lunedì 11 agosto 2014

Consorzio industriale Asi, rimandati a settembre Torelli: «Nessun blitz, era necessario il rinnovo degli organi». Ma così non è stato

Il presidente uscente spiega quanto è avvenuto nella riunione del Consorzio industriale
Asi, rimandati a settembre
Torelli: «Nessun blitz, era necessario il rinnovo degli organi». Ma così non è stato
DI TONJ ORTOLEVA
Non vuol sentire parlare
di blitz, Luigi Torelli,
presidente uscente del
Consorzio industriale Roma-
Latina. «Io ho solo rispettato
la legge che mi imponeva di
rinnovare gli organi direttivi
entro 45 giorni dalla scadenza
degli stessi. In questo caso,
entro la data dell’11 agosto.
Viceversa sarei incorso nella
violazione delle norme». In
realtà non è la fine del mondo.
Se gli organi direttivi non
vengono rinnovati, interviene
la Regione Lazio col commissariamento.
Ma Torelli vuole
scacciare completamente
l’idea che lui abbia operato
per cercare una conferma per
sé e i suoi colleghi del cda alla
guida del Consorzio Asi.
E’ Luigi Torelli stesso a ripercorrere
come sono andate
le cose ieri l’altro, all’assem -
blea svoltasi in seconda convocazione.
Erano presenti i
soci: Comune di Roma, Camera
di Commercio di Roma
e di Latina, Comune di Latina,
Provincia di Latina, Comune
di Lanuvio, Unindustria,
ma il Comune di Roma
non avrebbe comunque potuto
esercitare il diritto di voto
perché non in regola con il
pagamento delle quote di partecipazione.
Risultavano invece
assenti la Provincia di
Roma, il Comune di Cisterna
, il Comune di Sezze , il
comune di Sabaudia (tutti
senza diritto di voto al pari del
comune di Roma) nonchè il
comune di Aprilia ed il comune
di Sermoneta (quest'ultimi
pur avendo diritto di voto).
Seduta dunque valida e ho
chiesto di procedere al rinnovo
delle cariche presentando
la lista Continuità. Immediatamente,
però, il delegato del
Comune di Roma è intervenuto
chiedendo il rinvio dell'Assemblea
a data successiva al
15 settembre 2014. Dello
stesso avviso anche le Camere
di Commercio di Roma e
Latina. Ho fatto presente -
continua Torelli - che non era
possibile, in quanto sarei incorso
nel mancato rispetto
della legge». Ma poi anche
Latina, Lanuvio e Unindustria
chiedono il rinvio e a
quel punto Torelli accetta, come
dice lui stesso: «Preso atto
della unanime richiesta di tutti
gli enti intervenuti, ho dichiarato
che avrei provveduto
a riconvocare per il 22 e 23
settembre prossimi, e la seduta
si è chiusa». E la violazione
delle norme sui 45 giorni entro
i quali rinnovare? Miracolosamente
evaporata.
Torelli dunque conferma di
«aver agito secondo la legge e
nel pieno rispetto delle regole,
altro che blitz. Piuttosto stigmatizzo
il comportamento di
quegli enti che non hanno
partecipato all’assemblea pur
avendone diritto. Questo è
stato il vero blitz. Quei sindaci
che non si sono presentati
hanno abdicato al loro diritto/
dovere di membri del consorzio.
Proprio loro che avevano
chiesto al sottoscritto,
già da tempo, di convocare
l’assemblea a settembre, non
ad agosto. La mia appartenenza
politica di cui non faccio
mistero - conclude Torelli -
non ha minimamente influito
sul corretto svolgimento
dell’assemblea e sul corretto
adempimento dei miei doveri

». Il quotidiano di Latina 10 agosto 2014

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