lunedì 1 maggio 2017

Manovrina 2017, sarà più semplice realizzare nuovi stadi

di Paola Mammarella http://www.edilportale.com/news/2017/05/normativa/manovrina-2017-sar%C3%A0-pi%C3%B9-semplice-realizzare-nuovi-stadi_57784_15.html

Gli impianti sportivi potranno essere demoliti e ricostruiti con diversa volumetria e sagoma, più spedite le varianti ai piani regolatori

Sarà più facile costruire nuovi impianti sportivi. Non solo per lo snellimento delle procedure, ma anche per un ritorno economico immediato degli investimenti fatti dalle società sportive. Sono le novità contenute nella Manovra 2017 (DL 50/2017), che a breve inizierà alla Camera l’iter per la conversione in legge.
 

Stadi, procedure per la costruzione

Lo studio di fattibilità per la realizzazione di un nuovo stadio potrà ricomprendere la costruzione di immobili con destinazioni d’uso diverse da quella sportiva, complementari e/o funzionali al finanziamento e alla fruibilità dell’impianto, la demolizione dell’impianto da dismettere, la demolizione e ricostruzione, anche con diverse volumetria e sagoma, o la riconversione e riutilizzazione dell’impianto.
 
Se gli interventi devono essere realizzati su aree di proprietà pubblica o su impianti pubblici esistenti, lo studio di fattibilità potrà contemplare la cessione a titolo oneroso del diritto di superficie (per una durata massima di 90 anni) o del diritto di usufrutto (per una durata massima di 30 anni).
 
La conferenza di servizi decisoria sarà semplificata. Potrà essere svolta in forma simultanea, in modalità sincrona ed eventualmente in sede unificata a quella per la valutazione di impatto ambientale. Il verbale conclusivo potrà costituire adozione di variante allo strumento urbanistico comunale. In presenza del parere positivo della regione, il verbale sarà trasmesso al sindaco che lo sottoporrà all’approvazione del Consiglio comunale nella prima seduta utile.
 

Realizzazione stadi, ritorno economico immediato

La Manovrina ha pensato anche a come facilitare il ritorno economico degli investimenti realizzati dalla società sportiva, dicendo basta alle bancarelle che spesso sorgono attorno agli stadi.
 
Se i contenuti del decreto saranno confermati, lo studio di fattibilità relativo agli impianti pubblici omologati per una capienza superiore a 20mila posti potrà prevedere che, da cinque ore prima dell’inizio delle gare ufficiali e fino a tre ore dopo la loro conclusione, entro 300 metri dal perimetro dell’area riservata, l’occupazione di suolo pubblico per attività commerciali sarà consentita solo all’associazione o alla società sportiva utilizzatrice dello stadio.
 
In questo lasso di tempo, le autorizzazioni eventualmente rilasciate agli esercenti saranno sospese, ma la società sportiva dovrà corrispondere loro un indennizzo.
 
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