96mila euro.
 
Nei condomìni si parte sempre dal 50% e si può raggiungere il 75% se l’intervento determina il passaggio ad una classe di rischio inferiore e l’85% se l’intervento determina il passaggio a due classi di rischio inferiori. In questo caso, il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione è pari a 96mila euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio.
 
Il miglioramento antisismico è calcolato sulla base delle Linee guida per la classificazione sismica degli edifici (DM 28 febbraio 2017).
 

Chiarimenti su IVA agevolata 10% per i lavori edili

Viene fornita un’interpretazione autentica della disciplina dell’aliquota Iva agevolata al 10% per i beni significativi nell’ambito dei lavori edili. La determinazione del valore dei ‘beni significativi’ deve essere effettuata sulla base dell’autonomia funzionale delle parti staccate rispetto al manufatto principale. La fattura emessa dal prestatore che realizza l’intervento di recupero agevolato deve indicare, oltre al servizio oggetto della prestazione, anche il valore dei beni di valore significativo.
 

Fondo Investimenti rifinanziato con 38 miliardi di euro

Sarà rifinanziato con circa 38 miliardi di euro il Fondo Investimenti. Le risorse copriranno una serie di interventi aggiuntivi, dalle infrastrutture alla prevenzione antisismica, fino al 2033. Al Fondo, istituito con la Legge di Bilancio 2017, sono stati già assegnati 46 miliardi di euro fino al 2032. Le risorse sono state anche ripartite tra i Ministeri con il dpcm 21 luglio 2017.
 

Nuovo Fondo progettazione da 390 milioni di euro

La norma prevede l’istituzione di un Fondo progettazione da 390 milioni di euro per la messa in sicurezza degli edifici pubblici. Le risorse saranno destinate al cofinanziamento della redazione dei progetti di fattibilità tecnica ed economica e dei progetti definitivi degli enti locali di opere destinate in via prioritaria alla messa in sicurezza di edifici e strutture pubbliche.
 

850 milioni ai Comuni per la messa in sicurezza

La norma stanzia 850 milioni di euro per la messa in sicurezza dei territori comunali e 10 milioni di euro annui per la tutela e la riqualificazione dei piccoli Comuni.
 

Risorse per Sport e Periferie, sport bonus

Con un rifinanziamento di 10 milioni di euro annui a partire dal 2018, sarà stabilizzato il Fondo 'Sport e Periferie' istituito dal DL 183/2015 convertito nalla Legge 9/2016

Con lo Sport Bonus, alle imprese sarà riconosciuto un credito d’imposta del 50% (nei limiti del 3 per mille dei ricavi annui) per le erogazioni liberali in denaro fino a 40.000 euro effettuate nel corso dell’anno solare 2018 per interventi di restauro o ristrutturazione di impianti sportivi pubblici.
 
Gli enti locali per gli anni 2018 e 2019 avranno spazi finanziari pari a 100 milioni di euro destinati a interventi di impiantistica sportiva.
 
Sarà riconosciuto un credito d'imposta del 12% per ammodernare gli stadi di proprietà o in concessione amministrativa a favore delle società appartenenti alla Lega di serie B, alla Lega calcio professionistico (Lega Pro -serie C) e alla Lega di serie D.
 

Detraibilità fiscale delle polizze catastrofali

Saranno detraibili le assicurazioni contro il rischio di eventi calamitosistipulate per le abitazioni. I premi per questo tipo di polizze godranno così della stessa agevolazione fiscale oggi vigente, ad esempio, per gli interessi passivi relativi ai mutui per l’acquisto della prima casa, le spese sanitarie, le polizze vita.
 
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Sismabonus, detraibili al 70-80% anche i lavori di manutenzione collegati

di Alessandra Marra http://www.edilportale.com/news/2017/12/normativa/sismabonus-detraibili-al-70-80-anche-i-lavori-di-manutenzione-collegati_61283_15.html

L’Agenzia Entrate aggiunge che il limite complessivo dei lavori di ristrutturazione e di miglioramento antisismico è di 96 mila euro

Per il sismabonus “potenziato” (70% o 80%) vale il principio secondo cui l’intervento di categoria superiore assorbe quelli di categoria inferiore a esso collegati o correlati? Qual è il limite massimo di spesa agevolabile? Il sismabonus deve essere necessariamente ripartito in cinque quote annuali o, a scelta del contribuente, può essere fruito nel termine di dieci anni previsto per la detrazione relativa agli interventi di recupero edilizio?
 
