sabato 11 marzo 2017

Latina urbanistica ex Seranflex ora Globo Sul megastore restano i sigilli

Sequestro confermato per l’immobile commerciale di oltre ottomila metri quadrati alle porte del capoluogo Malgrado la richiesta del procuratore generale Gabriele Mazzotta di restituire ad un nuovo collegio del Riesame l’onere di pronunciarsi sulla legittimità del sequestro dell’immobile della ex Seranflex, la Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso presentato dai legali della Cosmo e della Mimosa Park e definitivamente convalidato il sequestro della struttura operato dal Tribunale di Latina per l’ipotesi di lottizzazione abusiva.
Il caso si trascina da diversi anni, ma soltanto qualche mese fa la Procura della Repubblica aveva ridato impulso alle indagini sostenendo vi fossero gravi vizi di legittimità nel rilascio della concessione in sanatoria che aveva consentito, attraverso il sistema della demolizione e ricostruzione, di ampliare vistosamente le superfici commerciali di quello che un tempo era un presidio artigianale produttivo. Nel luglio dello scorso anno, forte delle risultanze di una perizia tecnica che aveva ricostruito la storia urbanistica dell’immobile, il sostituto procuratore della Repubblica Giuseppe Miliano aveva chiesto ed ottenuto dal Gip di Latina mara Mattioli il sequestro preventivo del nuovo manufatto, tutto con destinazione commerciale, che avrebbe dovuto ospitare un megastore di ottomila metri quadrati di superficie, ormai prossimo all’apertura.
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