I ritardati pagamenti delle PA e le difficoltà di accesso al credito incidono negativamente
19/01/2015 - IlQuesti alcuni dati contenuti in un estratto dell’Osservatorio Congiunturale dell’industria delle costruzioni di Dicembre 2014 relativo agli effetti della crisi sulle imprese di costruzioni, pubblicato dall’Ance.
La crisi del settore ha portato ad un calo d’imprese edili,soprattutto quelle con un numero di addetti compreso tra i 20 e 49 (-11,6%) e i 50-99 (-10,1%).
La contrazione del settore è una tendenza generalizzata sututto il territorio nazionale e oscilla tra il -1,7% della Puglia al -13,9% dell’Emilia Romagna, mentre la perdita più rilevante si riscontra in Lombardia, -21% tra il 2008 e il 2012, con più di 12000 imprese uscite dal settore.
I dati di Cerved Group, rivelano anche che le imprese di costruzioni entrate in procedura fallimentare sono passate da 2.152 nel 2009 a 3.119 nel 2013, con unaumento del 44,9%; nei primi nove mesi del 2014 c’è stato un ulteriore aumento delle
I fallimenti vengono favoriti anche dei ritardi nei pagamenti dei lavori da parte della Pubblica Amministrazione e dalle difficili condizioni di accesso al
Le costruzioni continuano ad essere, infatti, uno dei principali settori colpiti dal fenomeno dei ritardati pagamenti con tempi medi di pagamento dell’ordine di seimesi.
I dati della
Da gennaio a giugno 2014 si registra un ulteriore riduzione del 14,2% dell’importo dei muti erogati per il finanziamento degli investimenti in edilizia abitativa e del 15% per quelli nell’edilizia non residenziale.
Nessun commento:
Posta un commento