Le risorse finanzieranno piccoli interventi fino a 15mila euro. A gennaio saranno liberati 107 milioni per lavori di ripristino e manutenzione straordinaria
03/12/2015 – Saranno presto risanate e assegnate 1700 case popolari attualmente sfitte. Lo ha fatto sapere il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (Mit), che ha concluso le operazioni con cui sono stati messi a disposizione delle Regioni i primi 25 milioni di euro.Alloggi popolari, le prime risorse per il recupero
I 25 milioni resi disponibili costituiscono la prima tranche dei 468 milioni di euro previsti dal Piano Casa voluto dal Governo Renzi (DL 47/2014), in particolare dei 67,9 milioni destinati a piccoli interventi di manutenzione. Le risorse serviranno a rendere disponibili nei prossimi mesi circa un terzo dei 4500 alloggi di edilizia sociale attualmente sfitti perchè inagibili. I lavori, il cui importo non potrà superare i 15mila euro, si concluderanno nei primissimi mesi del 2016.Gli altri 400 milioni del Piano Casa Renzi sono invece destinati a interventi diripristino e manutenzione straordinaria fino a 50 mila euro. Su questo fronte il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio, ha reso noto che metterà a disposizione 107 milioni a partire da gennaio 2016. In questo filone rientrano i lavori per l’efficientamento energetico degli edifici che portino ad una riduzione almeno del 30% dei consumi registrati nell’ultimo biennio, la messa i sicurezza delle parti strutturali e l’adeguamento antisismico, la rimozione di materiali nocivi come piombo e amianto, il superamento delle barriere architettoniche, la manutenzione delle parti comuni e delle pertinenze, il frazionamento e l’accorpamento degli alloggi in considerazione delle diverse esigenze abitative.
Il programma di recupero degli alloggi popolari si è succesivamente arricchito con altri 25 milioni stanziati con il DL 185/2015, contenente misure urgenti per il territorio, che ha portato lo stanziamento complessivo a 493 milioni.
Edilizia popolare, gli interventi finanziati
Ricordiamo che i 468 milioni del Piano Casa Renzi sono stati ripartiti tra Le Regioni con il DM 16 marzo 2015 in base al numero di alloggi di risulta, di sfratti e alla presenza di Comuni ad alta tensione abitativa. Le Regioni hanno quindi inviato una serie di proposte di interventi considerati prioritari al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ha stilato una graduatoria. Successivamente, il DM 12 ottobre 2015 ha autorizzato le Regioni a prevedere spese pari alle risorse assegnate.Le risorse convergeranno sugli interventi che le Regioni hanno segnalato come prioritari al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e che sono risultati ammissibili in base alle risorse assegnate.
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