A Prato e Modena spazi in centro città diventeranno nuovi luoghi per l’aggregazione e la creatività
Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con Urbanpromo, la manifestazione nazionale di riferimento per la rigenerazione urbana.
In attesa di conoscere i dettagli della prossima edizione, è possibile rivedere sul sito ufficiale la rassegna dei progetti che hanno partecipato all’ultima edizione. Importanti i contributi sul versante del recupero urbano.
Tra gli obiettivi dell’intervento, tesi a interpretare le esigenze della città contemporanea, sono stati tenuti in considerazione l’esigenza di sviluppo socio-economico del centro cittadino, il potenziamento dell’attrattiva turistica, il tema della sostenibilità e quello dell’accessibilità.
Tra le 230 proposte arrivate è stata selezionata quella del team composto da OBR Paolo Brescia e Tommaso Principi con Michel Desvigne Paysagiste, al quale sarà affidato l’incarico della redazione del progetto definitivo ed esecutivo del Parco.
L’area è arricchita dalla presenza di alcune interessanti testimonianze di archeologia industriale, in parte già oggetto di recupero per l’insediamento di due sale teatrali di ERT Fondazione (teatro nazionale dal 2015), e per la realizzazione di un Laboratorio Aperto, finanziato dal POR FESR, attrezzato con soluzioni tecnologiche avanzate per il confronto, la cooperazione e la collaborazione tra i diversi attori pubblici e privati in ambito culturale e creativo.
Gli indirizzi specifici per il recupero dell’area sono tesi a progettare una nuova polarità urbana e una nuova centralità pubblica, potenziare il sistema del verde urbano e i percorsi di mobilità dolce, rafforzare le connessioni fisiche con il quartiere, promuovere qualità urbana, sostenibilità e qualità ecologico-ambientale.
In attesa di conoscere i dettagli della prossima edizione, è possibile rivedere sul sito ufficiale la rassegna dei progetti che hanno partecipato all’ultima edizione. Importanti i contributi sul versante del recupero urbano.
Parco centrale di Prato
Tra questi, il progetto del Comune di Prato, il parco centrale. Si è partiti da un concorso internazionale di architettura, indetto all’inizio del 2016, per il recupero dell’area precedentemente occupata dall’ex Ospedale Misericordia e Dolce.Tra gli obiettivi dell’intervento, tesi a interpretare le esigenze della città contemporanea, sono stati tenuti in considerazione l’esigenza di sviluppo socio-economico del centro cittadino, il potenziamento dell’attrattiva turistica, il tema della sostenibilità e quello dell’accessibilità.
Tra le 230 proposte arrivate è stata selezionata quella del team composto da OBR Paolo Brescia e Tommaso Principi con Michel Desvigne Paysagiste, al quale sarà affidato l’incarico della redazione del progetto definitivo ed esecutivo del Parco.
Parco della Creatività a Modena
Il Comune di Modena si è concentrato invece sull’area cosiddetta ex AMCM, prossima al centro storico, che si è resa libera dopo il trasferimento dell’Azienda Municipalizzata avvenuto alla fine degli anni ’80.L’area è arricchita dalla presenza di alcune interessanti testimonianze di archeologia industriale, in parte già oggetto di recupero per l’insediamento di due sale teatrali di ERT Fondazione (teatro nazionale dal 2015), e per la realizzazione di un Laboratorio Aperto, finanziato dal POR FESR, attrezzato con soluzioni tecnologiche avanzate per il confronto, la cooperazione e la collaborazione tra i diversi attori pubblici e privati in ambito culturale e creativo.
Gli indirizzi specifici per il recupero dell’area sono tesi a progettare una nuova polarità urbana e una nuova centralità pubblica, potenziare il sistema del verde urbano e i percorsi di mobilità dolce, rafforzare le connessioni fisiche con il quartiere, promuovere qualità urbana, sostenibilità e qualità ecologico-ambientale.
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