Le risorse del Decreto Mutui saranno utilizzate per finanziare 1215 interventi di messa in sicurezza o nuova costruzione
26/11/2015 – Sono ufficialmente disponibili i 905 milioni di euro con cui le Regioni finanzieranno gli interventi di edilizia scolastica previsti dal Decreto Mutui.La Banca Europea degli investimenti (BEI) ha erogato l’ultima tranche di risorse con cui Cassa Depositi e Prestiti (CdP) potrà finanziare le richieste di mutuo delle Regioni.
In base al decreto “L’istruzione riparte” (DL 104/2013), le Regioni possono sottoscrivere mutui trentennali agevolati, con oneri di ammortamento a carico dello Stato, per interventi straordinari su scuole pubbliche, palestre scolastiche, residenze per studenti universitari e immobili dell'Alta formazione artistica o la costruzione di nuove scuole.
Come spiegato sul portale della Cassa Depositi e Prestiti, i finanziamenti saranno attivati dalla CdP che, sulla base della provvista messa a disposizione dalla BEI, potrà erogare i fondi alle Regioni. Prima del trasferimento delle risorse, le Regioni dovranno inviare la domanda utilizzando il modulo di richiesta messo a disposizione dal CdP a mezzo PEC all'indirizzo cdpspa@pec.cassaddpp.it, indicando nell’oggetto “Richiesta di prestito ex art. 10 D.L. 104/2013”. La domanda può essere inviata anche via fax al numero 06 4221.4026 o con posta ordinaria all’indirizzo Cassa depositi e prestiti S.p.A., via Goito, 4, 00185 Roma.
Successivamente, le Regioni potranno sottoscrivere il contratto di mutuo con la CdPsecondo lo schema approvato nei giorni scorsi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Per concludere i contratti le Regioni dovranno inviare anche ilprovvedimento dell’organo competente che approva lo schema contrattuale per la sottoscrizione del prestito, ne autorizza la contrazione e conferisce i poteri di sottoscrizione del relativo contratto, il Piano Regionale triennale di Edilizia Scolastica relativo al periodo 2013-2015 ed eventualmente l’atto di nomina dell’ufficiale rogante, dove presente.
I prestiti concessi dalla CdP pari al Tasso Finanziariamente Equivalente (TFE), da determinarsi in occasione di ogni singola erogazione, maggiorato di uno spread pari a 0,36%.
Gli interventi del Decreto Mutui
Ricordiamo che i 905 milioni disponibili renderanno possibile la realizzazione di 1215 interventi.In attuazione del Decreto “L’istruzione riparte”, il Decreto Mutui (DM 23 gennaio 2015), che ha stanziato 40 milioni di euro annui per la copertura dei mutui. La misura è stata in seguito arricchita con “La Buona Scuola” (Legge 107/2015), che ha portato le risorse a 50 milioni di euro annui.
Il DM 16 marzo 2015, pubblicato a settembre, ha ufficializzato la ripartizione tra le Regioni dei 40 milioni a disposizione per il 2015.
Il DM 1 settembre 2015 ha messo nero su bianco la lista definitiva dei lavori che hanno ricevuto la copertura finanziaria per la prima annualità, Si tratta degli interventi che le Regioni avevano indicato come prioritari.
Per questi lavori le Regioni potranno ora attivare i mutui.
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