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SCADENZE in
due mesi e decine
di
miliardi di euro di tasse. Sono questi
i
numeri di quello che potremmo
definire
“l’ingorgo fiscale” che salasserà
cittadini
e imprese italiane tra
giugno
e luglio. In giugno le scadenze
sono
18, le più importanti saranno
Irpef,
Ires e contributi previdenziali
sia
a saldo che in acconto. Inoltre, in
832
comuni bisognerà pagare la prima
rata
dell'Imu, della nuova tassa
sui
servizi comunali Tasi - negli altri
settemila
e dispari comuni la rata è
slittata
a settembre - e in molti comuni
pure
quella della Tari (la nuova
tassa
sui rifiuti).
A
luglio gli appuntamenti con il fisco
sono
11: bisognerà versare gli importi
risultanti
dalla dichiarazione dei redditi
con
l'aggravio di uno 0,4%,l’Irpef
dei
lavoratori dipendenti e degli autonomi,
i
contributi previdenziali e il
pagamento
dell'Iva del mese precedente.
Una
via crucis di tasse, a cui si
aggiunge
la complessità nei calcoli: i
Caf
sono stati presi d’assalto, con 80
mila
appuntamenti al giorno fino a
fine
giugno. Pagare le tasse sarà non
solo
uno sforzo economico non da
poco,
ma anche uno stress test significativo,
per
colpa della complessa
burocrazia
fiscale. il fatto quotidiano 20 maggio 2014
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