22/12/2015 – Proroga dell’ecobonus 65% per gli interventi di efficientamento energetico, della detrazione 50% per le ristrutturazioni e del Bonus Mobili. Ma anche taglio di Imu e Tasi e una serie di agevolazioni per chi decide di acquistare casa.
È stata approvata dal Senato con voto di fiducia la
Legge di Stabilità 2016. Questi, in sintesi, i contenuti della norma:
Ecobonus 65% prorogato al 2016
Prorogata fino al
31 dicembre 2016 la detrazione fiscale del 65% per gli interventi di efficientamento energetico e di adeguamento antisismico degli edifici.
Sono detraibili le spese sostenute per interventi sull’
involucro dell’edificio che consentano di ottenere una riduzione della trasmittanza termica, comprese schermature solari, la sostituzione di
impianti di climatizzazione invernale con impianti più efficienti e i lavori preventivi di
adeguamento antisismico degli edifici adibiti a prima casa e ad attività produttive ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2 ex Opcm 3274/2003).
La detrazione sarà estesa anche all’acquisto, installazione e messa in opera degli
impianti domotici.
Potranno usufruire della detrazione del 65% anche gli
Istituti Autonomi Case Popolari che nel 2016 sosterranno spese per interventi sugli immobili di loro proprietà adibiti ad edilizia residenziale pubblica.
Nei
condomìni la detrazione che spetta per i lavori sulle parti comuni
potrà essere ceduta alle imprese che realizzano gli interventi, che potranno quindi praticare uno sconto immediato.
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Detrazione 50% sulle ristrutturazioni e Bonus Mobili prorogati al 2016
È stata prorogata fino al 31 dicembre 2016 la detrazione fiscale del 50% sugli interventi di
ristrutturazione. Confermati il tetto massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare e le 10 rate annuali per il rimborso. Sono detraibili le spese per lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, lavori di ristrutturazione edilizia ed eliminazione delle barriere architettoniche.
Prorogato fino al 31 dicembre 2016 anche il
Bonus Mobili, cioè la detrazione del 50% su una spesa massima di 10 mila euro rimborsabile in 10 anni per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici ad alta efficienza energetica destinati ad arredare un'abitazione sottoposta a ristrutturazione.
Nuovo Bonus Mobili per le giovani coppie
Alle
giovani coppie che acquistano la prima casa sarà riconosciuta una detrazione del 50% delle spese sostenute dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2016 per l’acquisto di mobili per un ammontare complessivo fino a 16 mila euro. Per poter richiedere la detrazione
non sarà necessario ristrutturare e almeno un componente della coppia dovrà avere
meno di 35 anni. Non ci sarà distinzione tra coniugi e coppie di fatto.
Credito di imposta per i sistemi di videosorveglianza
Nel 2016 sarà riconosciuto un credito di imposta per le persone fisiche che, al di fuori della loro attività di lavoro autonomo, installano sistemi di videosorveglianza digitale o di allarme. Per questa misura sono stati stanziati
15 milioni di euro.
Acquisto prima casa in leasing
Si potrà
acquistare la prima casa in leasing. Con il contratto di locazione finanziaria, la banca o l’intermediario si obbligano ad acquistare o far costruire l’immobile, su scelta e indicazione dell’utilizzatore che pagherà un canone per un periodo di tempo concordato; alla scadenza del contratto l'utilizzatore potrà riscattare la casa ad un prezzo prestabilito. I giovani sotto i 35 anni, con un reddito fino a 55 mila euro annui, che decidono di ricorrere a questa opzione in alternativa al mutuo, saranno agevolati con una
detrazione fiscale del 19% fino a un massimo di 8 mila euro annui e una detrazione del 19% sulla maxi rata finale per un importo non superiore a 20 mila euro. Le agevolazioni si applicano,
dimezzate, anche
agli over 35. La deduzione dovrà quindi essere calcolata su un canone massimo di 4 mila euro e su una maxirata finale di 10 mila euro.
