Continua
la battaglia sulla Tia
2007,
con la Consulta Provinciale
Utenti
e Consumatori
in
rivolta. «E’ noto che le associazioni
che
tutelano gli interessi
dei
consumatori non abbiano condiviso
la
richiesta avanzata dal Comune
di
Latina con gli avvisi di accertamento
relativi
al pagamento della
Tariffa
di Igiene Ambientale del
2007,
giunti ai cittadini tra la fine
del
2013 e gli inizi del corrente anno
-
si legge in una nota -. Ciò in quanto
la
richiesta del pagamento della tariffa
riferita
al 2007 (pervenuta con
le
annualità 2008, 2009 e a volte
2010),
era chiaramente fuori tempo
massimo
e, quindi, prescritta. Tuttavia
il
Comune, invece che procedere
all’annullamento
in autotutela con
l’emissione
di nuove bollette relative
alle
annualità ancora non prescritte,
ha
deciso di resistere, nominando
i
legali per la difesa di una
tesi
impresentabile sotto il punto di
vista
della logica giuridica». Le associazioni
dei
Consumatori facenti
parte
della Consulta, poiché non
ritengono
ammissibile che il costo
delle
eventuali condanne ricada sui
cittadini,
fanno sapere che se le
Commissioni
Tributarie dovessero
condannare
il Comune, chiederanno
che
le spese siano poste a carico
dei
dirigenti responsabili.
Il quotidiano di Latina 15 agosto 2014
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