Dovranno essere predisposti progetti specifici con le indicazioni di tutti gli atti necessari per l’autorizzazione delle colonnine
06/07/2016 – In arrivo progetti specifici con le indicazioni di tutti gli atti necessari per l’autorizzazione delle colonnine di ricarica per le auto elettriche.
Lo prevede il primo aggiornamento del Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Il piano prevede un aggiornamento entro il 30 giugno di ogni anno. Dopo una fase di rodaggio, è stato quindi pubblicato il Dpcm 18 aprile 2016, che ha fissato una serie di obiettivi per facilitare la diffusione delle auto elettriche e dei punti di ricarica.
Dovranno essere predisposti progetti specifici (definitivi ed esecutivi) per ogni infrastruttura e stazione di ricarica contenenti gli atti amministrativi necessari affinchè il Comune di riferimento rilasci l’autorizzazione.
La documentazione dovrà inoltre contenere le indicazioni sull'esatta collocazionedelle infrastrutture di ricarica, la descrizione dei lavori necessari, la contestualizzazione dell'installazione con le politiche di mobilità e/o di qualità dell'aria del Comune, l’impatto delle colonnine sull’area circostante e le caratteristiche della segnaletica orizzontale e verticale a corredo dell’impianto.
Sarà avvito il monitoraggio delle installazioni effettuate sul territorio nazionale. Entro il prossimo anno, in corrispondenza col prossimo aggiornamento del piano nazionale, dovranno esserci i dati sulle colonnine installate e sulla loro distribuzione territoriale.
Saranno infine adottati degli indicatori che consentiranno di valutare la riduzione dell’inquinamento generata dalla diffusione dei veicoli elettrici.
Lo prevede il primo aggiornamento del Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Auto elettriche, aggiornamento del piano nazionale
Il Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica delle auto elettriche, lo ricordiamo, è stato adottato con il Dpcm 26 settembre 2014, che ha attuato alcuni contenuti del Decreto Sviluppo (Legge 134/2012).Il piano prevede un aggiornamento entro il 30 giugno di ogni anno. Dopo una fase di rodaggio, è stato quindi pubblicato il Dpcm 18 aprile 2016, che ha fissato una serie di obiettivi per facilitare la diffusione delle auto elettriche e dei punti di ricarica.
Dovranno essere predisposti progetti specifici (definitivi ed esecutivi) per ogni infrastruttura e stazione di ricarica contenenti gli atti amministrativi necessari affinchè il Comune di riferimento rilasci l’autorizzazione.
La documentazione dovrà inoltre contenere le indicazioni sull'esatta collocazionedelle infrastrutture di ricarica, la descrizione dei lavori necessari, la contestualizzazione dell'installazione con le politiche di mobilità e/o di qualità dell'aria del Comune, l’impatto delle colonnine sull’area circostante e le caratteristiche della segnaletica orizzontale e verticale a corredo dell’impianto.
Sarà avvito il monitoraggio delle installazioni effettuate sul territorio nazionale. Entro il prossimo anno, in corrispondenza col prossimo aggiornamento del piano nazionale, dovranno esserci i dati sulle colonnine installate e sulla loro distribuzione territoriale.
Saranno infine adottati degli indicatori che consentiranno di valutare la riduzione dell’inquinamento generata dalla diffusione dei veicoli elettrici.
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