Saranno erogati fino 9mila euro per i controlli sulle parti strutturali e fino a 6mila per quelle non strutturali
29/09/2015 – Stanno per essere erogate le risorse per le indagini diagnostiche sui solai degli edifici scolastici. Entro il 15 ottobre 2015 sarà emanato il bando nazionale e gli Enti locali interessati potranno fare domanda utilizzando la procedura online.Sul piatto ci sono i 40 milioni di euro stanziati da La Buona Scuola (Legge 107/2015), da assegnare a Comuni e Province secondo i criteri previsti dal Decreto Ministeriale registrato alla Corte dei Conti giovedì 24 settembre. Secondo le stime del Ministero, le risorse renderanno possibili 7mila interventi per la verifica delle condizioni dei solai.
Indagini sui solai, chi può accedere alle risorse
Le domande degli Enti locali saranno vagliate sulla base di una serie di criteri dalla cui somma deve risultare un punteggio il più possibile vicino a 100:- vetustà degli immobili, con particolare riferimento agli edifici costruiti prima del 1970. Questa valutazione darà diritto ad un massimo di 35 punti;
- quota di cofinanziamento, cioè la disponibilità, da parte dell’Ente locale, di integrare il finanziamento statale, che sarà valutata al massimo 25 punti;
- indice di rischio sismico, che può dare diritto ad un massimo di 20 punti;
- assenza di finanziamento, negli ultimi 5 anni, per interventi strutturali o per indagini diagnostiche, cui saranno riconosciuti fino a 20 punti.
Tetto dei finanziamenti per le indagini sui solai
Le indagini possono riguardare sia le parti strutturali dei solai sia quelle non strutturali.L’importo massimo di contributo per le indagini diagnostiche sugli elementi strutturali dei solai ammonta a 7mila euro per le scuole del primo ciclo e 9mila euro per quelle del secondo ciclo.
Il contributo massimo per le indagini relative agli elementi non strutturali è pari a 4mila euro per le scuole del primo ciclo e 6mila euro per quelle del secondo ciclo.
Gli enti locali beneficiari del finanziamento dovranno affidare le indagini entro il 31 dicembre 2015. In caso di ritardo le risorse verranno revocate e assegnate scorrendo la graduatoria.
Per comunicare l’avvenuto affidamento si dovrà utilizzare il sistema informativo di monitoraggio predisposto dal Miur. Per l’erogazione del contributo il Responsabile unico del procedimento dovrà certificare l’esecuzione dell’indagine e redigere una relazione conclusiva sulla sua corretta esecuzione.
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