Fondi destinati ai nove principali corridoi di trasporto. Entro il 26 febbraio 2015 i progetti degli Stati membri
12/09/2014 - La Commissione europea ha invitato gli Stati membri a proporre, entro il 26 febbraio 2015, progetti per utilizzare gli 11,9 miliardi di euro di finanziamenti comunitari destinati a migliorare i trasporti.
Si tratta - spiega la Commissione - del maggiore stanziamento mai destinato dall’Unione Europea alle infrastrutture di trasporto, che si concentrerà su nove corridoi che costituiranno la rete centrale dei trasporti (vedi mappa) e rappresenteranno la linfa economica del mercato unico, eliminando le strozzature, rivoluzionando i collegamenti est-ovest e snellendo le operazioni transfrontaliere di trasporto per le imprese e i cittadini in tutta l’UE.“I trasporti sono fondamentali per l’efficienza dell’economia europea - ha dichiarato Siim Kallas, vicepresidente della Commissione e responsabile per i Trasporti - : investire in questo settore è quindi più importante che mai per alimentare la ripresa. Le zone d’Europa sprovviste di buoni collegamenti non sono destinate a crescere o a prosperare. Gli Stati membri devono cogliere questa opportunità di finanziamento per avere migliori collegamenti, essere più competitivi e garantire spostamenti più rapidi e confortevoli a cittadini e imprese”.
I finanziamenti dell’UE destinati ai trasporti sono triplicati, passando da 8 miliardi di euro per il periodo 2007-2013 a 26 miliardi di euro per il periodo 2014-2020 nell’ambito del nuovo meccanismo per collegare l’Europa (Connecting Europe Facility - CEF). Si tratta della prima quota dei nuovi finanziamenti stanziati a favore dei trasporti.
L’insieme di queste innovazioni - cioè i finanziamenti destinati ai trasporti triplicati, combinati alla decisione di indirizzare rigorosamente i fondi verso i nove principali corridoi di trasporto dell’UE - equivale alla più radicale revisione della politica delle infrastrutture dei trasporti dell’UE dalla sua istituzione negli anni ‘80.
La nuova rete centrale, che sarà istituita entro il 2030, collegherà:
94 porti europei principali mediante collegamenti ferroviari e stradali;
38 aeroporti principali mediante collegamenti ferroviari verso grandi città;
15 000 km di linee ferroviarie convertite ad alta velocità;
35 progetti transfrontalieri destinati a ridurre le strozzature.
I progetti più competitivi riceveranno i finanziamenti UE, ma dovranno essere cofinanziati dagli Stati membri. I risultati delle gare d’appalto e l’assegnazione dei progetti saranno annunciati nell’estate 2015.
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