venerdì 9 gennaio 2015

Abusi edilizi, le prove sui permessi spettano al proprietario

http://www.edilportale.com/news/2015/01/normativa/abusi-edilizi-le-prove-sui-permessi-spettano-al-proprietario_43296_15.html

Non importa l’epoca di realizzazione dell’abuso, la demolizione può essere ordinata anche dopo anni

09/01/2015 - Gli abusi edilizi non si prescrivono e tocca al proprietario dimostrare se si può fare a meno dei titoli abilitativi richiesti. Lo ha ribadito il Consiglio di Stato con la sentenza 13/2015.
I giudici hanno spiegato che, in caso di accertamenti, non è la Pubblica Amministrazione, ma il proprietario dell’immobile a dover dimostrare la coerenza dei titoli abilitativi alle opere eseguite o a dover segnalare i motivi che giustificano l’assenza di determinati permessi.
 
Nel caso in cui venga accertato un abuso edilizio, inoltre, l’ordine di demolizione e di ripristino della zona può essere emesso in qualunque momento perché questo tipo di illecito non si prescrive, ma ha carattere permanente.
 
Il Consiglio di Stato si è dovuto pronunciare sul ricorso presentato da una società di costruzione contro il Comune che aveva ordinato la demolizione di una serie di opere abusive appartenenti ad un complesso realizzato circa sessant’anni prima e successivamente acquistato dalla società.
 
Dal momento che esistevano una serie di dubbi circa la data di realizzazione, il tipo di titolo abilitativo richiesto e la presenza di eventuali sanatorie, avvenute negli anni precedenti, i giudici avevano disposto degli accertamenti.
 
Secondo la società di costruzione, l’onere della prova non doveva ricadere sul privato. Dato che gli edifici erano datati, la demolizione avrebbe dovuto essere giustificata da uninteresse pubblico.
 
Di parere contrario il Consiglio di Stato. Le prove devono essere fornite dal proprietario, mentre l’epoca di realizzazione dell’abuso non incide sulla possibilità di ordinarne la demolizione, a meno che nel frattempo non sia intervenuta una sanatoria.

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