di Paola Mammarella
Prima la Lombardia. Le risorse, integrate dal cofinanziamento regionale, copriranno il 50% dei costi sostenuti dalle imprese per diventare più efficienti
04/01/2016 - Il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) con il DM 21 dicembre 2015 ha ripartito tra le Regioni le risorse stanziate per cofinanziare le diagnosi energetiche nelle piccole e medie imprese (PMI).
Come spiegato in una nota dal MISE, i programmi ammessi assorbiranno quasi 10 milioni di euro di risorse statali, cui si aggiungeranno quelle allocate dalle Regioni. In totale, saranno disponibili circa 20 milioni di euro. I fondi copriranno il 50% dei costi sostenuti dalle PMI per la realizzazione delle diagnosi energetiche o per l’adozione di sistemi di gestione dell’energia conformi alle norme ISO 50001.
In testa alla classifica si è collocata la Lombardia, con circa 2,7 milioni, seguita da Emilia Romagna e Piemonte, entrambe con 1,2 milioni.
Lo scorso maggio il Ministero dello sviluppo economico (MISE) e quello dell’Ambientehanno pubblicato il bando per consentire alle Regioni di presentare i programmi.
A luglio il MISE ha però fatto slittare i termini al 31 ottobre 2015 concedendo più tempo agli Enti locali per la predisposizione delle iniziative.
I programmi risultati ammissibili non assorbiranno tutto il plafond previsto, ma una cifra di poco inferiore a 10 milioni di euro.
Come spiegato in una nota dal MISE, i programmi ammessi assorbiranno quasi 10 milioni di euro di risorse statali, cui si aggiungeranno quelle allocate dalle Regioni. In totale, saranno disponibili circa 20 milioni di euro. I fondi copriranno il 50% dei costi sostenuti dalle PMI per la realizzazione delle diagnosi energetiche o per l’adozione di sistemi di gestione dell’energia conformi alle norme ISO 50001.
In testa alla classifica si è collocata la Lombardia, con circa 2,7 milioni, seguita da Emilia Romagna e Piemonte, entrambe con 1,2 milioni.
Diagnosi energetiche nelle PMI
Ricordiamo che il D.lgs. 102/2014, che ha recepito la Direttiva 2012/27/UEsull’efficienza energetica, ha previsto 15 milioni di euro nel 2015 per il cofinanziamento di programmi regionali volti ad incentivare gli audit energetici nelle PMI o l’adozione di sistemi di gestione dell’energia conformi alle norme ISO 50001.Lo scorso maggio il Ministero dello sviluppo economico (MISE) e quello dell’Ambientehanno pubblicato il bando per consentire alle Regioni di presentare i programmi.
A luglio il MISE ha però fatto slittare i termini al 31 ottobre 2015 concedendo più tempo agli Enti locali per la predisposizione delle iniziative.
I programmi risultati ammissibili non assorbiranno tutto il plafond previsto, ma una cifra di poco inferiore a 10 milioni di euro.
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