Via libera definitivo alla Legge europea 2013 bis, eliminati anche i limiti all’avvalimento plurimo
24/10/2014 - Il progettista di un’opera potrà partecipare alla gara per realizzarla. È stata approvata in via definitiva la Legge europea 2013-bis, che introduce novità anche in materia di avvalimento plurimo e ritardati pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione.Progettazione
Gli affidatari degli incarichi di progettazione non saranno più esclusi dalle gare d’appalto per la realizzazione delle opere da loro progettate. Il progettista potrà quindi partecipare alla gara se dimostra che l’esperienza acquisita nello svolgimento degli incarichi di progettazione non determina un vantaggio tale da falsare la concorrenza con gli altri operatori. Viene quindi cancellata la restrizione contenuta nel Codice Appalti, in cui si dava per scontato che consentendo al progettista di partecipare alla gara ci sarebbe stata un’alterazione delle dinamiche concorrenziali.
Avvalimento plurimo
Per ottenere la qualificazione in una determinata categoria di opere e poter partecipare ad una gara d’appalto, diventerà possibile avvalersi dell’ausilio di più imprese. La norma supera il vincolo al momento vigente, in base al quale è ammesso l’ausilio di una sola impresa per ogni categoria di qualificazione.
Pagamenti a professionisti e imprese
Se un professionista o un’impresa che stipula un contratto con la Pubblica Amministrazione accetta una prassi iniqua, cioè delle clausole per rinunciare al pagamento degli interessi di mora in presenza di un ritardo nel pagamento da parte della PA, il professionista o l'impresa avrà diritto ad un risarcimento.
Le disposizioni approvate attuano gli obblighi derivanti dall’appartenenza all’Unione Europea correggendo disposizioni che avrebbero potuto dar luogo ad una serie di procedure di infrazione contro l’Italia.
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