Bonus per l'acquisto di una eco-casa dal costruttore
L’acquirente che nel 2016 compra direttamente dall’impresa di costruzione una casa, nuova o ristrutturata, in
classe energetica A o B, avrà diritto ad una
detrazione Irpef pari al 50% dell’Iva pagata. Acquistando, per esempio, un’abitazione da destinare a prima casa che costa 100 mila euro, l’
Iva al 4% ammonterà a 4 mila euro. Lo sconto Irpef per l’acquirente sarà pari a
2 mila euro, cioè la metà dell’Iva versata. Il rimborso avverrà in dieci anni con rate di pari importo. Se, invece, l’abitazione che costa 100 mila euro non deve essere utilizzata come prima casa, l’Iva ammonterà al
10%, quindi si dovranno versare 10 mila euro. In questo caso, l’acquirente potrà usufruire di uno
sconto Irpef pari a 5 mila euro.
Professionisti con partita Iva: i nuovi minimi
Dal 1° gennaio 2016, i professionisti titolari di Partita iva, con ricavi fino a 30 mila euro, pagheranno un’imposta forfettaria al 15%. Sono previste agevolazioni per i primi cinque anni di attività. In questo periodo l’aliquota dell’imposta sarà ridotta al 5%. Per i professionisti iscritti alla gestione separata Inps, l’aliquota contributiva resterà al
27%. I liberi professionisti saranno inoltre equiparati alle piccole e medie imprese per l'accesso ai
fondi strutturali europei FSE, FERS, POR e PON, previsti nella programmazione 2014/2020.
Obbligo di POS per i professionisti, multe da definire
Non avranno l’obbligo di dotarsi del POS i professionisti che dimostrano l’esistenza di una oggettiva impossibilità tecnica. La legge non specifica quali siano questi impedimenti nè risolve il problema delle sanzioni a carico di chi non si adegua pur avendone la possibilità. Le
multe per i trasgressori saranno definite con un futuro decreto del Ministero dello Sviluppo Economico. Dal 1° gennaio 2016 diventerà obbligatorio accettare pagamenti elettronici di qualsiasi importo.
Super ammortamenti sugli investimenti in beni strumentali
Imprese e professionisti che investono in beni strumentali nuovi dal 15 ottobre 2015 fino al 31 dicembre 2016 potranno portare in ammortamento, in un solo anno, un valore maggiorato del 40%. Ciò significa che, oltre all'ammortamento immediato il primo anno, avranno anche una
deduzione fiscale extra del 40%. Nell’agevolazione sono inclusi mobili, computer, macchine da cantiere e auto aziendali, ma non gli immobili (ad esempio studi e capannoni) e software applicativi.
Taglio di Imu e Tasi
Le abitazioni principali, diverse dagli immobili di lusso, dal 2016 non pagheranno la
Tasi. I terreni agricoli posseduti da coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali non pagheranno l’Imu. L’esenzione di Imu e Tasi si applicherà inoltre ad alloggi sociali delle cooperative a proprietà indivisa adibite a prima casa dai soci, alloggi sociali,
separati che lasciano il coniuge nell’abitazione familiare e si trasferiscono in un altro immobile utilizzato come prima casa,
forze dell’ordine che, pur possedendo un’abitazione, devono trasferirsi in un’altra città per motivi di lavoro. Ci sarà poi uno
sconto del 25% per l'Imu sugli alloggi affittati a canone concordato.
Saranno esenti dall’Imu anche gli
immobili invenduti delle imprese di costruzione e quelli non ancora assegnati delle cooperative edilizie. Per questi immobili, l’aliquota della Tasi potrà essere ridotta allo
0,1% e che i Comuni possono modificarla in aumento fino allo
0,25% o in diminuzione fino ad
azzerarla. Sempre dal 2016, la base imponibile dell’Imu per le unità abitative date
in comodato d’uso ai figli sarà dimezzata, a patto che il contratto sia registrato.
