I tecnici chiedono anche un codice di comportamento per il buon uso del territorio
10/12/2014 - Per arginare le conseguenze sempre più gravi delle alluvioni che si abbattono sul Paese, è necessario riportare il progetto al centro delle procedure. Lo ha proposto il Consiglio Nazionale Ingegneri durante la seconda riunione del tavolo di lavoro sul rischio idrogeologico, alla presenza di Massimo Sessa, Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e componente della task force Italiasicura del Governo.“Con il Presidente Sessa - ha spiega Armando Zambrano, Presidente del CNI e Coordinatore della Rete Professioni Tecniche - abbiamo condiviso necessità di tenere nella giusta considerazione la questione legata alla fase di progettazione delle opere, per ridurre i danni provocati dal dissesto idrogeologico”.
Inoltre, poiché “questa fase va curata con particolare riguardo” - ha proseguito Zambrano - le categorie tecniche ritengono che “determinante il contributo deiprofessionisti esterni all’elaborazione dei progetti”.
Le categorie tecniche considerano quindi il dissesto idrogeologico una priorità da affrontare attraverso la definizione di:
- buone pratiche per la realizzazione di opere di salvaguardia dal dissesto;
- procedure semplificate per il conferimento di incarichi di progettazione a normativa invariata;
- un codice di comportamento teso al buon utilizzo del territorio;
- una griglia di valutazione da offrire alle Stazioni Uniche Appaltanti per la fase di progettazione degli interventi.
“Raccolgo gli spunti offerti dal Presidente Zambrano e mi congratulo per gli sforzi che l’intera RPT sta compiendo per affrontare uno degli argomenti che attualmente interessa maggiormente l’opinione pubblica. Il percorso comune intrapreso dalla Struttura di Missione e dalla RPT consentirà di centrare l’obiettivo prefissato” - ha commentato Massimo Sessa.
“Provvederò ad indire una nuova riunione, presso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, per verificare il recepimento degli input forniti e per proseguire sulla strada della mitigazione del rischio connesso al dissesto” - ha concluso il Presidente del CSLLPP.
Presenti all’incontro anche Andrea Sisti, Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei dottori Agronomi e dei dottori Forestali e Segretario della RPT, Maurizio Savoncelli, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geometri e dei Geometri Laureati, Lorenzo Benanti, Presidente del Consiglio Nazionale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati, Silvano Da Roit e Antonio Perra, membri del Consiglio Nazionale dei Periti Industriali, Stefano Aversa, dell’Associazione Geotecnica Italiana e Pierluigi Claps, del Gruppo it.idraulica.
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