600 milioni per 156 interventi immediatamente cantierabili nelle aree metropolitane e 100 milioni per il Fondo progettazioni
23/02/2015 - 700 milioni di euro immediatamente disponibili e spendibili contro il dissesto idrogeologico, 600 milioni per 156 interventi nelle 14 città metropolitane e 100 milioni per finanziare la progettazione.Queste le cifre annunciate da Erasmo D’Angelis, Coordinatore della Struttura di missione di Palazzo Chigi #italiasicura contro il dissesto idrogeologico, dopo la delibera del 20 febbraio 2015 del Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) sul “Piano stralcio di interventi prioritari, tempestivamente cantierabili, per le aree urbane”.
Dei fondi contro il dissesto il CIPE ha sbloccato 550 milioni di euro, a valere sul Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020. Di questi 450 milioni sono destinati ad un Piano di interventi individuati come prioritari per livello di rischio e tempestivamente cantierabili, relativi alle aree metropolitane e le aree urbane con un alto livello di popolazione esposta.
Gli altri 100 milioni di euro sono destinati alla costituzione di un Fondo progettazione che sarà gestito dal Ministero dell’Ambiente.
I 700 milioni di euro stanziati dal Governo sono una parte di un piano stralcio del valore di 1,1 miliardi di euro per la riduzione del rischio idrogeologico nelle aree urbane e si inserisce, a sua volta, nel più ampio piano nazionale 2015-2020. Infatti, secondo i dati stimati, ci sono circa 7 mila opere, da 20,5 miliardi, necessarie per la prevenzione del rischio; il 90% di queste però è ancora da progettare o con progetti ancora molto lontani dal cantiere.
L’avanzamento delle opere sarà sottoposto a un rigido monitoraggio da parte del Governo e la Struttura di missione ha già avviato un accordo con l'Autorità anticorruzione, guidata dal dottor Raffaele Cantone.
La novità assoluta europea è il controllo popolare: ogni cittadino potrà verificare lo stato di avanzamento di ogni cantiere dal sito italiasicura.governo.it.
I finanziamenti verranno affidati ai Presidenti delle Regioni, nella loro veste di Commissari di di Governo che dovranno rispettare il cronoprogramma presentato.
Nella seduta del 20 febbraio il CIPE ha approvato anche ilprogetto definitivo della tratta italiana della sezione transfrontaliera del nuovo collegamento ferroviarioTorino-Lione. Il costo della tratta in territorio italiano è di circa 2,6 miliardi di euro, di cui sono a carico dell’Italia circa 1,6 miliardi di euro in assenza di contributo europeo, che potrebbero scendere fino a 958 milioni di euro nel caso l’UE fornisse il contributo massimo per tali opere, pari al 40 per cento.
Il CIPE ha anche assegnato 1.126,5 milioni di euro per la prosecuzione degli interventi diricostruzione degli immobili privati distrutti o danneggiati dal sisma del 2009 in Abruzzo.
In più sono stati assegnati 6,9 milioni di euro per servizi di natura tecnica e assistenza qualificata sia in favore delle amministrazioni del territorio direttamente coinvolte nelle attività di ricostruzione e 86,3 milioni di euro a copertura di anticipazioni garantite dal Commissario delegato per la ricostruzione.
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