Entro metà gennaio 2015 le Regioni devono predisporre i Piani degli interventi
20/10/2014 - È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il Dpcm 8 luglio 2014 che ripartisce tra le Regioni 40 milioni di euro per l’adeguamento strutturale ed antisismico delle scuole e per la costruzione di nuovi immobili in sostituzione di quelli esistenti a rischio sismico.Lo stanziamento costituisce le annualità 2012 e 2013 delFondo per interventi straordinari della Presidenza del Consiglio dei Ministri, istituito dalla Legge 326/2003 con una dotazione di circa 273 milioni di euro per il 2003, 2004 e 2005, e incrementato di 20 milioni all’anno, a partire dal 2008, dalla Finanziaria 2008 (Legge 244/2007).
La fetta più grande delle risorse è destinata alla RegioneCampania (6.478.335,86 euro), seguono la Sicilia(5.469.610,16 euro), il Lazio (4.273.434,80 euro), l’Emilia Romagna (3.242.625,32 euro), la Calabria (2.970.667,72 euro), ecc.
A partire dal 2014 - si legge nel Dpcm 8 luglio 2014 - le risorse arriveranno dal “Fondo unico per l’edilizia scolastica” istituito dal decreto Sviluppo bis (art. 11, comma 4-sexies della Legge 221/2012 di conversione del DL 179/2012), nel quale sono confluite tutte le risorse destinate all’edilizia scolastica.
Ora che le risorse sono state assegnate, le Regioni e le Province autonome dovranno trasmettere trasmette al Dipartimento della protezione civile, entro metà gennaio 2015 (90 giorni dalla pubblicazione del Dpcm 8 luglio 2014), un Piano degli interventi di adeguamento o di nuova edificazione, nel quale potranno indicare ulteriori interventi, anche eccedenti la quota assegnata, da finanziare con risorse aggiuntive che dovessero eventualmente rendersi disponibili.
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