martedì 10 novembre 2015

Infiltrazioni, il condominio paga solo i danni diretti

http://www.edilportale.com/news/2015/11/normativa/infiltrazioni-il-condominio-paga-solo-i-danni-diretti_48821_15.html

Cassazione: per farsi risarcire il mancato guadagno dovuto alla difficoltà di affittare l’appartamento danneggiato bisogna escludere eventuali responsabilità del proprietario

11/11/2015 – Se in un condominio si verificano infiltrazioni e un appartamento subisce dei danni, il proprietario deve dimostrare che non riesce ad affittarlo per questa causa e non perché era già in cattivo stato di manutenzione.
 
Sono le conclusioni cui è arrivata la Corte di Cassazione, che con la sentenza 21545/2015 ha spiegato che spetta al proprietario dimostrare il collegamento tra la responsabilità del condominio e il mancato guadagno.
 
I giudici hanno chiarito che le responsabilità del condominio per le infiltrazioni non sono necessariamente collegate al “danno da lucro cessante”, cioè al danno economico subito dal proprietario per il mancato incasso dell’affitto.
 
Può infatti accadere, ha affermato la Cassazione, che un appartamento versi già in pessime condizioni perché il proprietario non ha effettuato i necessari interventi di manutenzione o per altre cause estranee al condominio.
 
La Corte di Cassazione ha quindi spiegato che per determinare l’entità del risarcimento bisogna distinguere il “danno emergente”, in questo caso quello causato direttamente dall’infiltrazione, e il “lucro cessante”, vale a dire l’ulteriore danno per non essere riuscito ad affittare l’appartamento.
 
Dopo aver stabilito che l’immobile era già in cattive condizioni, tali da non poter essere affittato, i giudici hanno riconosciuto al proprietario solo il risarcimento per i danni causati dall’infiltrazione di cui era responsabile il condominio.

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