Il Tar Lombardia si pronuncia sulla ristrutturazione di un complesso industriale http://www.edilportale.com/news/2014/05/urbanistica/%C3%A8-il-carico-urbanistico-che-determina-gli-oneri-di-urbanizzazione_39430_23.html
13/05/2014 - Gli oneri di urbanizzazione devono essere calcolati in base al carico urbanistico degli interventi. In caso di modifica di un complesso edilizio esistente, poi, gli oneri sono dovuti solo se l’intervento implica un aumento del carico urbanistico. Lo ha affermato il Tar Lombardia con lasentenza 468/2014.Nel caso esaminato dal Tribunale Amministrativo, una società, proprietaria di un complesso industriale – artigianale, aveva presentato una Dia per la risistemazione dello stabilimento e la sua suddivisione in più locali indipendenti che avrebbero ospitato altrettante officine.
Secondo l’impresa, l’intervento da realizzare era classificabile come manutenzione straordinaria, mentre per il Comune si trattava di ristrutturazione edilizia che aumentava il carico urbanistico della zona, cambiava il modo di utilizzo dell’immobile e introduceva elementi che ne modificavano gli spazi.
L’impresa aveva contestato la richiesta del Comune, ma aveva comunque pagato gli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria per richiedere in seguito la restituzione delle somme versate.
Secondo la spiegazione del Tar, il nuovo complesso edilizio da una parte recupera, senza demolire e ricostruire, l’edificio preesistente, ma dall’altra implica un aumento del carico urbanistico dal momento che la presenza di un maggior numero di piccole imprese comporta un aggravio in termini di viabilità, movimentazione delle merci e produzione di rifiuti.
Gli oneri di urbanizzazione vanno quindi calcolati prendendo in considerazione solo l’incremento del carico urbanistico e non devono essere pagati per intero. Ciò significa che dall’importo versato devono essere sottratti quelli pagati al momento della costruzione dell’edificio e dei successivi ampliamenti. (riproduzione riservata)
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