L’Agenzia delle Entrate con la risoluzione 147/2017 risponde a queste domande, sollevate da un’istanza d’interpello, e fornisce alcune precisazioni sui lavori antisismici (sismabonus) con riferimento all’ipotesi in cui su uno stesso immobile, oltre  all’adozione di misure antisismiche, vengano realizzati anche lavori di manutenzione straordinaria e ordinaria, nonché di riqualificazione energetica.
 

Sismabonus e spese di manutenzione ordinaria e straordinaria

Nell’interpello un contribuente chiede all’Agenzia se, nell’ambito di lavori per il miglioramento sismico (che usufruiscano del bonus maggiorato al 70-80%) possano rientrare anche gli interventi di manutenzione ordinaria (ad es. intonacatura e tinteggiatura, rifacimento di pavimenti, etc.) necessari per il completamento dell'opera nel suo complesso.
 
Le Entrate specificano che per gli interventi relativi all’adozione di misure antisismiche è applicabile il principio secondo cui l’intervento di categoria superiore assorbe quelli di categoria inferiore a esso collegati o correlati.
 
Pertanto, la detrazione prevista per gli interventi antisismici (anche nelle misure potenziate del 70% e dell’80%) può essere applicata pure alle spese di manutenzione ordinaria e straordinaria realizzati in dipendenza e a completamento dell’intervento principale finalizzato alla messa in sicurezza statica e all’adozione di misure antisismiche.
 

Sismabonus potenziato, limite temporale di ripartizione

Per il limite temporale di ripartizione del sismabonus, l’Agenzia delle Entrate chiarisce che per il sismabonus potenziato non è prevista la possibilità di scegliere il numero di rate in cui ripartire la detrazione. Ne consegue che il contribuente, se decide di avvalersi della maggiore detrazione del 70% (o dell’80%), è tenuto necessariamente a ripartire la detrazione in cinque rate.
 
In ogni caso, sottolinea ancora l’Agenzia, è comunque possibile scegliere di avvalersi della detrazione “base” del 50%da ripartire in dieci rate di pari importo, prevista per l’adozione di misure antisismiche in quanto si tratta pur sempre di lavori rientranti nel novero di quelli che danno diritto all’agevolazione connessa al recupero del patrimonio edilizio.
 

Sismabonus: limite di spesa agevolabile

Infine, a proposito del limite di spesa agevolabile nel caso di esecuzione su uno stesso edificio di interventi antisismici, di interventi di manutenzione straordinaria, l’Agenzia chiarisce che il limite di 96mila euro è unico in quanto riferito all’immobile.
 
Ne consegue che per gli interventi di consolidamento antisismico per i quali si può usufruire del sismabonus, anche potenziato, non è possibile beneficiare di un autonomo limite di spesa in quanto tale norma non individua una nuova categoria di interventi agevolabili, ma rinvia a quella generale riferito alla ristrutturazione.
 
Il limite di spesa dei 96mila euro, invece, non opera per gli interventi di riqualificazione energetica (riqualificazione globale dell’edificio) per i quali è possibile beneficiare della detrazione del 65% nei limiti specificamente stabiliti dalla relativa disciplina.
 

Sismabonus: via libera alla misure del Bilancio 2018

Con il via libera del Senato al disegno di legge di Bilancio 2018, si amplia la platea dei beneficiari del sismabonus che, dal 2018, saranno anche gli istituti di edilizia popolare.
 
Restano invariate le altre condizioni: per le spese di messa in sicurezza antisismica degli edifici residenziali e produttivi situati nelle zone a rischio sismico 1,2 e 3, effettuate fino al 31 dicembre 2021, è riconosciuta una detrazione fiscale Irpef o Ires. Si parte dal 50% e si può arrivare al 70% se l’intervento determina il passaggio ad una classe di rischio inferiore e all’80%se l’intervento determina il passaggio a due classi di rischio inferiori. Il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione è pari a 96mila euro.
 
Nei condomìni si parte sempre dal 50% e si può raggiungere il 75% se l’intervento determina il passaggio ad una classe di rischio inferiore e l’85% se l’intervento determina il passaggio a due classi di rischio inferiori. In questo caso, il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione è pari a 96mila euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio.
 
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