La Regione contrasta con norme semplici e chiare il consumo del suolo sostenendo le persone con un reddito basso ad ottenere un'abitazione a condizioni favorevoli. Un grande risultato in un periodo di crisi economica che penalizza sia le famiglie che il settore edilizio
31/10/2014 - La Regione approva una legge che indirizza in maniera chiara la pianificazione urbanistica, contrasta il consumo del suolo e aiuta le persone con un reddito basso ad ottenere un'abitazione a condizioni favorevoli: norme semplici e ben definite con l’obiettivo di dare certezze sui tempi e trasparenza sulle procedure.
Ecco cosa prevede il nuovo piano casa:
Norme innovative per favorire l’housing sociale e la rigenerazione urbana. Con l'aumento del 50% degli oneri di costruzione, la Regione vincola risorse economiche alla realizzazione di opere e servizi pubblici direttamente nelle aree interessate. In più, da adesso, si favorisce l’attività agricola, definendo norme di salvaguardia per i parchi e per l’edilizia sociale.
Tutela del territorio da colate di cemento e saccheggi che devastano il paesaggio. Tra le altre cose, infatti, sono state eliminate le premialità sulle nuove cubature, quelle previste fino ad oggi sui terreni edificabili ma senza nessuna costruzione sopra: questo impedirà la crescita smisurata delle costruzioni sulle aree libere edificabili.
Norme per favorire la costruzione di alloggi economicamente accessibili. In questo caso infatti sono state aumentato le premialità per gli interventi di demolizione e ricostruzione, senza generare in questo modo cubature aggiuntive rispetto a quelle già previste.
Cosa vuol dire tutto questo?
Rigenerazione urbana. Sarà possibile intervenire solo sull’esistente: così non ci saranno nuove cubature ma interventi di sostituzione edilizia che sosterremo e che serviranno per riqualificare immobili e strutture che altrimenti resterebbero abbandonate o inutilizzate.
Stop alle deroghe che stravolgono la pianificazione urbanistica. Non saranno possibili cubature non previste dai piani preesistenti. Si potrà intervenire solo sulle aree previste come trasformabili dalla pianificazione urbanistica.
Nuovi servizi, opere pubbliche e nuovi alloggi per l’housing sociale. Viene introdotta la possibilità di reperire le quote di housing sociale, cioè di alloggi per chi ha bisogno, anche mediante edifici già realizzati, o in corso di realizzazione, all’interno e all’esterno del piano attuativo. In questo ultimo caso la quota di alloggi destinati all’housing aumenta del 10%.
Sostegno all’agricoltura e a diverse attività. Dagli agriturismi al turismo rurale dalle attività culturali alla trasformazione e alla vendita diretta di prodotti agricoli, e ancora: ristorazione, degustazione di prodotti tipici. Ma non è finita qui, vengono sostenute anche le attività terapeutiche- riabilitative: agriasilo, fattorie didattiche e sociali, ippoterapia, ornoterapia, ortoterapia, laboratori artistici e strutture museali.
Si potrà demolire e ricostruire all’interno delle aree agricole. Senza aumenti di cubatura, per interventi legati ad attività funzionali e compatibili all’attività agricola. E poi un’altra novità: in questo caso la destinazione agricola rimane per sempre e non solo per 10 anni come era previsto dalle precedenti norme.
Più semplificazione e chiarezza. Garantiamo procedure chiare e tempi certi e trasparenti per garantire l’uguaglianza di trattamento per tutti. Per questo stabiliamo anche le modalità con cui rilasciare il permesso per costruire e la realizzazione delle opere di urbanizzazione. “Si tratta di modifiche importanti che forniscono un quadro di certezze ai cittadini e ai Comuni, - è il commento del presidente, Nicola Zingaretti, cha ha aggiunto: puntiamo sulla qualità e sulla rigenerazione urbana senza andare a consumare ulteriore suolo. Una legge che tutela il territorio regionale – ha detto ancora Zingaretti- da colate di cemento e dai saccheggi che hanno devastato il paesaggio”.
Ecco cosa prevede il nuovo piano casa:
Norme innovative per favorire l’housing sociale e la rigenerazione urbana. Con l'aumento del 50% degli oneri di costruzione, la Regione vincola risorse economiche alla realizzazione di opere e servizi pubblici direttamente nelle aree interessate. In più, da adesso, si favorisce l’attività agricola, definendo norme di salvaguardia per i parchi e per l’edilizia sociale.
Tutela del territorio da colate di cemento e saccheggi che devastano il paesaggio. Tra le altre cose, infatti, sono state eliminate le premialità sulle nuove cubature, quelle previste fino ad oggi sui terreni edificabili ma senza nessuna costruzione sopra: questo impedirà la crescita smisurata delle costruzioni sulle aree libere edificabili.
Norme per favorire la costruzione di alloggi economicamente accessibili. In questo caso infatti sono state aumentato le premialità per gli interventi di demolizione e ricostruzione, senza generare in questo modo cubature aggiuntive rispetto a quelle già previste.
Cosa vuol dire tutto questo?
Rigenerazione urbana. Sarà possibile intervenire solo sull’esistente: così non ci saranno nuove cubature ma interventi di sostituzione edilizia che sosterremo e che serviranno per riqualificare immobili e strutture che altrimenti resterebbero abbandonate o inutilizzate.
Stop alle deroghe che stravolgono la pianificazione urbanistica. Non saranno possibili cubature non previste dai piani preesistenti. Si potrà intervenire solo sulle aree previste come trasformabili dalla pianificazione urbanistica.
Nuovi servizi, opere pubbliche e nuovi alloggi per l’housing sociale. Viene introdotta la possibilità di reperire le quote di housing sociale, cioè di alloggi per chi ha bisogno, anche mediante edifici già realizzati, o in corso di realizzazione, all’interno e all’esterno del piano attuativo. In questo ultimo caso la quota di alloggi destinati all’housing aumenta del 10%.
Sostegno all’agricoltura e a diverse attività. Dagli agriturismi al turismo rurale dalle attività culturali alla trasformazione e alla vendita diretta di prodotti agricoli, e ancora: ristorazione, degustazione di prodotti tipici. Ma non è finita qui, vengono sostenute anche le attività terapeutiche- riabilitative: agriasilo, fattorie didattiche e sociali, ippoterapia, ornoterapia, ortoterapia, laboratori artistici e strutture museali.
Si potrà demolire e ricostruire all’interno delle aree agricole. Senza aumenti di cubatura, per interventi legati ad attività funzionali e compatibili all’attività agricola. E poi un’altra novità: in questo caso la destinazione agricola rimane per sempre e non solo per 10 anni come era previsto dalle precedenti norme.
Più semplificazione e chiarezza. Garantiamo procedure chiare e tempi certi e trasparenti per garantire l’uguaglianza di trattamento per tutti. Per questo stabiliamo anche le modalità con cui rilasciare il permesso per costruire e la realizzazione delle opere di urbanizzazione. “Si tratta di modifiche importanti che forniscono un quadro di certezze ai cittadini e ai Comuni, - è il commento del presidente, Nicola Zingaretti, cha ha aggiunto: puntiamo sulla qualità e sulla rigenerazione urbana senza andare a consumare ulteriore suolo. Una legge che tutela il territorio regionale – ha detto ancora Zingaretti- da colate di cemento e dai saccheggi che hanno devastato il paesaggio”.
http://www.regione.lazio.it/rl_main/?vw=newsDettaglio&id=2645