martedì 9 agosto 2016

Scale, non sempre sono condominiali

di Paola Mammarella

Cassazione: possono essere di proprietà esclusiva di un condomino se servono ad accedere solo ad una parte dell’immobile e sono inutilizzabili dagli altri

10/08/2016 - Non sempre le scale in condominio sono un bene comune. Se, per le loro caratteristiche, servono solo ad una parte dell’immobile, possono essere considerate private.
 
È arrivata a questa conclusione la Corte di Cassazione, che con la sentenza 7704/2016 ha spiegato che l’elenco dei beni condominiali riportato nell’articolo 1117 del Codice Civile, in cui sono annoverate le scale, non è tassativo, ma solo esemplificativo.
 
Nella maggior parte dei casi le scale sono un bene comune perché utilizzate da tutti i condòmini per accedere agli appartamenti. In qualche caso, però, sono usate solo da un condomino, che può quindi effettuare su di esse degli interventi o impedire che il condominio realizzi dei lavori.
 
La Cassazione ha espresso questo parere esaminando la controversia sorta tra due soggetti. Il primo abitava in un condominio e aveva acquistato due locali situati al piano terra di una palazzina attigua. Tra i due edifici esisteva un passaggio, con una scala che serviva solo per accedere ai due locali.
 
La palazzina attigua, in cui erano presenti i due locali, era di proprietà di una banca, che aveva realizzato una serie di opere, alcune delle quali impedivano al proprietario di accedere ai locali.
 
Dopo diversi gradi di giudizio, la Cassazione ha dato ragione al proprietario dei locali che rivendicava il suo diritto di passaggio e accesso alle sue proprietà. Le scale sono state quindi dichiarate di sua proprietà esclusiva e sono state sottratte dall’insieme dei beni comuni della palazzina. La banca ha dovuto quindi rimuovere le opere realizzate sulla scala.
 
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