Enea: gli edifici della Pubblica Amministrazione e le scuole costano rispettivamente 644 e 351 milioni di euro all'anno
06/07/2015 - La riqualificazione energetica degli edifici pubblici consentirebbe un risparmio pari a più di 240 milioni di euro. È la sintesi tracciata dall’Enea, che ha fornito una panoramica sulle condizioni degli immobili pubblici.Riqualificazione energetica degli edifici della PA
Secondo l’Enea, gli edifici della Pubblica amministrazione sono oltre 13 mila. I loro consumi ammontano a 4,3 TWh, per un costo pari a 644 milioni di euro annui.La parte più energivora è rappresentata dal 20% circa degli edifici, che consumano 1,2 Terawattora e costano 177 milioni di euro all’anno.
Gli interventi sull'involucro edilizio e sugli impianti consentirebbero una riduzione dei consumi di circa il40%, con un risparmio di 73 milioni di euro all’anno. Per realizzarli servirebbe un investimento di più di un miliardo di euro.
Riqualificazione energetica delle scuole
Prendendo in esame la condizione delle scuole, l’Enea ha rilevato che le strutture pubbliche sono 43 mila e che consumano ogni anno 9,6 TWh per una spesa di 1,3 milionidi euro. Anche in questo caso circa il 20% è responsabile dei maggiori consumi energetici, pari a 2,6 TWh, per una spesa di 351 milioni di euro l'anno.Intervenendo su questi edifici con dei lavori di riqualificazione si otterrebbe una riduzione dei consumipari al 45%, con un risparmio di 169 milioni di euro, a fronte di un investimento di 3,6 miliardi di euro.
In totale, quindi, l’efficientamento energetico porterebbe ad un risparmio pari a 242 milioni di euro.
Dal primo gennaio 2019 scatterà l'obbligo per tutti gli edifici della PA di rispettare il nuovo standard a “energia quasi zero” che prevede consumi molto bassi e l'impiego di fonti rinnovabili. Dall’anno scorso è inoltre iniziata la riqualificazione per una quota annuale pari al 3% della superficie occupata.
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