Con i dati della Sicilia si completa la ricognizione del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti
18/09/2015 – Con la pubblicazione del dato relativo alla Sicilia, si completa la ricognizione delle opere incompiute di carattere nazionale relativa al 31 dicembre 2014; il totale nazionale sale quindi a 868.
Rispetto ai dati di luglio 2015, che le singole Regioni (tranne la Sicilia) avevano trasmesso all’Anagrafe delle Opere Incompiute di interesse nazionale, la cifra sale da 649 a 868 opere.
Opere incompiute, gli elenchi aggiornati
Secondo gli elenchi, pubblicati sull’apposito sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sono 40 le opere statali o sovra-regionali non ancora completate e per concluderle servirebbero circa 710 milioni di euro.La regione con il maggior numero di opere non ancora completate è proprio la Sicilia, che dal 2013 al 2014 ha triplicato la cifra delle incompiute censite, passando da 67 a 215.
La più virtuosa invece la Provincia autonoma di Trento che segnala di non avere opere incompiute.
Ricordiamo che l'Anagrafe è stata prevista nel 2011, ma è diventata operativa nel 2013 con successivi decreti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Questo è il terzo anno di pubblicazione dell’Anagrafe delle Opere Incompiute e, come gli anni passati, negli elenchi vengono segnalate, per ogni opera, la stazione appaltante, le risorse, la percentuale di lavori compiuti e le cause rilevanti dell’interruzione.
Tra le cause per la mancata conclusione delle opere le più frequenti sono:
- mancanza di fondi;
- cause tecniche;
- sopravvenute nuove norme tecniche o disposizioni di legge;
- fallimento, liquidazione coatta e concordato preventivo dell'impresa appaltatrice, risoluzione del contratto o di recesso dal contratto;
- mancato interesse al completamento da parte della stazione appaltante, dell'ente aggiudicatore o di altro soggetto aggiudicatore.
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