Tar Campania: struttura in cemento armato di competenza degli ingegneri, elementi architettonici ai geometri
08/09/2016 – Ingegneri e geometri possono collaborare alla progettazione degli edifici in zona sismica. Le loro attività devono però essere scisse in modo netto.
Gli ingegneri devono occuparsi della struttura in cemento armato. Su questa i geometri non possono intervenire, ma possono invece occuparsi delle altre opere, come chiusure e tamponamenti interni ed esterni, che hanno una natura architettonica.
Questo orientamento, adottato l’anno scorso dal Consiglio di Stato per mettere fine alla guerra tra professionisti sulle competenze, è stato condiviso nei giorni scorsi dalTar Campania con la sentenza 4092/2016. Questo significa che i dubbi interpretativi sulle norme che regolamentano le professioni sembrano chiariti. Ma soprattutto che i contenziosi diminuiranno e che, in caso di lite, si arriverà a pronunce univoche, mentre in passato si assisteva a sentenze discordanti.
Il Tar ha respinto il ricorso affermando che i geometri non sono automaticamente esclusi dalla progettazione in zona sismica. Secondo i giudici, possono infatti progettare gli elementi di chiusura della struttura, i tamponamenti interni ed esterni e le parti architettoniche che non interessano la struttura di cemento armato.
Al contrario, hanno concluso, la struttura portante in cemento armato deve essere progettata per resistere alle sollecitazioni statiche, dinamiche, verticali e orizzontali. In questo campo gli ingegneri e gli architetti hanno competenza esclusiva.
Gli ingegneri devono occuparsi della struttura in cemento armato. Su questa i geometri non possono intervenire, ma possono invece occuparsi delle altre opere, come chiusure e tamponamenti interni ed esterni, che hanno una natura architettonica.
Questo orientamento, adottato l’anno scorso dal Consiglio di Stato per mettere fine alla guerra tra professionisti sulle competenze, è stato condiviso nei giorni scorsi dalTar Campania con la sentenza 4092/2016. Questo significa che i dubbi interpretativi sulle norme che regolamentano le professioni sembrano chiariti. Ma soprattutto che i contenziosi diminuiranno e che, in caso di lite, si arriverà a pronunce univoche, mentre in passato si assisteva a sentenze discordanti.
Ingegneri e geometri nella progettazione
Nel caso preso in esame, un ingegnere aveva firmato i calcoli strutturali per l’ampliamento di un edificio, situato in un comune rientrante in zona sismica 2, attraverso l’annessione di un nuovo corpo di fabbrica in cemento armato. Il geometra aveva invece progettato la parte architettonica. Successivamente un vicino aveva contestato il permesso di costruire perché alla progettazione aveva partecipato un geometra. A suo avviso, il geometra doveva essere escluso in quanto la sismicità della zona richiedeva calcoli complessi al di fuori della sua portata.Il Tar ha respinto il ricorso affermando che i geometri non sono automaticamente esclusi dalla progettazione in zona sismica. Secondo i giudici, possono infatti progettare gli elementi di chiusura della struttura, i tamponamenti interni ed esterni e le parti architettoniche che non interessano la struttura di cemento armato.
Al contrario, hanno concluso, la struttura portante in cemento armato deve essere progettata per resistere alle sollecitazioni statiche, dinamiche, verticali e orizzontali. In questo campo gli ingegneri e gli architetti hanno competenza esclusiva.
Nessun commento:
Posta un commento