domenica 4 settembre 2016

Latina e l'urbanistica Ex Seranflex e la variante mai approvata

Non bastano i dubbi sulla sanatoria, sul cambio di destinazione d’uso e sul permesso a costruire: sul caso della ex Seranflex pesa anche un fattore aggiuntivo. Per consentire l’insediamento di quella imponente struttura commerciale in una zona agricola sarebbe stato necessario approvare in via preliminare una variante urbanistica di Piano regolatore. E quella variante, nel caso della Cosmo-ex Seranflex, non c’è mai stata, malgrado in Comune fossero consapevoli della necessità di un intervento urbanistico preliminare al rilascio delle successive autorizzazioni di tipo commerciale.
Ne erano consapevoli perché è dall’ormai lontano 1985 che il Comune di Latina, con delibere di Consiglio comunale, va inseguendo l’obiettivo di razionalizzare e rendere legittimi gli insediamenti produttivi e commerciali realizzati in zona agricola; lo ha fatto appunto nel 1985 allegando alla deliberazione consiliare anche una ricognizione degli insediamenti esistenti su cui operare, e lo ha fatto nuovamente nel 2007, seguendo lo stesso iter di ventidue anni prima. Nelle ricognizioni del 1985 e del 2007 allegate alle rispettive deliberazioni, non compare la ex Seranflex, che pure nel 2003 aveva ottenuto il rilascio di una concessione edilizia in sanatoria che trasformava quell’immobile produttivo artigianale in commerciale.

L'articolo completo in edicola con Latina Oggi (lunedì 5 settembre) http://www.latinaoggi.eu/news/news/26740/ex-seranflex-mai-approvata-la-variante.html

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