lunedì 2 settembre 2013

Ritardo pagamenti Pubblica Amministrazione, sbloccati altri 10 miliardi di euro

La decisione nel Consiglio dei Ministri di mercoledì scorso, attesi posti di lavoro ed entrate fiscali a copertura della misura di Paola Mammarella 02/09/2013 - Nuove risorse per saldare i debiti della Pubblica Amministrazione con professionisti e imprese. Mercoledì scorso il Consiglio dei Ministri ha sbloccato 10 miliardi di euro per colmare il gap dei pagamenti arretrati che hanno causato non poche difficoltà economiche e crisi di liquidità alle imprese. Come affermato dal Presidente del Consiglio Letta, le risorse saranno immesse nel sistema economico con l’obiettivo di creare occupazione e ottenere entrate fiscali, come l’Iva, che serviranno da parziale copertura del provvedimento. La misura, ha aggiunto Letta, non sfonderà il tetto del 3% del rapporto deficit/Pil, come richiesto dall’Unione Europea. Ricordiamo che in Italia una tutela contro i ritardati pagamenti da parte delle Amministrazioni è arrivata con il Decreto Legislativo 192/2013, che ha recepito la Direttiva 2011/7/Ue. In base a queste norme, le Amministrazioni devono pagare i fornitori e i prestatori di servizi entro 30 giorni. Sono ammesse proroghe a 60 giorni, ma solo in alcuni casi particolari, decorsi i quali si applica un tasso di interesse base maggiorato dell’8%. Per chiarire l’applicabilità delle regole a tutti i settori, quindi anche a quello edile, è stato necessario adottare una circolare. L’applicazione delle regole contro il ritardo nei pagamenti a tutti i settori economici ha inoltre richiesto l’intervento del vicepresidente della Commissione Ue e responsabile dell'Industria Antonio Tajani, che ha sollecitato una correzione alla normativa italiana per non far incorrere l’Italia in una procedura di infrazione. (riproduzione riservata) http://www.edilportale.com/news/2013/09/normativa/ritardo-pagamenti-pa-sbloccati-altri-10-miliardi-di-euro_35058_15.html

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