I tempi di rilascio dei titoli abilitativi restano invariati a 102 giorni, nonostante il calo delle pratiche
04/12/2014 - Il numero di richieste di permessi di costruire è calato in Italia del 90% rispetto al 2007; e il calo non riguarda solo le nuove edificazioni (calo del 12% rispetto al 2012) ma anche le ristrutturazioni (calo del 48%) nonostante il mercato delle riqualificazioni sia considerato, da più fonti,"come uno dei principali driver per la ripresa oltre che motore a sostegno delle dinamiche del settore edilizio".
Questi i risultati più rilevanti emersi nel Rapporto 2014(riferito all’anno 2013 e che ha coinvolto 44 amministrazioni locali) dedicato alle “procedure competitive della pubblica amministrazione” dell’Osservatorio Permanente sulla Pubblica Amministrazione Locale (OPPAL) del Politecnico di Milano.
Il rapporto poi confronta i risultati emersi nel corso delle sette edizioni che mostrano una notevole diminuzione del numero di permessi di costruire rilasciati. Rispetto ai risultati della prima edizione dell’indagine (Rapporto 2008), i permessi di costruire si sono ridotti del 90%.
"In particolare, gli anni 2008, 2009 e 2010 sono quelli che hanno fatto registrare la più sensibile contrazione del numero di permessi rilasciati, tanto che, al 2010, è possibile segnalare una riduzione percentuale dell’83% rispetto alla prima edizione, a testimonianza del grave momento di crisi che il settore delle costruzioni sta attraversando dal 2008".
Il Rapporto dell’OPPAL contiene un' indagine sulletempistiche e sulle modalità dei procedimenti amministrativi finalizzati al rilascio dei titoli abilitativiurbanistici ed edilizi che nel settore delle costruzioni ha un importanza rilevante ai fini dell’investimento immobiliare.
Un altro aspetto d’indagine ha riguardato il numero di addetti pubblici impiegati nel settore edilizio: da quanto è emerso, gli addetti alle pratiche edilizie sono in media 10 per Pubblica Amministrazione Locale; confrontando i dati nel tempo è possibile constatare che il trend complessivo indica una situazione sostanzialmente invariata con un numero medio che oscilla, infatti, tra 12 e 9.
A fronte dello stesso numero di addetti non corrisponde però una velocizzazione delle pratiche: sulla base dei dati raccolti, è emerso che, nel 2013, il tempo medio che generalmente trascorre tra la presentazione di una domanda di permesso di costruire e il suo rilascio è stato quasi di 102 giorni, pressoché identico a quello fatto registrare dai dati 2012.
Anche osservando l’andamento dei dati emersi nel corso delle sette edizioni è possibile confermare che le tempistiche non hanno subito delle grandi variazioni, tanto che nel 2013 è possibile constatare una aumento solo dell’1% rispetto ai risultati emersi dall’indagine del 2007.
In conclusione si può riscontrare come il numero di pratiche abbia subìto una riduzione consistente nel settore edilizio motivabile, secondo l’OPPAL, con il particolare periodo di crisi che il mercato delle costruzioni sta attraversando nell’ultimo periodo.http://www.edilportale.com/news/2014/12/urbanistica/dal-2007-al-2013-i-permessi-di-costruire-sono-calati-del-90_42875_23.html
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