A disposizione delle MPMI risorse tra 20 mila e 2 milioni di euro per tecnologie digitali e sistemi di tracciamento rifiuti
Da oggi le imprese possono presentare domanda di finanziamenti agevolati per gli investimenti previsti dalla Nuova Sabatini nell'ambito del programma Industria 4.0.
A stabilirlo il Decreto 16 febbraio 2017 che definisce l’avvio delle procedure per usufruire delle agevolazioni per gli investimenti in tecnologie digitali (hardware e software) e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti. (Per gli investimenti “ordinari”, cioè l’acquisto di impianti, macchinari e attrezzature, già incentivati dalla precedente edizione della Nuova Sabatini, lo sportello è invece già aperto dal 2 gennaio 2017).
Le Pmi possono chiedere, alle banche aderenti all’iniziativa, finanziamenti compresi tra 20 mila e 2 milioni di euro. Il Mise concede un contributo in favore delle Pmi, che copre parte degli interessi a carico delle imprese sui finanziamenti bancari ottenuti. Il contributo, nel caso di investimenti ordinari, è pari all’ammontare degli interessi, calcolati su un piano di ammortamento convenzionale con rate semestrali, al tasso del 2,75% annuo per cinque anni ed è maggiorato del 30% per investimenti in tecnologie Industria 4.0.
Per gli investimenti che godono del contributo maggiorato, con la circolare 14036/2017 il Mise ha definito le modalità di presentazione delle domande di agevolazione.
La banca o l’intermediario finanziario, previa verifica, delibererà il finanziamento e trasmetterà al Ministero, a partire dal 1° aprile 2017, la richiesta di prenotazione delle risorse relative al contributo.
Entro 5 giorni lavorativi dalla ricezione della richiesta di prenotazione, il Ministero comunicherà alla banca o all’intermediario finanziario la disponibilità, parziale o totale, delle risorse erariali. Le richieste di prenotazione saranno soddisfatte, secondo l’ordine di presentazione, fino a concorrenza della disponibilità delle risorse.
La Legge di Bilancio 2017, oltre ad aver prorogato la misura fino al 31 dicembre 2018 e ad averla rifinanziata con 560 milioni di euro, ha introdotto una riserva, pari al 20% del nuovo stanziamento, per l’acquisto di impianti, macchinari e attrezzature finalizzati alla realizzazione di investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (Industria 4.0). Questi ultimi investimenti usufruiscono di una maggiorazione del contributo pari al 30%.
A stabilirlo il Decreto 16 febbraio 2017 che definisce l’avvio delle procedure per usufruire delle agevolazioni per gli investimenti in tecnologie digitali (hardware e software) e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti. (Per gli investimenti “ordinari”, cioè l’acquisto di impianti, macchinari e attrezzature, già incentivati dalla precedente edizione della Nuova Sabatini, lo sportello è invece già aperto dal 2 gennaio 2017).
Nuova Sabatini e Industria 4.0: credito all’innovazione
La misura si rivolge a tutte le micro, piccole e medie imprese (MPMI) presenti sul territorio nazionale, indipendentemente dal settore economico in cui operano.Le Pmi possono chiedere, alle banche aderenti all’iniziativa, finanziamenti compresi tra 20 mila e 2 milioni di euro. Il Mise concede un contributo in favore delle Pmi, che copre parte degli interessi a carico delle imprese sui finanziamenti bancari ottenuti. Il contributo, nel caso di investimenti ordinari, è pari all’ammontare degli interessi, calcolati su un piano di ammortamento convenzionale con rate semestrali, al tasso del 2,75% annuo per cinque anni ed è maggiorato del 30% per investimenti in tecnologie Industria 4.0.
Per gli investimenti che godono del contributo maggiorato, con la circolare 14036/2017 il Mise ha definito le modalità di presentazione delle domande di agevolazione.
Nuova Sabatini e Industria 4.0: presentazione domande
Per usufruire dell’agevolazione le Pmi dovranno presentare, da oggi ed entro il 31 dicembre 2018, la domanda utilizzando il nuovo modulo (release 4.0) che il Mise metterà a disposizione nella sezione dedicata alla Nuova Sabatini. All’interno del nuovo modulo le imprese dovranno indicare la ripartizione tra investimenti ordinari e investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.La banca o l’intermediario finanziario, previa verifica, delibererà il finanziamento e trasmetterà al Ministero, a partire dal 1° aprile 2017, la richiesta di prenotazione delle risorse relative al contributo.
Entro 5 giorni lavorativi dalla ricezione della richiesta di prenotazione, il Ministero comunicherà alla banca o all’intermediario finanziario la disponibilità, parziale o totale, delle risorse erariali. Le richieste di prenotazione saranno soddisfatte, secondo l’ordine di presentazione, fino a concorrenza della disponibilità delle risorse.
Incentivi alle imprese: Sabatini e Industria 4.0
Ricordiamo che la Nuova Sabatini è stata introdotta dal Decreto del Fare (DL 69/2013) per concedere finanziamenti agevolati alle Pmi interessate ad acquistare beni strumentali nuovi.La Legge di Bilancio 2017, oltre ad aver prorogato la misura fino al 31 dicembre 2018 e ad averla rifinanziata con 560 milioni di euro, ha introdotto una riserva, pari al 20% del nuovo stanziamento, per l’acquisto di impianti, macchinari e attrezzature finalizzati alla realizzazione di investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (Industria 4.0). Questi ultimi investimenti usufruiscono di una maggiorazione del contributo pari al 30%.
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