giovedì 10 dicembre 2015

Tasse sulla casa, entro il 16 dicembre il saldo Chi deve pagare la seconda rata di Imu e Tasi e quanto bisogna versare

http://www.edilportale.com/news/2015/12/normativa/tasse-sulla-casa-entro-il-16-dicembre-il-saldo_49353_15.html
14/12/2015 – Il 16 dicembre 2015 è prevista la scadenza delle principali tasse sulla casa: Imu (Imposta Municipale Unica sugli immobili) e Tasi (Imposta sui servizi indivisibili). 
 

Tasse sulla casa: Imu e Tasi

Sono soggetti al pagamento dell’Imu pri proprietari di seconde case e/o  prime case di lusso, cioè appartenenti alle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 (immobili di pregio, ville e castelli).
 
Sono esenti dal pagamento dell’Imu i proprietari di prime case, ovvero coloro che adibiscono un immobile ad abitazione principale, dimorando abitualmente e anagraficamente con il proprio nucleo familiare.
 
Sono esenti inoltre dal pagamento dell’Imu anche i terreni agricoli ubicati nei Comuni montani e quelli posseduti e condotti da coltivatori diretti e da imprenditori agricoli professionali.
 
La Tasi, tassa sui servizi indivisibili comunali, riguarda chiunque possieda o comunque detenga un immobile adibito ad abitazione; quindi si paga sia per la prima casa che per la seconda da parte del proprietario dell’immobile ma anche dall’inquilino in affitto.
 
Infatti per la abitazioni date in affitto la percentuale a carico dell’affittuario è compresa tra il 10% e il 30%, a seconda di quanto definito dal singolo comune, mentre il restante importo rimarrà a carico del proprietario. Se il comune non delibera la quota a carico dell’inquilino si applicherà la quota minima, ovvero il 10%.
 
Se verranno confermate le disposizioni previste dal disegno di Legge di Stabilità, dal 2016 non si pagherà più la Tasi sulle prime case
 

Imu e Tasi: quanto si paga

La base imponibile per il calcolo della Tasi e dell'Imu è il valore della rendita catastale rivalutata del 5% e moltiplicata per un coefficiente che varia in base al tipo di immobile.

Per le abitazioni del gruppo catastale A (esclusa l’A/10) e le C/2, C/6, C/7 il coefficiente e di 160;
per i fabbricati del gruppo catastale B (scuole, ospedali, uffici pubblici ecc) C/3, C/4 e C/5 (laboratori, palestre e stabilimenti balneari): coefficiente di 140;
per i fabbricati del gruppo catastale D/5 e d A/10 (istituti di credito e uffici) coefficiente di 80;
per i fabbricati del gruppo catastale D, ad eccezione dei D/5, (fabbricati industriali, teatri, alberghi opifici ecc) coefficiente di 65;
per i fabbricati del gruppo catastale C/1 (negozi e botteghe) coefficiente di 55.
 
Il risultato va poi moltiplicato per un’aliquota comunale, stabilita nello specifico dal Comune. Lo Stato ha fissato però le aliquote minime e massime applicabili, lasciando poi libertà alle amministrazioni comunali nel fissare sconti e agevolazioni.

Per l’abitazione principale l'aliquota minima per la Tasi è dello 1 per mille quella massima invece può arrivare allo 2,5 per mille. I Comuni possono alzarla di un ulteriore 0,8 per mille, portandola al 3,3 riconoscendo però detrazioni a favore delle famiglie numerose o delle fasce più deboli della popolazione.

Le case classificate come abitazione di lusso (A/1, dimore signorili; A/8, ville e A/9, castelli) continueranno a pagare l'Imu anche sulla prima casa, con un'aliquota massima del 6 per mille. Su queste case si pagherà anche la Tasi, sempre con aliquota massima del 3,3 per mille, ma il totale di Imu e Tasi non potrà superare il 6,8 per mille.

Sulle seconde case, ma anche su uffici, negozi, capannoni ecc, si pagherà sia l'Imu che la Tasi con aliquota massima complessiva dell'11,4 per mille. Vale lo stesso per le case in affitto si pagherà sia l'Imu che la Tasi con il limite massimo dell'11,4 per mille.

Per sapere quale aliquota applicare bisogna fare riferimento alle aliquote approvate dal Comune entro il 30 luglio. Se il Comune non ha approvato le aliquote per il 2015 entro quella data si applicheranno le aliquote del 2014. Il saldo da versare a dicembre quindi sarà ottenuto scomputando dalla cifra totale, che si ottiene rivalutando la rendita per i coefficienti e l'aliquota comunale, quanto già pagato a giugno.

Il pagamento di Tasi e Imu potrà essere fatto alla posta o in banca con modello F24 o con bollettino di conto corrente postale. 

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