mercoledì 4 dicembre 2013

Rendite catastali, le variazioni devono essere motivate secondo la sentenza della Cassazione 27008 del 2013

Cassazione: necessario spiegare perché i dati forniti dal contribuente non sono considerati attendibili di Paola Mammarella riproduzione riservata 05/12/2013 - La variazione della rendita catastale deve sempre essere motivata. Lo ha ribadito nei giorni scorsi la Corte di Cassazione con la sentenza 27008/2013.La motivazione va sempre fornita quando la nuova rendita, attribuita dall’Agenzia del Territorio, è difforme rispetto alle indicazioni fornite dal contribuente. Secondo la Cassazione, infatti, l’Amministrazione non può limitarsi a dire che ha effettuato una diversa valutazione, ma deve spiegare perché i dati forniti dal contribuente non sono stati considerati attendibili.

 
La posizione della Cassazione ribadisce e conferma quanto espresso lo scorso anno con la sentenza 9629/2012, con cui ha affermato che il rilassamento catastale non motivato deve essere considerato nullo.
 
Ma non solo, perché a detta della Cassazione l’Agenzia del Territorio deve indicare se la variazione è dovuta alla trasformazione dell’unità immobiliare, ad esempio per lavori di riqualificazione, o a cambiamenti avvenuti nella zona come conseguenza ad opere di miglioramento urbano. È inoltre necessario indicare nel dettaglio quali sono i cambiamenti che hanno portato alla variazione della rendita catastale. http://www.edilportale.com/news/2013/12/normativa/rendite-catastali-le-variazioni-devono-essere-motivate_36812_15.html

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