Il Consiglio Nazionale dei Geometri chiarisce la circolare Miur: ‘Le norme vigenti permettono l’accesso alla professione’
A chiarirlo in una circolare il presidente del Consiglio Nazionale Geometri (CNGeGL),Maurizio Savoncelli, dopo gli articoli comparsi su alcune testate giornalistiche che, commentando la circolare Miur (allegata alla circolare CNGeGL) e citando il DPR 88/2010 sul riordino degli istituti tecnici, lasciavano intendere il divieto per i diplomati tecnici, tra cui i geometri, di accedere ad un albo professionale senza laurea.
Accesso albi professionali: chiarimenti sulla circolare Miur
Il CNGeGL ha fatto notare che la circolare Miur, “si limita ad indicare la qualifica europea (EQF) da assegnare al diploma tecnico (4° livello). Pertanto non ha nulla a che fare con le professioni tecniche e con i percorsi d’accesso alle stesse, disciplinati da norme tutt’ora vigenti (legge 75/1985 e DPR 328/2001)”.Inoltre la circolare del CNGeGL ha spiegato che il “DPR 88/2010 (art. 8, comma 1 allegato D) ha espressamente previsto il raccordo tra il percorso scolastico di precedente ordinamento (ITC per geometri) e il nuovo percorso (CAT)”.
In particolare lo stesso DPR 88/2010 (art.2 comma 2) precisa che “i percorsi degli istituti tecnici hanno durata quinquennale e si concludono con il conseguimento di diplomi di istruzione secondaria superiore in relazione ai settori e agli indirizzi di cui agli articoli 3 e 4, con riferimento al profilo di cui all’articolo 1, comma 3, riguardante tutti i percorsi del secondo ciclo di istruzione e formazione, nonché al profilo educativo, culturale e professionale di cui all’allegato A”.
Tale allegato A (al punto 2 ultimo comma) dichiara: “i risultati di apprendimento attesi a conclusione del percorso quinquennale consentono agli studenti di inserirsi direttamente nel mondo del lavoro, di accedere alle università, al sistema d’istruzione e formazione tecnica superiore, nonché ai percorsi di studio e di lavoro previsti per l’accesso agli albi delle professioni tecniche secondo le normative vigenti in materia”.
Si può quindi concludere che l’accesso all’albo dei geometri rimane possibile per coloro che hanno concluso il percorso scolastico.
Il Consiglio nazionale Geometri però precisa di essere favorevole alla formazione universitaria dopo il diploma, come dimostra il progetto di istituzione della figura del Supergeometra, presentato al Ministro dell’istruzione Stefania Giannini.
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