Il provvedimento mira a semplificare e armonizzare le norme e a garantire la sicurezza e la qualità dei prodotti nell’UE
Il Consiglio dei Ministri dello scorso 10 marzo ha approvato il decreto di adeguamento alle disposizioni del Regolamento UE 305/2011 sulla commercializzazione dei prodotti da costruzione nell’Unione Europea.
Il decreto fissa condizioni armonizzate per la distribuzione dei prodotti da costruzione, cioè su “qualsiasi prodotto o kit fabbricato e immesso sul mercato per essere incorporato in modo permanente in opere di costruzione o in parti di esse e la cui prestazione incide sulla prestazione delle opere di costruzione rispetto ai requisiti di base delle opere stesse”.
La norma disciplina gli adempimenti ai quali è sottoposto il fabbricante, sia nel caso in cui il prodotto rientri nell’ambito di una norma armonizzata, sia nel caso di prodotto conforme ad una valutazione tecnica europea (ETA), e quindi non disciplinato da una norma armonizzata (perché per esempio nuovo e pertanto originale).
Per garantire l’armonizzazione delle norme è istituito il Comitato nazionale di coordinamento dei prodotti da costruzione che coordinerà le attività delle amministrazioni competenti nel settore e determinerà gli indirizzi volti ad assicurare l’uniformità e il controllo dell’attività di certificazione e prova.
Al fine di assicurare la piena integrazione delle funzioni connesse al rilascio della valutazione tecnica europea (ETA) si dovrà, inoltre, prevedere la costituzione di un Organismo nazionale per la valutazione tecnica europea (ITAB).
Il decreto fissa condizioni armonizzate per la distribuzione dei prodotti da costruzione, cioè su “qualsiasi prodotto o kit fabbricato e immesso sul mercato per essere incorporato in modo permanente in opere di costruzione o in parti di esse e la cui prestazione incide sulla prestazione delle opere di costruzione rispetto ai requisiti di base delle opere stesse”.
Prodotti da costruzione: adeguamento alle direttive UE
Il provvedimento semplifica il quadro normativo esistente per l’immissione sul mercato dei prodotti da costruzione e migliora la trasparenza, l'efficacia e l’armonizzazione delle misure esistenti.La norma disciplina gli adempimenti ai quali è sottoposto il fabbricante, sia nel caso in cui il prodotto rientri nell’ambito di una norma armonizzata, sia nel caso di prodotto conforme ad una valutazione tecnica europea (ETA), e quindi non disciplinato da una norma armonizzata (perché per esempio nuovo e pertanto originale).
Per garantire l’armonizzazione delle norme è istituito il Comitato nazionale di coordinamento dei prodotti da costruzione che coordinerà le attività delle amministrazioni competenti nel settore e determinerà gli indirizzi volti ad assicurare l’uniformità e il controllo dell’attività di certificazione e prova.
Al fine di assicurare la piena integrazione delle funzioni connesse al rilascio della valutazione tecnica europea (ETA) si dovrà, inoltre, prevedere la costituzione di un Organismo nazionale per la valutazione tecnica europea (ITAB).
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