domenica 17 agosto 2014

Consorzio industriale Roma Latina Un intrigo romano per l’Asi Asse Abete-Fazzone per la conferma di Luigi Torelli alla guida del consorzio

Ma il centrosinistra prepara la mossa a sorpresa: un manager della Capitale come presidente

LO SCENARIO
NEL FUTURO
INGENTI INVESTIMENTI
PER L’AREA
DI POMEZIA
E PER CASTEL ROMANO
TUTTI GLI INTERESSI
DEI SOCI
DI TONJ ORTOLEVA
L’asse Pd-liste civiche
che lo scorso 7 agosto
ha bloccato la conferma
del Cda del Consorzio
Industriale Roma-Latina ha
segnato una vittoria contro
un gruppo di potere non proprio
da sottovalutare. Infatti
a sostegno di Luigi Torelli, il
fazzoniano presidente
uscente, c’era niente meno
che Luigi Abete, presidente
di Bnl e fratello dell’ex numero
uno della Federcalcio
Giancarlo. Abete ha interesse
rispetto al futuro del Consorzio
industriale, essendo il
presidente della società che
ha realizzato il Cinecittà
World di Castel Romano. I
prossimi 22 e 23 settembre
si replica e questa volta potrebbero
esserci ancora clamorose
sorprese.
Andiamo con ordine e torniamo
allo scorso 7 agosto. Luigi
Torelli in quella occasione ha
provato a proporre la conferma
del suo cda ma si è dovuto
scontrare con la contrarietà di
Comune e Camera di Commercio
di Roma. Proprio questi
due enti, in quella occasione
determinanti a garantire il numero
legale, abbandonarono
l’assemblea, facendo saltare la
riconferma di Torelli. Ancor
più centrale fu però l’assenza
dei comuni di Aprilia, Cisterna
e Sermoneta, che avrebbero
garantito i voti ponderati necessari
per il numero legale.
Ma oltre che uno sgarro a
Torelli (ed a Claudio Fazzone,
vero sponsor, insieme a Forza
Italia, del presidente uscente),
questi comuni, legati al progetto
del coordinamento civico in
vista delle Provinciali, si sono
opposti ai poteri forti romani
guidati da Luigi Abete, presidente
di Bnl e leader della
cordata che ha realizzato il
parco giochi Cinecittà World a
Castel Romano, dove sorgono
anche i nuovi studios della
«Hollywood de noantri». Assieme
ad Abete, in questa avventura
imprenditoriale, ci sono
anche altri nomi grossi della
finanzia e imprenditoria italiana,
come Luca Di Montezemolo,
Diego Della Valle e Aurelio
De Laurentis. Unindustria sarebbe
dalla loro parte, sponsorizzando
la conferma di Torelli,
con il quale sono stati condivisi
i passaggi chiave per i
mega progetti di Castel Romano.
Contrari invece sono la
Camera di Commercio, Comune
e Provincia di Roma che
puntano invece a individuare
un presidente da pescare
dell’area dei manager del centrosinistra.
Anche la Regione
spinge in questo senso e starebbero
ottenendo l’ok anche di
Aprilia e Cisterna, due dei tre
comuni più importanti
dell’area industriale di riferimento.
Insomma una guerra di
potere che ha alle spalle una
contrapposizione politica e territoriale
insieme. La guida del
consorzio Asi è strategica per
diverse scelte che dovranno
essere compiute nei prossimi
anni, in particolare in aree come
quella di Pomezia, tra Roma
e Aprilia, dove sono in
ballo investimenti consistenti.
Si capisce bene perché a settembre
il risultato dell’assem -
blea dei soci e la nomina del
nuovo cda e del presidente,
darà indicazioni importanti su
dove si sposta l’asse del potere

economico della regione. il quotidiano di Latina 17 agosto 2014

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