GSE: rinviata la definizione di soglia massima cui attenersi negli interventi sugli impianti fotovoltaici
08/07/2015 - Per continuare a usufruire del Conto Energia dopo aver effettuato degli interventi sugli impianti fotovoltaici non si dovrà fare riferimento alla soglia massima di energia incentivabile. Almeno non per il momento.È quanto emerge dalla risposta che il Gestore dei servizi energetici (GSE) ha dato ad Assorinnovabili in merito alle criticità riscontrate nel Documento tecnico di riferimento (DTR) per il mantenimento degli incentivi.
Conto Energia e DTR
Il DTR stabilisce che gli impianti oggetto di modifica devono mantenere i requisiti che hanno consentito l’accesso agli incentivi, direttamente o tramite l’ammissione alle graduatorie del primo Conto Energia o ai Registri previsti dal quarto e dal quinto Conto Energia.Nel caso in cui vengano modificate le caratteristiche in base alle quali è stato determinato il valore della tariffa incentivante, la stessa potrà essere rideterminata. Gli interventi di modifica non possono però mai comportare un incremento del valore della tariffa incentivante riconosciuta originariamente.
Nel DTR sono infatti previsti due casi. Il primo è lariduzione, anche temporanea, della potenza dell’impianto, che avviene quando, a seguito di guasti, furti, avarie permanenti dei moduli fotovoltaici, il soggetto responsabile non intenda procedere alla sostituzione dei componenti. Il secondo è il potenziamento non incentivato, cioè la realizzazione di interventi che comportino incrementi della potenza in immissione sul punto di connessione alla rete di impianti incentivati, senza variare la potenza incentivata dell’impianto preesistente, attraverso l’installazione di nuovi moduli fotovoltaici e convertitori. Perché ciò sia possibile, l’impianto deve essere dotato di idonee apparecchiature che permettano di rilevare, separatamente, l’energia elettrica prodotta dalla porzione di impianto incentivato e quella prodotta dalla porzione aggiuntiva, cioè da quella non incentivata.
Nel caso in cui, infine, gli interventi implichino unaumento della producibilità dell'impianto, è previsto che il GSE eroghi gli incentivi nei limiti di una soglia massimadi energia calcolata secondo le modalità descritte nell’Appendice A del DTR.
Si tratta di un limite subito bocciato dalle associazioni di settore. Secondo Assorinnovabili, l’introduzione di una soglia massima per non superare il limite di 6,7 miliardi di euro annui, imposto dalDM 5 luglio 2012 per gli incentivi alla produzione fotovoltaica, pone criteri stringenti e diversi da quanto pattuito originariamente in merito al valore limite degli incentivi assegnabili a ciascun impianto su cui siano stati effettuati interventi di efficientamento.
Di fatto, secondo l’associazione, si potrebbe disincentivare l’interesse all’efficientamento degli impianti, con conseguenze negative non solo per i produttori e gli operatori del settore, ma per l’intero sistema, che dovrebbe farsi carico di un parco produttivo inefficiente.
Nessun commento:
Posta un commento