Imposta di registro sull’acquisto della prima casa
Potrà usufruire dell'imposta di registro agevolata al
2% per l'acquisto della prima casa anche chi già possiede un immobile, ma lo vende entro un anno dalla data del rogito.
Beni culturali, in arrivo il Piano strategico
La legge stanzia
70 milioni di euro per l’anno 2017 e
65 milioni di euro a decorrere dall’anno 2018 per la realizzazione del Piano strategico “Grandi Progetti Beni culturali”, il Piano nazionale che,
entro il 31 dicembre di ogni anno, dovrebbe individuare beni o siti di eccezionale interesse culturale e di rilevanza nazionale per i quali sia necessario e urgente realizzare interventi organici di tutela, riqualificazione, valorizzazione e promozione culturale, anche a fini turistici.
Per potenziare gli investimenti infrastrutturali nel settore della cultura, una quota delle risorse destinate agli interventi infrastrutturali, pari a
120 milioni di euro (30 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2016 al 2019), sarà destinata agli interventi di conservazione, manutenzione, restauro e valorizzazione dei beni culturali.
Altri
5,5 milioni di euro finanzieranno la tutela e la promozione del patrimonio culturale. Le risorse, previste dalla
Legge di Stabilità 2015, saranno spese secondo le procedure che il Ministero delle Infrastrutture ha iniziato a delineare con il
DM 12 novembre 2015 pubblicato in Gazzetta il 17 dicembre.
20 milioni di euro (5 milioni per ciascuno degli anni 2016, 2017, 2018 e 2019) finanzieranno il restauro urbanistico ambientale dei Sassi di
Matera, che sarà “
Capitale europea della cultura 2019”. Il Comune di Matera potrà spendere altri
2 milioni di euro per l’acquisto di beni e di servizi e per l’assunzione di personale, in deroga alle norme per il contenimento delle spese.
Piano Periferie, 500 milioni per le grandi città
Sono stati stanziati
500 milioni di euro per la riqualificazione urbana e la sicurezza nelle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia. Entro il
31 gennaio 2016 sarà emanato il
bando e i
progetti dovranno essere presentati entro il
1° marzo 2016.
Piste ciclabili, risorse triplicate
Nel triennio 2016-2018,
91 milioni di euro finanzieranno la progettazione e realizzazione di un sistema nazionale di
ciclovie turistiche, la progettazione e realizzazione di
ciclostazioni e interventi per la sicurezza della
ciclabilità cittadina.
Credito di imposta per l'ampliamento degli alberghi
Il credito d’imposta del 30% per la
ristrutturazione edilizia degli alberghi, previsto dal decreto Cultura ArtBonus, si applicherà anche ai casi in cui la ristrutturazione comporti un aumento della cubatura complessiva, entro i limiti fissati dal Piano Casa.
Ricostruzione post calamità naturale e sicurezza
Per la riparazione dei danni causati dalle calamità naturali agli edifici residenziali e destinati alle attività produttive, sarà possibile ottenere finanziamenti agevolati garantiti dallo Stato.
Nel 2016 non saranno considerate nel saldo di bilancio dei Comuni le spese sostenute dagli enti locali per fronteggiare gli eventi sismici entro un importo massimo di
15 milioni di euro.
Saranno inoltre escluse dal saldo di bilancio le spese sostenute per gli per interventi di
edilizia scolastica nel limite massimo di
480 milioni di euro e le spese per la bonifica ambientale nel limite di 20 milioni di euro.
Appalti centralizzati nei piccoli Comuni
Dal 1° gennaio 2016 anche i piccoli Comuni, con meno di 10 mila abitanti, potranno gestire in autonomia le gare per l’acquisto di beni, servizi e lavori di valore
inferiore a 40 mila euro. Fino ad ora questa possibilità è stata riconosciuta solo ai Comuni con più di 10 mila abitanti.