Tra gli obiettivi: promuovere gli interventi di riqualificazione e creare un panorama normativo omogeneo
19/01/2015 - Via alla cabina di regia per l’efficienza energetica. Con il DM 9 gennaio 2015 il Ministero dello Sviluppo Economico e quello dell’Ambiente hanno istituito l’organo previsto dalD.lgs 102/2014, con cui l’Italia ha recepito la Direttiva 2012/27/Ue sull’efficienza energeticaLa cabina di regia avrà il compito di promuovere l’attuazione coordinata del piano di interventi di medio lungo termine per il miglioramento della prestazione energetica degli immobili, contribuire al programma per la riqualificazione energetica degli edifici della pubblica amministrazione centrale, assicurare il coordinamento delle misure per l’efficienza energetica attivate attraverso il Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica e coordinare gli interventi di formazione.
Per mettere fine alla diversità tra le regolamentazioni in materia di efficienza energetica sul territorio nazionale, la cabina di regia favorirà le sinergie tra le Regioni, ma anche il dialogo con gli operatori del
La cabina di regia formulerà anche ai Ministeri competentiproposte per migliorare la promozione delle politiche di efficienza energetica e riferirà ai Ministeri dello Sviluppo economico e dell’ambiente su tutte le iniziative adottate.
I Ministeri dello Sviluppo economico, dell’Ambiente e delle Infrastrutture e l’Agenzia del Demanio collaboreranno all’interno della cabina di regia per le attività di istruttoria dei progetti di intervento presentati dalla pubbliche amministrazioni, l’elaborazione del programma di interventi per il miglioramento della prestazione energetica degli immobili della pubblica amministrazione centrale e il monitoraggio degli interventi.
I Ministeri dello Sviluppo economico, dell’Ambiente, dell’Economia e la Conferenza unificata collaboreranno per individuare le priorità e le modalità di funzionamento e gestione del Fondo nazionale per l’efficienza energetica e per il monitoraggio dei risultati ottenuti.
La cabina di regia sarà composta da otto membri, di cui quattro nominati dal Ministero dello sviluppo economico e quattro nominati dal Ministero dell’ambiente. Le attività saranno portate avanti in collaborazione con l’Enea e il Gse. Le riunioni avranno cadenza mensile e si svolgeranno nella sede del Ministero dello Sviluppo Economico.
Ricordiamo che per recepire le prescrizioni della Direttiva europea sull’efficienza energetica, l’Italia ha previsto che dal 2014 al 2020 si proceda alla riqualificazione energetica di almeno il 3% della superficie coperta utile climatizzata degli edifici di proprietà della pubblica amministrazione centrale e che l’Enea predisponga ogni 3 anni una proposta per la riqualificazione energetica degli edifici residenziali e commerciali, sia pubblici che privati.
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