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Via al sostegno alla riqualificazione del patrimonio edilizio, lotta all’abusivismo, criteri ambientali negli appalti e incentivi al riciclo
08/09/2014 - Attenzione all’efficienza energetica, lotta all’abusivismo e appalti verdi. Sono alcuni degli obiettivi contenuti nel Collegato Ambiente alla Legge di Stabilità 2014, approvato nei giorni scorsi dalla Commissione Ambiente della Camera.
Fondo Green communities e efficienza energetica
La norma istituisce il Fondo Italiano Investimenti Green Communities SGR, finanziato per un miliardo di euro di cui almeno il 51% garantito dalla Cassa depositi e prestiti e almeno il 20% dal Ministero dell'Economia e delle Finanze. Il fondo sosterrà gli investimenti nella green economy e leaggregazioni di imprese che mettono in comune il know how per lo sviluppo del territorio, la costituzione di marchi e la creazione di piattaforme di e-commerce utili a favorire una più ampia presenza dei prodotti italiani sui mercati esteri.
Tra gli obiettivi del fondo c’è la tutela della qualità della vita, dell'ambiente e del territorio attraverso il sostegno allariqualificazione del patrimonio edilizio a scopo residenziale, servizi o ricettività in grado di valorizzare edifici e borghi a valenza storica e testimoniale. Il testo approvato prevede che gli interventi siano progettati e realizzati in conformità con quanto previsto dalle direttive europee in materia di riqualificazione edilizia e urbana e di efficienza energetica e che vengano privilegiati e incentivati i progetti che certifichino l'efficienza energetica, la sostenibilità idrica, il benessere termico, acustico, visivo e respiratorio interno, il rapporto tra edifici e contesto, l'uso di materiali sostenibili, il rispetto della valenza storica e testimoniale dell'edificio.
Abusivismo edilizio
In base al Collegato ambiente gli abusi edilizi devono essere puniti con multe da 2 mila a 20 mila euro, prevedendo sempre la sanzione massima nel caso in cui la costruzione illegittima sia stata realizzata nelle aree a rischio idrogeologico. Sono inoltre previste sanzioni a carico dei dirigenti o dei funzionari della Pubblica Amministrazione competente che non agiscono in modo tempestivo contro gli abusi.
Appalti verdi
Le Pubbliche amministrazioni e le centrali di committenza dovranno garantire l’applicazione dei criteri ambientali minimi, contenuti nel DM 10 aprile 2013, che ha aggiornato il DM 11 aprile 2008, per l'affidamento del servizio di progettazione di impianti di illuminazione pubblica e l’acquisto di apparecchi e lampade per l’illuminazione pubblica, attrezzature d'ufficio (quali computer, stampanti e fotocopiatrici) e servizi energetici per gli edifici (servizio di illuminazione e forza motrice, riscaldamento, raffrescamento).
Lo stesso obbligo si applicherà, per almeno il 50% del valore degli appalti sia sopra che sotto la soglia comunitaria, per le gare di affidamento dei servizi di gestione dei rifiuti urbani, gestione del verde pubblico, ristorazione collettiva e pulizia e per l’acquisto di forniture di cartucce toner, carta per copia e carta grafica e arredi per ufficio. Il rispetto dei criteri ambientali minimi dovrà essere richiamato nei bandi tipo.
Case mobili
Per evitare che le case mobili si trasformino in villaggi non autorizzati, la Commissione Ambiente ha stabilito che nei luoghi turistici e di pregio per la loro realizzazione saranno sempre richieste le autorizzazioni.
Valutazione di impatto sanitario
Per valutare le possibili conseguenze sanitarie dei progetti per la realizzazione di nuovi impianti soggetti a Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) può essere prevista anche la predisposizione di una Valutazione di Impatto Sanitario (VIS).
Incentivi al riciclo
Per incentivare il risparmio e il riciclo di materiali attraverso il sostegno all'acquisto di prodotti derivanti da materiali riciclati post consumo, il Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'ambiente potrà stipulare accordi e contratti di programma con imprese, enti pubblici, soggetti pubblici o privati e associazioni di categoria.
Gli accordi avranno ad oggetto l'erogazione di incentivi in favore di attività imprenditoriali di produzione di beni derivanti da materiali riciclati, con priorità per quelli provenienti dalla raccolta differenziata.
Sono previsti incentivi anche per le attività imprenditoriali di commercializzazione di aggregati riciclati marcati CE e definiti secondo le norme UNI/EN 13242:2013 e UNI/EN 1260:2013 e per l’acquisto di prodotti derivanti da rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche e da pneumatici fuori uso.
Divieto di fracking
Il Collegato ambiente vieta il fracking su tutto il territorio nazionale. Si tratta dello sfruttamento della pressione di un fluido, in genere acqua, per creare e poi propagare una frattura in uno strato roccioso nel sottosuolo eseguita dopo una trivellazione nella roccia contenente idrocarburi per aumentarne la permeabilità e migliorare la produzione del petrolio o del gas da argille.
I commenti
Il presidente della Commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci, si è detto soddisfatto per gli obiettivi di green economy raggiunti.
Dello stesso avviso Enrico Borghi, capogruppo del Pd in commissione Ambiente e co-relatore del Collegato Ambiente, che vede nella norma uno strumento in grado anche di innescare la nascita di nuove filiere produttive nel campo della sostenibilità e della tutela ambientale.
La norma dovrà ora affrontare l’iter in Parlamento per l’approvazione definitiva.
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