Saranno finanziati gli interventi di efficientamento energetico successivi all’11 marzo
15/03/2016 – Riaperto il Fondo Kyoto che finanzia gli interventi di efficienza energetica sugli edifici scolastici.
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DM 22 febbraio 2016, con cui il Ministero dell’Ambiente spiega come accedere ai circa 248 milioni di euro non spesi nella prima fase del bando che aveva stanziato 350 milioni.
Le domande però non sono state molte e hanno assorbito solo 110 milioni per 610 interventi di riqualificazione.
Saranno ammessi al finanziamento gli interventi i cui costi sono sostenuti dopo l’11 marzo 2016, data di entrata in vigore del DM 22 febbraio 2016 che ha riprogrammato il Fondo Kyoto.
Per mantenere la ripartizione delle risorse finanziarie disciplinate dall'articolo 2, comma 4 del DM 66/2015, circa 177 mila euro saranno destinati ai progetti di investimento presentati da soggetti pubblici proprietari o che hanno in uso, a titolo gratuito o oneroso, gli immobili pubblici destinati all'istruzione scolastica e universitaria, inclusi gli asili nido e gli edifici dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica.
I restanti 70 mila euro andranno ai progetti presentati dai soggetti previsti dall'art. 6 del decreto, cioè Regioni, Province, Comuni o altri enti pubblici partecipanti a fondi immobiliari chiusi costituiti ai sensi dell’articolo 33, comma 2, del DL 98/2011.
Per la presentazione delle domande di ammissione ai finanziamenti agevolati dovranno essere utilizzati i modelli allegati al DM 22 febbraio 2016.
Per la consegna vera e propria delle domande si dovrà attendere un apposito comunicato del Ministero dell’Ambiente. Da quel momento ci saranno 180 giorni di tempo per l’invio delle richieste.
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DM 22 febbraio 2016, con cui il Ministero dell’Ambiente spiega come accedere ai circa 248 milioni di euro non spesi nella prima fase del bando che aveva stanziato 350 milioni.
Efficienza energetica nelle scuole, la prima fase
Ricordiamo che il DM 66/2015 ha stanziato 350 milioni di euro, a valere sul Fondo Kyoto, per erogare, avvalendosi di cassa Depositi e Prestiti, finanziamenti a tasso agevolato dello 0,25% per interventi che consentano un miglioramento di due classi del parametro di efficienza energetica dell’edificio scolastico in un arco temporale di massimo 3 anni.Le domande però non sono state molte e hanno assorbito solo 110 milioni per 610 interventi di riqualificazione.
Come funziona la riapertura del Fondo Kyoto
Per consentire nuovi interventi di riqualificazione si è deciso quindi di riaprire il Fondo Kyoto per poter spendere le risorse non toccate.Saranno ammessi al finanziamento gli interventi i cui costi sono sostenuti dopo l’11 marzo 2016, data di entrata in vigore del DM 22 febbraio 2016 che ha riprogrammato il Fondo Kyoto.
Per mantenere la ripartizione delle risorse finanziarie disciplinate dall'articolo 2, comma 4 del DM 66/2015, circa 177 mila euro saranno destinati ai progetti di investimento presentati da soggetti pubblici proprietari o che hanno in uso, a titolo gratuito o oneroso, gli immobili pubblici destinati all'istruzione scolastica e universitaria, inclusi gli asili nido e gli edifici dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica.
I restanti 70 mila euro andranno ai progetti presentati dai soggetti previsti dall'art. 6 del decreto, cioè Regioni, Province, Comuni o altri enti pubblici partecipanti a fondi immobiliari chiusi costituiti ai sensi dell’articolo 33, comma 2, del DL 98/2011.
Per la presentazione delle domande di ammissione ai finanziamenti agevolati dovranno essere utilizzati i modelli allegati al DM 22 febbraio 2016.
Per la consegna vera e propria delle domande si dovrà attendere un apposito comunicato del Ministero dell’Ambiente. Da quel momento ci saranno 180 giorni di tempo per l’invio delle richieste.
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