Ancora una settimana di tempo per le prime case nei Comuni che nel 2013 hanno elevato l’aliquota http://www.edilportale.com/news/2014/01/normativa/mini-imu-ecco-come-e-quanto-si-pagher%C3%A0_37312_15.html
17/01/2014 - Dovrà essere pagata entro il 24 gennaio la Mini Imu. Si tratta del residuo che, nonostante l’abolizione dell’imposta, resta a carico dei proprietari di prima casa nei Comuni che nel 2013 hanno alzato le aliquote e che sta creando caos tra i contribuenti.Cosa è la Mini Imu
Oltre ad abolire la seconda rata dell’Imu, il DL 133/2013 ha previsto uno stanziamento di 2 miliardi e 164 milioni di euro per compensare il mancato gettito dei Comuni. Dato che la cifra non riesce a coprire i casi in cui l’aliquota ha subito degli aumenti rispetto a quella base al 4 per mille, il decreto prevede che i proprietari di prime case situate in Comuni che nel 2013 hanno elevato le aliquote dell’imposta, paghino il 40% della differenza tra la nuova imposta e l'imposta base (calcolata con l’aliquota del 4 per mille).
Chi deve pagare
La Mini Imu deve essere corrisposta dai proprietari di prima casa che si trovano nei più di 3 mila Comuni che nel 2013 hanno alzato le aliquote. Sulla pagina messa a disposizione da Ifel – Fondazione Anci è possibile consultare le delibere 2013 dei Comuni e capire se si dovrà pagare il residuo di imposta.
Nei Comuni che hanno ritoccato le aliquote al rialzo, pagheranno la Mini Imu anche gli immobili che sono stati equiparati all’abitazione principale, cioè case coniugali assegnate ad uno dei coniugi dopo il provvedimento di separazione, immobili posseduti dal personale delle forze armate, abitazioni concesse in comodato gratuito ai figli (in questo caso l’equiparazione all’abitazione principale è a discrezione dei singoli Comuni). A versare l’eventuale residuo saranno inoltre gli anziani residenti nelle case di cura e i soci delle cooperative edilizie assegnatari di alloggi di edilizia sociale.
Quanto si paga
Il primo passo è quello di calcolare l’Imu sulla base dell’aliquota e delle detrazioni deliberate dal proprio Comune. La rendita dell’immobile, rivalutata del 5%, deve essere moltiplicata per 160 (il moltiplicatore applicato agli immobili residenziali). Il risultato va moltiplicato per l’aliquota decisa dal Comune. Dal totale si sottrae poi la detrazione prevista per la prima casa ed eventualmente altri 50 euro per ogni figlio convivente di età fino ai 26 anni.
Il secondo step consiste nel calcolo dell’Imu con l’aliquota base al 4 per mille.Successivamente, dal primo risultato si sottrae il secondo. La Mini Imu sarà uguale al 40% di questa differenza.
Come si paga
Come spiegato nelle faq del Dipartimento delle Finanze, la Mini Imu si paga col modello F24 e devono essere usati gli stessi codici tributo utilizzati nel 2012 e 2013. Nel modello bisogna barrare solo la casella relativa al saldo.
Anche se è ininfluente ai fini del calcolo, la casella “detrazione” deve essere compilata indicando l’importo effettivo della detrazione 2013, che può essere stata aumentata dal comune.
Va inoltre compilata normalmente la casella relativa al numero di immobili.
Termine per il pagamento
La Mini Imu va versata entro il 24 gennaio.
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