lunedì 26 maggio 2014

Scuole, dal Ministro dell’Istruzione 36 milioni di euro a 27 Enti locali

Risorse per rigenerare strutture obsolete o costruire nuovi edifici secondo i nuovi modelli di spazi di apprendimento http://www.edilportale.com/news/2014/05/lavori-pubblici/scuole-dal-ministro-dell-istruzione-36-milioni-di-euro-a-27-enti-locali_39660_11.html

26/05/2014 - Assegnati oltre 36 milioni di euro all’edilizia scolastica; gli Enti locali beneficiari sono indicati nel decreto appena firmato dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
La graduatoria è stata elaborata sulla base dell’ordine cronologico di presentazione delle domande, previa istruttoria tecnica del Miur. Gli Enti che hanno avuto accesso alle risorse saranno chiamati a firmare apposito protocollo d’intesa vincolandosi formalmente alla realizzazione degli impegni.

L’iniziativa consentirà di assegnare a 27 Enti Localicontributi in cofinanziamento per un totale di 36.788.058 euro di risorse statali che svilupperanno un importo complessivo per gli interventi previsti pari a circa 186 milioni di euro.

Lo stanziamento si inserisce nell’ambito delle attività intraprese dal Miur in materia di edilizia scolastica e si caratterizza per la promozione, a titolo sperimentale, dell’utilizzo da parte degli Enti locali dello strumento delFondo immobiliare che, grazie alla sinergia tra risorse pubbliche e private e alla valorizzazione degli immobili più vecchi, consentirà di rinnovare il patrimonio immobiliare scolastico.

Le risorse consentiranno di rigenerare strutture obsolete o costruire nuovi edifici dotati degli standard di sicurezza più recenti e di nuovi modelli di spazi di apprendimento.

Ricordiamo che, circa un anno fa, l’allora Ministro dell’Istruzione Francesco Profumo ha emanato le Linee Guida per le architetture interne delle scuole, cioè i nuovi criteri per la costruzione degli edifici scolastici e per l’organizzazione degli spazi educativi e di apprendimento, in linea con le innovazioni determinate dalle tecnologie digitali e dalle evoluzioni della didattica.

Il documento rinnova i criteri per la progettazione degli spazi e delle dotazioni per la scuola del nuovo millennio, accantonando lo stile prescrittivo delle precedenti, risalenti al 1975. La nuova logica, infatti, è di tipo prestazionale e rende i criteri di progettazione più agevolmente adattabili alle esigenze didattiche e organizzative di una scuola in continuo mutamento.

Vengono dunque riconfigurate la architetture interne, proponendo una concezione dello spazio che non considera più la lezione frontale come modello prevalente dell’organizzazione della didattica. Sono proposti quindi spazi modulari, facilmente configurabili e in grado di rispondere a contesti educativi sempre diversi, ambienti plastici e flessibili, funzionali ai sistemi di insegnamento e apprendimento più avanzati (leggi tutto).

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