mercoledì 14 maggio 2014

Tav in ritardo record l’Ue dimezza i fondi “Non si farà mai”


I COMITATI PRESENTANO IL DOCUMENTO INEDITO DEL 2013
CHE SANCISCE IL TAGLIO DA 700 A 395 MILIONI DI EURO
IL MIRAGGIO
I No-Tav annunciano
la morte dell’opera
Il manager Virano:
Andrà tutto
benissimo, Bruxelles
è con noi”
di Giulia Merlo
Use it or lose it, che tradotto
significa: o li usi o li perdi.
Nel caso del Tav, la linea
ferroviaria ad alta
velocità Torino-Lione, a essere andati
persi sono 276,5 milioni di euro:
il 41,5% del budget che la Commissione
europea aveva stanziato per la
realizzazione.
Di questo taglio al fondo di 671,8 milioni
di euro inizialmente previsto,
però, nessuno ha saputo nulla fino ad
oggi. Eppure la decisione della Commissione
risale al 5 marzo 2013, motivata
da “un notevole ritardo dovuto
a difficoltà amministrative e tecniche”
nella realizzazione dell’opera, e
dunque la Ue ha previsto che –entro
il termine prefissato – si possa realizzare
molto meno rispetto al progetto
per cui sono stati richiesti i fondi,
e quindi ha proporzionalmente
ridotto il budget. I cantieri dovrebbero
comunque essere chiusi entro il
31 dicembre 2015: pura fantascienza,
visto lo stato di avanzamento lavori.
La talpa di Ltf (la società italo-francese
incaricata della realizzazione
del tratto internazionale del tunnel)
scava 2,5 metri al giorno, contro i 10
previsti – hanno spiegato i No Tav,
autori del dossier che ha reso pubblica
la decisione dell’Ue –. Anche
raddoppiando la velocità, entro il
2015 sarà finita solo mezza galleria,
mentre per completarla tutta si arriverebbe
a febbraio 2018, fuori tempo
massimo per accedere ai fondi del
contributo europeo”. Secondo i dati
ufficiali, il costo del solo tunnel di base
è stimato per 8,5 miliardi di euro;
per l’opera finita, invece, serviranno
circa 24 miliardi.
Parola fine al progetto della Torino-
Lione, seppellito dai suoi stessi
ritardi e inefficienze? Così sono
pronti a scommettere i No Tav. Ad
oggi, infatti, sul versante italiano del
cantiere, è stata scavata solo una galleria
di 7,5 km a Chiomonte, servita
per studi geologici e che – a lavori
completati – dovrebbe
essere utilizzata per
l’aerazione del tunnel
principale. L’opera nevralgica
ma non ancora
iniziata è il tunnel di
base: lungo 57 km, va
da St. Jean de Maurienne
(Savoia) a Venaus (Torino) e dovrebbe
creare la cosiddetta “linea di
pianura”sotto la montagna, in modo
da eliminare i dislivelli che oggi rallentano
la linea.
ALTRA RIVELAZIONE del dossier riguarda
proprio la linea ferroviaria attuale:
dalla relazione annuale 2013
sul progetto Torino-Lione risulta che
gli stessi tecnici e politici della Piattaforma
del Corridoio Torino-Lione
convengono sull’inattuabilità politica
di proporre la costruzione di una
nuova linea senza fare tutto il possibile
affinché quella esistente torni a
essere la principale arteria di trasporto,
in seguito ai lavori di ampliamento
nel traforo ferroviario del Fréjus/
Moncenisio”, in cui già ad oggi
transitano quattro linee di treni ad alta
velocità, che percorrono la tratta
che collega Milano a Parigi.
L’idea che il progetto Tav sia morto è
priva di ogni fondamento”, ha commentato
il presidente dell’Osservato
rio sulla Torino-Lione Mario Virano,
il quale ha assicurato che “Bru -
xelles ha confermato che la nuova
ferrovia è considerata un’opera strategica,
i soldi sono arrivati e arriveranno,
sono pronto a fissare un appuntamento
nel 2015 per vedere se i
finanziamenti ci sono stati oppure
no”. “Noi abbiamo presentato un atto
ufficiale a sostegno di quanto diciamo
ha ribattuto Alberto Poggio,
del Comitato No Tav –aspettiamo di
vedere su quali documenti Virano
basa le proprie affermazioni”.
Non solo Tav, però: Marco Rettighieri,
direttore generale della Ltf , è stato
promosso” nuovo dg costruzioni
dell’Expo 2015 di Milano, al posto
dell’inquisito Angelo Paris. "Se lo
merita – ha commentato Virano –.
Alla Ltf ha fatto un ottimo lavoro”. Di
tutt’altro avviso, invece, Poggio:
Sorprende che chi ha rallentato i lavori
in un cantiere sia chiamato ad
accelerare la realizzazione di un altro”.

il fatto quotidiano 15 maggio 2014

Nessun commento:

Posta un commento