mercoledì 1 marzo 2017

Al via la classificazione del rischio sismico delle costruzioni

di Alessandra Marra http://www.edilportale.com/news/2017/03/normativa/al-via-la-classificazione-del-rischio-sismico-delle-costruzioni_56717_15.html

Nelle Linee Guida otto classi di rischio riferite alla sicurezza e agli aspetti economici. Operativo da oggi il sismabonus fino all'85%

 Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, e il Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, Massimo Sessa, hanno presentato ieri le ‘Linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni’.
 
Lo strumento che stabilisce le modalità per l'attestazione, da parte di professionisti abilitati, dell'efficacia degli interventi è stato adottato ai sensi della Legge di Bilancio 2017 (entro 28 febbraio 2017) e permetterà di attivare da oggi gli incentivi fiscali fino all’85% previsti dal Sismabonus.
 

Classificazione sismica: cosa prevedono le Linee guida

Le Linee Guida, approvate all’unanimità dal Consiglio superiore dei lavori Pubblici il 20 febbraio scorso, nascono dalla necessità di affrontare la mitigazione del rischio sismico in tutte le zone sismiche del Paese, promuovendo una cultura della conoscenza e della prevenzione.
 
Dal punto di vista dei contenuti tecnici, le Linee guida affrontano, con un nuovo approccio, il tema della classificazione del Rischio Sismico delle costruzioni esistenti coniugando: il rispetto del valore della salvaguardia della vita umana (mediante i livelli di sicurezza previsti dalla Vigenti Norme Tecniche per le Costruzioni) e la considerazione delle possibili perdite economiche e delle perdite sociali (in base a robuste stime convenzionali basate anche sui dati della Ricostruzione post Sisma Abruzzo 2009).
 
Il Rischio Sismico è definito come la misura matematica/ingegneristica per valutare il danno (perdita) atteso a seguito di un possibile evento sismico. Dipende da un’interazione di fattori messi in relazione: pericolosità (zone sismiche) vulnerabilità (capacità degli edifici) esposizione (contesti).
 

Classificazione rischio sismico: otto classi e due metodologie

Le Linee Guida consentono di attribuire ad un edificio una specifica Classe di Rischio Sismico, mediante un unico parametro che tenga conto sia della sicurezza sia degli aspetti economici.
 
Sono state individuate otto classi di rischio sismico: da A+ (meno rischio), ad A, B, C, D, E, F e G (più rischio).
 
Le linee guida forniscono due metodologie per la valutazione, di cui una semplificata per lavori minori e il miglioramento di una sola classe di rischio, l’indirizzo di massima su come progettare interventi di riduzione del rischio per portare la costruzione ad una o più classi superiori.
 
Per attivare i benefici fiscali occorre quindi fare riferimento alla classificazione prevista dalle nuove Linee guida, con le quali si attribuisce ad un edificio una specifica Classe di rischio sismico.
 

Classificazione sismica e Sismabonus rafforzato

Le Linee guida sono fondamentali per attivare le misure rafforzate per il Sismabonus. Rispetto alle ristrutturazioni antisismiche senza variazione di classe (50%) le detrazioni per la prevenzione sismica aumentano notevolmente qualora si migliori l’edificio di una o due classi di Rischio Sismico.
 
Per abitazioni, prime e seconde case, e edifici produttivi è prevista una detrazione al 70% se migliora di 1 classe di rischio e una detrazione all’80% se migliora di 2 o più classi di rischi.

Per condomini parti comuni è prevista una detrazione al 75% se migliora di 1 classe di rischio e una detrazione all’85% se migliora di 2 o più classi di rischio.
 
L’ammontare delle spese è non superiore a euro 96.000 per ciascuna delle unità immobiliari.
 
Il Decreto Ministeriale di approvazione prevede, fra l’altro, l’istituzione, presso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, di una Commissione permanente di monitoraggio, incaricata di valutare l’efficacia dell’azione di prevenzione sismica sul patrimonio edilizio.
 

Classificazione sismica: il commento del Ministro Delrio

Il Ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, prima della firma del decreto ha dichiarato: “Il contenuto di queste linee guida rientra nel progetto di Casa Italia che lanciammo con il Presidente Renzi e su cui anche il Presidente Gentiloni insiste molto. È un passaggio di prevenzione e di cura del nostro territorio”.
 
“Non di ricostruzione – ha specificato il Ministro - ma di un provvedimento molto atteso che dà il via alla stagione strutturale e organica della prevenzione. Il sismabonus è stato introdotto dalla legge di Stabilità, e al pari degli ecobonus, i cittadini avranno a disposizione uno strumento per ottenere la diminuzione del rischio sismico degli edifici. Dal 1’ marzo questa modalità è efficace”.
 
“Dato che c'è questo bonus così rafforzato e che c'è una procedura che i professionisti sono in grado di maneggiare immediatamente, ci aspettiamo davvero che parta questo accesso alle detrazioni in maniera forte” ha concluso Delrio.


Sismabonus operativo: soddisfazione da Ance

“Abbiamo accolto con grande soddisfazione la firma del decreto sulla classificazione sismica”, commenta il Presidente dell’Associazione costruttori (Ance), Gabriele Buia, ringraziando il Ministro Delrio per essere riuscito, insieme a tutti coloro che hanno collaborato in questi mesi alla definizione delle misure, a rispettare i tempi previsti, così come auspicato espressamente dall’Ance.

"Il decreto rappresenta, infatti, uno strumento essenziale per sfruttare pienamente il sismabonus dell’85% e dare il via a quel grande piano di prevenzione del rischio sismico che per Ance rappresenta una priorità assoluta. Auspichiamo che si proceda ora velocemente alla definizione degli strumenti che rendano possibile la cessione a terzi dei crediti fiscali derivanti dagli interventi di messa in sicurezza" ha concluso Buia. 
 

Classificazione sismica: obiettivo raggiunto per ISI

Con grande soddisfazione Ingegneria Sismica Italiana (ISI) accoglie la notizia dell’emanazione del DM che da piena attuazione al sismabonus. L’Associazione che rappresenta sia i progettisti sia le aziende che operano nel settore dell’Ingegneria Sismica pubblicò nel Maggio 2013 il Manifesto Classificare la vulnerabilità sismica dei fabbricati.
 
L’idea innovativa presente nel Manifesto, che venne presentata all’allora Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, era quella di effettuare una classificazione degli edifici esistenti basata su criteri oggettivi in modo da quantificare la vulnerabilità sismica attraverso classi di appartenenza.
 
Nell’autunno del 2013 venne istituito un Gruppo di Studio “per la proposizione di uno o più documenti normativi per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni, finalizzata all’incentivazione fiscale di interventi per la riduzione dello stesso rischio” per il quale venne assegnata ad ISI la funzione di Segreteria Tecnica. Il Gruppo di Studio concluse il proprio lavoro nell’Aprile 2015 presentando le Linee Guida sulla Classificazione Sismica al Ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio.

Diverse sono le istanze proposte da ISI nel corso del tempo recepite dalla Legge di Bilancio 2017. ISI quindi plaude all’operato del Governo ed in particolare del Ministro Delrio in quanto le misure introdotte nella legge di Bilancio e che da oggi trovano piena attuazione, orientano fortemente l’azione dello Stato verso la prevenzione nei confronti del rischio sismico.
 
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