CdS: l’intervento aggiunge un elemento strutturale con modifica del prospetto ed è punito con la demolizione
05/02/2015 - Una tettoia può essere realizzata solo con permesso di costruire. In caso contrario è un abuso edilizio. Lo ha ribadito il Consiglio di Stato con la sentenza 319/2015.Il CdS ha respinto il ricorso contro la sentenza del Tar che aveva convalidato l’ordine di demolizione emesso dal Comune.
Secondo il ricorrente, l’opera consisteva in un intervento di abbellimento e manutenzione ed era stata realizzata su un immobile vincolato, quindi a pronunciarsi avrebbe dovuto essere la Soprintendenza.
I giudici hanno respinto il ricorso per due motivi. In primo luogo perché al Comune compete la vigilanza su tutta l’attività edilizia del territorio.
In secondo luogo, il CdS ha spiegato che la realizzazione di una tettoia, anche se in aderenza ad una parete esistente, non può essere considerata un intervento di manutenzione straordinaria dal momento che non consiste nel rinnovamento o nella sostituzione di un elemento architettonico, ma nell’aggiunta di un elemento strutturale che implica la modifica del prospetto.
La costruzione di una tettoia richiede quindi il rilascio del permesso di costruire. Dato che dallqa sua realizzazione deriva una modifica sostanziale dello stato dei luoghi, l’assenza del permesso di costruire giustifica l’istanza di demolizione.
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